Dopo alcuni problemi di server ritorna attivo il sito Grandeslam che riparte con articolo scritto da Mara Mennella che analizza la difficile situazione del Godo Baseball. I romagnoli danno l'addio all'IBL1 e probabilmente faranno franchigia con la Fortitudo Bologna. Intanto importanti addii nella società gota.

Il baseball ravennate subisce un duro colpo: il Godo non parteciperà alla prossima stagione di IBL1. Dopo diversi anni di militanza nella massima serie, certamente fra alti e bassi, questa piccola grande squadra rinuncia ad affrontare le grandi del panorama italiano e non solo. Riuscire a disputare un campionato semi professionistico era sempre stato un “miracolo” per una realtà circoscritta come quella godese, nonostante gli enormi sforzi di tutto l’apparato della società, formato solo da volontari. Ma ora non basta più. Le complicazioni arrivano dal ritiro di due dei maggiori sponsor della squadra che riuscivano a dare un po’ di stabilità al bilancio. Anche se il calendario era già stato deciso da tempo, si era preferito aspettare per la conferma dell’iscrizione al campionato fino all’ultimo. E l’iscrizione non é stata presentata. Cosa ne sarà, quindi, del Godo? Archiviate la possibilità di uno switch con l’affiliata Verona, in condizioni economiche non certo migliori, e la fusione delle due società, si pensa ad una iscrizione ai campionati federali di serie A o B, se non addirittura la C. Ultima, e veramente molto probabile, è la franchigia con la Fortitudo Bologna. I colleghi emiliani sono ora senza una partner, vista la rottura della franchigia con il Castenaso. Una “rivalità” che potrebbe diventare una collaborazione: Bologna porterebbe maggiore competitività al baseball romagnolo e potrebbe attingere non solo dal roster del Godo, ma anche dal foltissimo stuolo di giovani campioncini in continua crescita nel ravennate e nel forlivese. Ma negli ultimi giorni altre due notizie hanno sconvolto la realtà godese: le dimissioni del general manager della franchigia Vincenzo Mignola e il possibile abbandono della presidenza da parte di Lino Ceccarini. Mignola, lo scorso anno team manager, con l’avvento della franchigia aveva preso il posto di coordinatore tra le due squadre. “Con la nuova organizzazione il mio ruolo non serve più”, dichiara. Ma la situazione diventerebbe ancora più complessa se anche il presidente Ceccarini lasciasse il suo ruolo: “Sono state fatte scelte che non fanno parte della mia politica. Quando verrò a conoscenza delle decisioni della società vedrò se presentare le mie dimissioni o meno”, continua il presidente, “ma al novanta per cento abbandonerò la mia carica”. Un fine anno burrascoso per il baseball ravennate: speriamo che il MGDB abbia la meglio sulla ormai onnipresente questione economica.