SI RITORNA AL FALCHI PER IL DERBY DELLA VIA EMILIA: BOLOGNA - PARMA
Con questo weekend, che vedrà i bolognesi affrontare il Cariparma, la Fortitudo Bologna termina un ciclo “terribile” di cinque trittici consecutivi, che l’hanno vista affrontare una per una le altre “pretendenti” a uno dei quattro posti playoff. Un ciclo aperto con l’entusiasmante tripletta raccolta a Grosseto e proseguito con tre successi per 2 a 1, contro Nettuno, Rimini e San Marino (nelle ultime due circostanze in trasferta), maturando le tre sconfitte solo agli extrainning e di misura, al contrario dei successi, ottenuti quasi sempre con netto margine.
Con il Cariparma la Fortitudo iniziò, nel girone d’andata, una serie di quattro triplette consecutive, l’ultima delle quali nel weekend di Grosseto. Tuttavia il Parma visto a fine aprile, ancora alla ricerca di una propria identità, un po’ leggero in battuta, in sofferenza sul monte di lancio e falloso in difesa, è tutt’altra cosa rispetto alla squadra che ha impressionato nelle ultime apparizioni del girone d’andata, pur soffrendo il ritorno del Rimini nella prima del girone di ritorno.
Il Parma di oggi presenta un lineup pericoloso, soprattutto nella parte iniziale, che vede come protagonisti i tre stranieri (i già sperimentati Munoz e Gomez, oltre a Pascual Matos che sta prendendo via via confidenza con il nostro campionato) e i due ormai “ex prospetti” Zileri e Bertagnon, ormai sulla via della definitiva affermazione.
In particolare, Leonardo Zileri, con la sua media battuta di .347, “bombardieri” di .579, con 9 doppi, 2 tripli e 3 fuoricampo, per 20 punti battuti a casa, oltre ad essere ottimo “closer” all’occorrenza, si sta consacrando fra i migliori atleti di scuola italiana che calcano il nostro campionato. E il ricevitore veneto è sulla sua scia.
Il collettivo è l’arma della squadra allenata da Gerali, che sta trovando buone cose anche dal monte di lancio, anche se persiste qualche difficoltà per i rilievi italiani, e gode di un roster con diverse alternative.
Con l’arrivo del pitcher Hector Mercado i ducali hanno “sistemato” le cose per le gare riservate al lanciatore straniero. Il nuovo arrivo, in coppia con un Romero rigenerato nel ruolo di rilievo, non ha quasi sbagliato un colpo. Per la gara riservata ai lanciatori italiani, Parma presenta oggi un recuperato Corradini, quel lanciatore che spesso è risultato ostico alle mazze biancoblu e che all’andata entrò in partita a cose ormai già fatte.
Infine, nella gara in cui possono lanciare anche gli italiani “non ASI”, Michael Natale ha forse vissuto la sua peggiore giornata proprio a Bologna, quando subì in una sola gara quasi la metà dei punti guadagnati su di lui fin’ora (8 su 17). Le sue successive prestazioni lo indicano quale uno dei migliori partenti di gara2. Incontra però il lanciatore fin qua migliore del campionato, un Cody Cillo che ha vinto cinque delle otto gare disputate, senza mai risultare perdente, con una media PGL impressionante (0.79 in circa 46 riprese di gioco). Grande sfida, dunque, nel posticipo di Parma, in programma allo Stadio Europeo domenica 15 giugno alle ore 20.
Gara1 e gara3 invece allo Stadio Gianni Falchi di Bologna, rispettivamente venerdì 13 giugno alle 21 (probabili partenti Matos e Mercado) e sabato 14 giugno alle 21 (probabili partenti Betto e Corradini). Parlando di Bologna, purtroppo nelle ultime settimane ci siamo abituati ad iniziare con una sorta di “bollettino medico”. Infatti, da oltre un mese a questa parte, in ogni weekend dobbiamo registrare infortuni ai danni dei giocatori biancoblu. L’ultimo in ordine di tempo quello di Stefano Landuzzi, che deve smaltire una grossa contusione rimediata in uno scontro di gioco con il sammarinese De Biase, in occasione di un arrivo in prima base; nessun tipo di lesione articolare o muscolare comunque per Bidi, che in linea di massima potrebbe essere a disposizione nel ruolo di esterno e all’occorrenza dietro al piatto di casa base.
Più complicata la situazione di Lino Connell, rispetto al quale persiste il dolore muscolare manifestato nelle ultime settimane, su cui saranno probabilmente necessari ulteriori approfondimenti diagnostici. La cautela in questo caso è d’obbligo, anche in vista della sosta successiva a questo weekend, che ci fa dire che difficilmente il prima base sarà utilizzato contro il Parma, per averlo auspicabilmente completamente ristabilito per il trittico contro il Godo e per il prosieguo della stagione.
Anche per Daniele Frignani sono necessari ulteriori approfondimenti, per indagare le ragioni del persistente dolore e gonfiore alla mano, che il capitano si porta appresso ormai da 40 giorni, anche se coraggiosamente in questo periodo non si è mai tirato indietro, non facendo mancare il suo apporto alla squadra.
Infine, l’infortunato di probabile più lunga durata è Manuel Gasparri. Il giocatore ha intrapreso un percorso di recupero dall’incidente rimediato a Rimini, che lo terrà lontano dai campi di gioco almeno fino a fine luglio, auspicando un suo rientro in squadra per la fase dei playoff.
La Fortitudo ha mostrato in queste settimane l’atteggiamento giusto per superare questi problemi, cioè non piangersi addosso e rimanere concentrati “sul pezzo”, con l’obiettivo di continuare a vincere e di proseguire nel ruolo di “lepre” del torneo. Oggi il margine sulle seconde è di tre lunghezze, ma va considerato che Grosseto e Nettuno s’incrociano proprio in questo weekend, occasione in più per i biancoblu di ribadire il proprio primato assoluto e solitario prima della sosta, dopo la quale per Bologna ci saranno da affrontare i “fanalini di coda” Godo e Redipuglia, con quattro gare su sei in casa.