Alla fine si è concluso col classico pareggio che accontenta tutti l’All Star Game 2013, con al centro del diamante i due Manager Marco Mazzieri e Doriano Bindi a suggellare con un abbraccio, la serata di sport andata in scena a Ronchi dei Legionari, dove a sfidarsi sono stati giocatori più forti del nostro baseball.

A fare da cornice a tutto questo ovviamente molte attrazioni a favore dei tanti appassionati giunti allo stadio, come le cheeleaders del gruppo Millennium di Trieste, o la Filarmonica “Giuseppe Verdi” di Ronchi; e naturalmente l’ attesissimo e spettacolare Home Run Derby, la gara dei fuoricampo dove i migliori slugger dell’IBL si sono sfidati a suon di palline oltre le recinzioni.

A lottare in questa divertentissima sfida: Alessandro Vaglio, Alex Sambucci e Juan Carlos Infante da una parte a rappresentare l’Italia; mentre Carlos Duran, Wuillians Vasquez e Danilo Sanchez dall’altra parte per l’All Star Team. Alla fine l’ha spuntata l’esterno centro del San Marino Campione d’Italia, Carlos Duran.

E si passa così all’ evento clou, e cioè la sfida in diamante fra le due compagini, la Nazionale di Marco Mazzieri, e l’ AST guidato da Doriano Bindi e composto dai giocatori della IBL votati dai tifosi sul sito della FIBS.

Lancio inaugurale dell’ ex tecnico di Napoli e Vicenza, Edy Reja, e poi tutti in campo, non prima però, che Mazzieri abbia letto il grosso in bocca al lupo a cui tutti noi ci aggreghiamo, fatto nei confronti di Pippo Crociati, capitano del Rimini sfortunato protagonista di un bruttissimo incidente qualche settimana fa: “il baseball è uno sport che unisce. Siamo una grande famiglia ed è per questo che quando accadono cose come quella che è capitata a Pippo ci stringiamo. Vogliamo salutarlo e abbracciarlo forte”.

Passiamo alla cronaca della partita, con l’All Star Team che apre subito i giochi con Rolexis Molina portato a punto dal singolo di Duran. L’Italia non sta a guardare e risponde subito con 3 punti nel primo inning, e altri 2 nel secondo, indirizzando subito la partita a suo netto favore.

Ovviamente l’AST non ci sta a far la figura della comparsa e vuole partecipare alla festa, e lo fa nel modo migliore, segnando ben 4 punti al povero Andrea Pizziconi (Nettuno) a fare da “agnello sacrificale” sul monte, colpito a più riprese dai vari Sanchez, Fuzzi, Giannetti e Trobec.

MVP della serata per i giornalisti e addetti ai lavori: Marco Sabbatani, catcher della nostra Nazionale.

Gli ultimi due inning se ne vanno senza sussulti e alla fine un abbraccio amichevole sancisce la fine delle ostilità con un 5-5 tanto spettacolare quanto appagante sia per il pubblico che per tutti i protagonisti in campo, al quale va il nostro ringraziamento per il bellissimo spettacolo offerto.

di Michele Acacia


Nella foto, Sabbatani viene festeggiato dai compagni (@Ezio Ratti per Fibs.it).