Alla fine ci sono solo i tifosi di San Francisco, giunti qui in Texas a seguire la squadra, a festeggiare dentro lo stadio. A scattarsi foto ricordo di un successo che potrebbe dire World Series 2010. I Giants espugnano Arlington in gara quattro con il punteggio di 4 a 0, e si portano tre gare a uno nella serie contro Texas, mettendo i Rangers sull'orlo del baratro. L'impressione è che la squadra texana sia scarica a livello fisico e mentale e i media locali addirittura non credono in una possibile rimonta. Ad esempio, finita la partita, ho scambiato due parole con un collega di Dallas il quale ha commentato la partita dicendo: "E' finita. Anche se lancia Cliff Lee domani, poi in gara 6 sará in ogni caso impossibile".

Gara 4 sarà la partita che Maddison Bumgarner ricorderà per tutta la vita probabilmente. Otto inning lanciati per lui, tre sole valide concesse e nessun punto subito per un lanciatore al debutto ai Playoff. Una concentrazione altissima, scelta dei lanci corretta e una facilità di entrare nell'aria dello strike disarmante. Dalla sua, il partente dei Giants ha avuto anche una buona difesa (Ross all'esterno destro e Sanchez in seconda) e soprattutto una gran guida a riceverlo, nonostante anche lui sia un rookie, in Buster Posey, autore di una bella prova difensiva e offensiva

Il giovane catcher ha infatti battuto il fuoricampo del 4 a 0 all'ottavo inning, dopo che nella ripresa prima era stato un doppio di uno scatenato Torres a firmare il 3 a 0.

I primi due punti di chi sono merito? Di un prima base scartato da tutte le altre squadre e che invece in California è rinato. Aubrey Huff avrà sicuramente riso sotto i baffi quando, alla terza ripresa, ha spedito la pallina lanciata da Hunter oltre le recinzioni destra per il momentaneo doppio vantaggio dei Giants.

La serie è ora indirizzata sempre più verso San Francisco, con i Rangers che da domani dovranno vincere ogni gara per portare le World Series a gara 7. Sará Cliff Lee a suonare la carica per i suoi, Tim Lincecum permettendo.

da Arlington (Texas, USA), Daniele Mattioli


Nella foto, il momento dell'inno nazionale (Daniele Mattioli - Grandeslam.net).