Quella di Giulia Longhi sembrava essere stata la giocata in grado di spostare a tutti gli effetti l’inerzia della Finalissima della Coppa della Coppe, sia a livello di risultato che, soprattutto, da un punto di vista emotivo.

Avanti 1-0 nel punteggio e in grado di uscire da una difficile situazione difensiva, l’Inox Team Saranno si è affidato alla stella della proprio capitano per portarsi sul 2-0 contro l’Olimpia Haarlem.

Longhi ha colpito un missile a destra che, nonostante il tentativo di presa al volo dell’esterno, si è perso oltre le recinzioni per il doppio vantaggio che, a 6 out dalla fine, sembrava essere un risultato insormontabile per la compagine olandese, apparsa emotivamente provata dalla giocata del terza base avversario.

“Invece purtroppo non è andata così. Ancora una volta le squadre olandesi si sono rivelate dure a morire. Non hanno mollato e sono state in grado di ribaltare il risultato, vincendo così la Coppa” racconta il capitano del Saronno Giulia Longhi nella rubrica “A Tu per Tu con…” del sito Grandeslam.net.

L’Olympia Haarlem si è infatti dimostrata particolarmente cinica, ha segnato 3 volte, sfruttando qualche incertezza difensiva delle avversarie, e si è aggiudicata così la Women’s European Cup Winners a distanza di 4 anni dall’ultima volta.

“C’è rammarico per quella ripresa difensiva ma non credo che la Coppa si sia decisa in quel momento. Noi abbiamo avuto diverse occasioni in attacco, soprattutto a inizio gara, per indirizzare ancor di più la sfida a nostro favore ma non ci siamo riuscite. Alla fine Haarlem, che ha sempre inseguito nel punteggio, è stato bravo a sfruttare l’unica chance avuta e a vincere la Coppa”.

Avete però giocato una settimana di grande softball davanti ad una meravigliosa cornice di pubblico: “Devo davvero fare i complimenti alla mia società per aver organizzato un evento come questo. Non era semplice considerato il periodo, purtroppo, che stiamo vivendo caratterizzato dalla pandemia del Covid-19. Ho visto tantissime persone aiutare sin dalle prime ore del mattino, rinunciando addirittura alle ferie pur di prendere parte a questo evento. Bisogna davvero ringraziarli enormemente così come dobbiamo dire grazie ai tanti tifosi che ci hanno sostenuto. Speriamo che possa essere il primo passo per avere sempre più pubblico al campo, diffondendo così il più possibile il nostro sport”.

Prima della Coppa delle Coppe, Giulia Longhi ha vissuto una delle esperienze sportive più belle di tutte: la partecipazione alle Olimpiadi di Tokyo con la nazionale italiana di softball.

“È stata un’esperienza che non può essere paragonabile a nessuno evento precedente” rivela la terza base azzurra. “È stato ed è tutt’ora un mix di emozioni. Se ripenso a quei giorni ricordo l’adrenalina addosso per affrontare le giocatrici più forti al mondo in stadi mai visti di tali dimensioni e la gioia per aver centrato questo importantissimo traguardo. Sapere che la tua prima partita è stata trasmessa in diretta su Rai Due ed è stata vista da centinaia di migliaia di persone è stato qualcosa di unico”.

Ora è tempo però di pensare al campionato, con la fase finale della stagione pronta ad entrare nel vivo. Il Saronno è in testa al girone A con una gara di vantaggio sul Bollate in un arrivo al foto-finish di grande importanza per le dinamiche dei playoff.

“C’è rammarico perché siamo stati davvero a un passo dal vincere la Coppa delle Coppe, ma dobbiamo essere in grado di metterci tutto alle spalle e di concentraci sul campionato. Siamo ancora in corsa per le prime posizioni del nostro girone in vista dei playoff. Rispetto allo scorso anno, abbiamo ancora più esperienza per affrontare le partite che contano. Siamo cariche per finire alla grande la stagione”.

di Daniele Mattioli ([email protected]).

Nella foto, Longhi in azione con la divisa del Saronno (G.Pini - NonSoloVolley.it da Saronno Softball Official Facebook Page).