MARCO NANNI A GRANDESLAM.NET: ''SONO ONORATO DI ESSERE IL NUOVO MANAGER DEL SAN MARINO''
Dopo aver trascorso il 2016 lontano dai campi da gioco, se si esclude il ruolo di coach della nazionale italiana, Marco Nanni è pronto a ritornare in azione. L’ex head coach della Fortitudo Bologna, squadra che ha allenato dal 2006 al 2015 diventandone l’allenatore più vincente della storia (2 Italian Baseball League nel 2009 e 2014, 3 Coppa Campioni nel 2010, 2012 e 2013, 4 Coppa Italia nel 2008, 2010, 2013 e 2015), ha infatti accettato l’offerta della T&A San Marino e sarà quindi il manager della squadra del Monte Titano per la prossima stagione. '’È un grande onore per me’’ racconta Nanni al sito Grandeslam.net.
Quali sono le tue prime sensazioni da nuovo manager del San Marino?
Sicuramente sono piacevoli. Sicuramente l’emozione più forte sarà quando si ritornerà ad annusare l’erba del diamante, come diciamo nel mondo del baseball. Lo scorso anno, che alla fine è stato di pausa, possiamo dire che è passato in fretta ed è stato utile per tante cose. Ora sono felice di iniziare questa nuova avventura qui al San Marino e sono altrettanto onorato di sedermi sulla panchina che è stata di Doriano Bindi che negli ultimi 10 anni è stato in grado di far diventare questa squadra come una delle più titolate in Italia e in Europa.
Anche lo scorso anno eri stato a un passo dal sederti sulla panchina della T&A dopo le dimissioni proprio di Bindi ma per diversi motivi la trattativa non andò a buon fine. Che cosa è cambiato rispetto a qualche mese fa?
Prima di tutto voglio ringraziare la società del San Marino per avermi dato questa seconda opportunità dopo i contatti e gli incontri avuti nel 2016. Purtroppo lo scorso anno per alcuni problemi miei personali non siamo stati in grado di concludere la trattativa cosa che invece si è potuto fare quest’anno. Che cosa è cambiato? Sicuramente mi ha agevolato molto il fatto di potermi organizzare meglio con il lavoro, cosa che l’anno scorso non ero stato in grado di fare poichè la chiamata era arrivata durante il campionato. Il passaggio inoltre dalle 3 alle 2 partite settimanali mi ha sicuramente agevolato, anche perchè, credo, si andrà a giocare di meno il giovedì sera.
Hai già prefissato gli obiettivi per la prossima stagione?
Per quello è ancora presto, visto che siamo ancora a gennaio. Sicuramente lotteremo per il vertice, sia in Italia che in Europa, dove saremo impegnati con la Coppa Campioni, torneo a cui teniamo molto. Avrò il modo di allenare una squadra importante con giocatori importanti.
Hai già pensato a quando ritornerai da avversario allo stadio Gianni Falchi per affrontare la Fortitudo Bologna?
Sono sincero e ammetto che un pò ci ho pensato. Ho però cercato di mettere i sentimenti da parte e di tirarli fuori al momento opportuno. Al Falchi ho visto le partite praticamente da tutte le posizioni: in tribuna da tifoso, in campo da giocatore e nel dug-out di prima base da capo allenatore della Fortitudo. Ora non mi resta che completare il giro delle visuali sedendomi nel dug-out riservato alla formazione avversaria di fronte alla terza base.
di Daniele Mattioli
Nella foto, Marco Nanni con la divisa di Bologna (Lorenzo Bellocchio - Grandeslam.net).
Quali sono le tue prime sensazioni da nuovo manager del San Marino?
Sicuramente sono piacevoli. Sicuramente l’emozione più forte sarà quando si ritornerà ad annusare l’erba del diamante, come diciamo nel mondo del baseball. Lo scorso anno, che alla fine è stato di pausa, possiamo dire che è passato in fretta ed è stato utile per tante cose. Ora sono felice di iniziare questa nuova avventura qui al San Marino e sono altrettanto onorato di sedermi sulla panchina che è stata di Doriano Bindi che negli ultimi 10 anni è stato in grado di far diventare questa squadra come una delle più titolate in Italia e in Europa.
Anche lo scorso anno eri stato a un passo dal sederti sulla panchina della T&A dopo le dimissioni proprio di Bindi ma per diversi motivi la trattativa non andò a buon fine. Che cosa è cambiato rispetto a qualche mese fa?
Prima di tutto voglio ringraziare la società del San Marino per avermi dato questa seconda opportunità dopo i contatti e gli incontri avuti nel 2016. Purtroppo lo scorso anno per alcuni problemi miei personali non siamo stati in grado di concludere la trattativa cosa che invece si è potuto fare quest’anno. Che cosa è cambiato? Sicuramente mi ha agevolato molto il fatto di potermi organizzare meglio con il lavoro, cosa che l’anno scorso non ero stato in grado di fare poichè la chiamata era arrivata durante il campionato. Il passaggio inoltre dalle 3 alle 2 partite settimanali mi ha sicuramente agevolato, anche perchè, credo, si andrà a giocare di meno il giovedì sera.
Hai già prefissato gli obiettivi per la prossima stagione?
Per quello è ancora presto, visto che siamo ancora a gennaio. Sicuramente lotteremo per il vertice, sia in Italia che in Europa, dove saremo impegnati con la Coppa Campioni, torneo a cui teniamo molto. Avrò il modo di allenare una squadra importante con giocatori importanti.
Hai già pensato a quando ritornerai da avversario allo stadio Gianni Falchi per affrontare la Fortitudo Bologna?
Sono sincero e ammetto che un pò ci ho pensato. Ho però cercato di mettere i sentimenti da parte e di tirarli fuori al momento opportuno. Al Falchi ho visto le partite praticamente da tutte le posizioni: in tribuna da tifoso, in campo da giocatore e nel dug-out di prima base da capo allenatore della Fortitudo. Ora non mi resta che completare il giro delle visuali sedendomi nel dug-out riservato alla formazione avversaria di fronte alla terza base.
di Daniele Mattioli
Nella foto, Marco Nanni con la divisa di Bologna (Lorenzo Bellocchio - Grandeslam.net).