Le franchigie della Italian Baseball League si sono riunite a Firenze domenica 10 giugno per discutere la ristrutturazione del campionato.

L’incontro, presieduto dal presidente federale Riccardo Fraccari, in presenza del vice presidente Massimo Fochi e del presidente della Commissione Organizzazione Gare della FIBS, Gianni Fabrizi, ha esaminato una serie di interventi sulla formula della IBL che tengono conto di alcune necessità assolute espresse dalle società negli ultimi mesi: su tutte, l’abbassamento dei costi di gestione e l’allargamento del campionato a nuove realtà, in modo da coinvolgere un maggior numero di piazze nel progetto.

Molti gli elementi di novità presi in considerazione in quella che è stata obbligatoriamente una riunione preliminare, tutti necessariamente soggetti a ulteriori valutazioni e approfondimenti da qui alla fine della stagione, in modo chen il Consiglio Federale possa deliberare essendo in possesso del quadro completo.

Le linee generali sono quelle di andare verso una stagione più lunga, ma compatta “La Federazione Italiana” ha sottolineato Fraccari “insisterà a livello europeo per il massimo rispetto nei confronti dei campionati nazionali. Come già ha fatto la IBAF, anche la CEB dovrà collocare le proprie manifestazioni il più possibile nei primi o negli ultimi mesi della stagione, soprattutto per quanto riguarda l’attività delle squadre nazionali, mentre la European Cup andrà rispettata e valorizzata, programmando per tempo la sua collocazione di prestigio nei calendari continentali, per evitare quanto sta succedendo in questi giorni, nei quali è impossibile trovare una data condivisa per la Final Four, che è l’evento europeo per club di punta.”

Il progetto IBL all’esame prevede, dal 2013, una struttura in 3 fasi:

1) la prima fase, a 12 squadre divise in 2 gironi, comprenderebbe le 8 attuali più 4 provenienti dalla A Federale assegnate al girone logisticamente più conveniente; l’ipotesi è quella di giocare 2 partite settimanali con 1 riservata a lanciatori ASI;

2) la seconda fase, ancora a 2 gironi da 6, collocherebbe nel Girone per il Titolo Italiano le migliori 3 di ciascun girone della prima fase: queste giocherebbero andata e ritorno con 3 gare settimanali, 1 delle quali riservata a lanciatori ASI; le altre 6 giocherebbero il Girone di Qualificazione per la Coppa Italia, secondo lo stesso schema della prima fase;

3) la terza fase vederebbe le migliori 4 del GTI impegnate nei playoff scudetto, mentre le eliminate si aggiungerebbero via via a quelle dell’altro girone per aggiudicarsi la Coppa Italia, la quale, come ora, assegnerà 1 posto nella European Cup.

Per la prima fase s’ipotizza un obbligo di 7 Atleti di Scuola Italiana in campo, con la valutazione, per calmierare i costi, di liberalizzare lo status per gli altri 3 posti, equiparando completamente stranieri (comunitari e non) e italiani NON ASI. Conferma per i 6 ASI sempre in campo nel Girone per il Titolo Italiano, con i restanti 4 equiparati come sopra.

La stagione andrebbe in questo modo dal 6 aprile al 21 settembre, con una doppia pausa per l’All-Star Game e la European Cup, impegnando ciascuna squadra da un minimo di 40 a un massimo di 50 partite fra prima e seconda fase, più le diverse fasi di playoff.

Interessante anche l’ipotesi di proposta per la IBL Seconda Divisione, le cui 12 formazioni potrebbero essere accorpate al campionato di Serie A Federale, suddividendolo quindi in 4 gironi da 8, e avrebbero quindi l’opportunità di giocare a un più alto livello, pur mantenendo classifiche separate, con il risultato di contenere i costi sia per la IBL, sia per la A Federale.

L’appuntamento per l’ulteriore discussione e l’approfondimento dei dettagli, compresa la formula dei playoff è per il mese di ottobre.

Fonte: Marco Landi - Fibs.it / Foto sempre da Fibs.it