Dopo oltre 2 mesi dall'inizio del blocco della Major League Baseball, le trattative per il rinnovo del contratto collettivo sono ancora ferme e così, gli organi della MLB hanno proposto all'associazione giocatori di far intervenire un Mediatore Federale per sbloccare la situazione. La risposta della MLBPA, però, è stato un rifiuto secco. Il Servizio di mediazione e conciliazione federale non sarebbe nuovo ad un intervento del genere, avendo già aiutato in passato la NHL, la NFL e la MLS con i rispettivi lockout

Queste le parole di un portavoce dell'MLB: "Il nostro obbiettivo è quello di avere i giocatori in campo per l'inizio dello Spring Training ed i tifosi allo stadio. Mancando due settimane dell'inizio degli allenamenti primaverili, riteniamo che l'intervento di una terza parte imparziale possa essere la cosa migliore per sbloccare la situazione…"

La riposta dell'esponente dell'MLBPA è stata: "Due mesi dopo l'inizio del lockout e solo 2 giorni dopo l'ultimo incontro avuto, in cui la MLB si era impegnata a proporre una controproposta alle nostre richieste, hanno proposto un Mediatore Federale come terza parte. Abbiamo consultato il nostro comitato esecutivo e, tenendo conto di una serie di fattori, abbiamo rifiutato questa richiesta. La strada più chiara, per un accordo equo e tempestivo, è tornare al tavolo. I giocatori sono pronti a negoziare".

di Mirco Monda

Foto è da ClutchPoints.com