A questo punto della stagione nel 2012 i Texas Rangers erano entrati nell’ultimo mese della Regular Season conducendo l'American League West Division con tre partite di vantaggio sugli Athletics; vantaggio che era cresciuto a cinque gare quando ne mancavano appena nove alla fine della Regular Season ed il conto alla rovescia per la conquista del terzo titolo di Division era partito.
Poi arrivò l’exploit di Oakland, protagonista di una strepitosa rimonta che li portò a vincere la Division proprio all'ultima giornata, con il conseguente crollo di Texas che alla fine non riuscì a raggiungere nemmeno le Division Series perdendo lo scontro per la Wild Card contro i Baltimore Orioles.

Ora invece la situazione è totalmente diversa. E' Texas che si ritrova ad inseguire gli Athletics, distanti sei partite e mezzo, dopo aver dominato la Division nel mese di Agosto, andamento che aveva fatto pensare che questa volta i Rangers sarebbero potuti arrivare fino in fondo.

Il sito Espn.com ha analizzato quattro possibili ragioni per cui i Rangers potrebbero riscrivere il loro destino questa volta, per poter dare una svolta decisiva e ritornare ad essere competitivi in questa ultima parte di stagione.

Un primo motivo di ottimismo potrebbe arrivare dall’ottima qualità della rotazione partente, che sembra comunque in grado di poter trainare i Rangers fuori da questa situazione.
Ad una rotazione già forte lo scorso anno, si è aggiunto Travis Blackley che contro gli Astros ha espresso ottime prestazioni nelle ultime settimane. C’è ovviamente quel Yu Darvish dalle indiscutibili capacità sempre in lizza per il “Cy Young Award”.
Derek Holland ha trovato una certa coerenza nella qualità e questo ha permesso alla squadra di rimanere in partita nei momenti più delicati. Poi c’è il ventiduenne Martin Perez che sembra assolutamente all’altezza e che fa presagire di poter essere un lanciatore su cui poter puntare per il futuro.
Se vogliamo l’unica nota negativa è rappresentata da Matt Garza, ultimo acquisto dei Rangers arrivato da Chicago, che non ha dato quanto ci si aspettava da un lanciatore bravo ed esperto come lui.

Altro punto a favore è rappresentato da Ron Washington, considerato fra i Manager maggiormente capaci a motivare la propria squadra. Ron probabilmente utilizzerà proprio la voglia di rivalsa scaturita dal pessimo epilogo del 2012 per motivare i suoi e spingerli a gettare il cuore oltre l’ostacolo.

La versatilità in attacco è un altro fattore degno di nota per Texas che dopo aver perso Nelson Cruz per squalifica poteva subire una frenata decisiva. Invece la sospensione del forte esterno dominicano praticamente non si è fatta sentire con i Rangers che hanno ovviato a tale mancanza in maniera egregia.
Un ottimo lavoro sulle basi è stato portato avanti dallo staff tecnico per riuscire ad ovviare alla potenza persa con l’assenza di Cruz. Inoltre un Lance Berkman in buone condizioni fisiche potrebbe essere la soluzione ideale per risolvere il problema.

L’ultima nota positiva è rappresentata dal bullpen, con il rilievo Tanner Scheppers a fare da spot ad un 2013 comunque positivo per i rilievi texani. Il giovane Tanner dopo un avvio al di sopra di ogni aspettativa, ha vissuto un periodo di calo, ma ora sembra tornato su ottimi livelli il che fa ben sperare. Assieme a lui anche Neal Cotts è risultato essere un mancino piuttosto affidabile.

E poi c’è sempre quel Neftali Feliz, che se recuperato a dovere potrebbe rappresentare una notevole arma per raddrizzare una stagione condotta egregiamente e che non può essere rovinata con un ultimo mese scellerato.

di Michele Acacia


Nella foto, un primo piano di Washington, Manager di Texas (Tom Pennington/Getty Images North America da Zimbio.com).