PER LA PRIMA VOLTA NELLA STORIA LA FINALE DELL'ITALIAN BASEBALL LEAGUE SARA' IL DERBY TRA SAN MARINO E RIMINI
Le prime volte sono sempre le più belle. Vuoi perché sono caratterizzate da quel tocco di novità che le rende irresistibili; vuoi per la loro natura completamente inedita; vuoi perché alla fine non riesci a fregartene.
Tutto ciò vale anche per il derby romagnolo, nel quale incroceranno le loro mazze Rimini e T&A San Marino, che assegnerà lo Scudetto dell'Italian Baseball League versione 2012. Si tratta di una finale mai vista prima nel panorama del baseball italiano. Infatti le due formazioni in questione si sono incontrate innumerevoli volte nel corso della loro personale storia, ma non hanno mai avuto l'occasione di affrontarsi nella serie finale: quella decisiva, che assegna il tricolore. Insomma chi vince scrive tante pagine di storia del batti e corri “Made in Italy”.
Ma ancor prima che si alzi il sipario su queste attesissime Italian Baseball Series molti risultati a livello collettivo sono già stato raggiunti. Basti pensare alla provenienza geografica delle due finaliste: la Romagna. Chiaro segnale che nei territori dove spopolano la piadina ed i cassoni (o cascioni, questa disquisizione meriterebbe un capitolo a parte) anche il baseball la fa ampiamente da padrona. Il tutto considerando le decine e decine di squadre romagnole che militano nelle serie inferiori, dilettandosi nella nobile disciplina del baseball.
Senza contare che la finalissima tra Pirati e Titano Bombers vedrà scontrarsi i due organici più forti di tutta la lega italiana. Ecco perché le ultime decisive partite della stagione rappresentano une vetrina di prestigio per tutto il movimento baseballistico del Bel Paese. Si potrebbe obiettare affermando che sono ben pochi i tifosi della due compagini disponibili a recarsi allo stadio per sostenere i loro beniamini. E' vero: sul Monte Titano ed in riva all'Adriatico non ci sono le migliaia di tifosi che affollano, ad esempio, lo “Steno Borghese” di Nettuno, autentico tempio del baseball italiano. Però le Italian Baseball Series di quest'anno esprimeranno comunque un gioco spettacolare. Non è un azzardo ipotizzare che possano rivelarsi delle finali in grado di esprimere un livello tecnico altissimo, forse il migliore degli ultimi anni.
E poi bisogna tenere in considerazione che i giocatori scenderanno in campo con obiettivi comuni ma motivazioni diverse. I sammarinesi, che sono a tutti gli effetti una delle società dal rendimento più continuo nel corso delle ultime annate, vogliono a tutti i costi il terzo Scudetto. Prima di tutto perché devono difendere il titolo nazionale conquistato la stagione scorsa. Poi perché hanno tutte le carte in regola per farcela, risultando così essere la squadra da battere: esperienza, qualità tecniche indiscutibili, con la vittoria che è lo scopo principale di quel progetto azzeccato, pensato e promosso in quel di Serravalle dal 2006. Quella data è ben impressa anche nella mente del Rimini perché corrisponde alla conquista dell'ultimo tricolore. Cinque anni senza alzare al cielo trofei sono troppi per una delle realtà più vincenti e prestigiose del Vecchio Continente. I Pirati lo sanno e tenteranno l'assalto all'ambito trofeo, forti di un gruppo unito e compatto che finora si è sempre dimostrato capace di reagire trovandosi con le spalle contro ad un muro. Si preannunciano gare tirate, equilibrate, avvincenti e combattute nelle quali i duelli principali saranno, con molta probabilità, quelli tra i lanciatori neroarancio e le potenti mazze biancoazzure. Non che ai riminesi manchi la capacità di produrre con costanza nel box di battuta. Tutt'altro. Però a livello di esplosività la T&A ha qualcosa in più. Come è vero che gli adriatici, forse, dispongono di un monte che può contare su una maggiore qualità complessiva.
Quasi banale augurare la vittoria al migliore. Ma non fa mai male.
di Matteo Petrucci
Diventa Fan del sito Grandeslam.net su Facebook e Twitter!!
Tutto ciò vale anche per il derby romagnolo, nel quale incroceranno le loro mazze Rimini e T&A San Marino, che assegnerà lo Scudetto dell'Italian Baseball League versione 2012. Si tratta di una finale mai vista prima nel panorama del baseball italiano. Infatti le due formazioni in questione si sono incontrate innumerevoli volte nel corso della loro personale storia, ma non hanno mai avuto l'occasione di affrontarsi nella serie finale: quella decisiva, che assegna il tricolore. Insomma chi vince scrive tante pagine di storia del batti e corri “Made in Italy”.
Ma ancor prima che si alzi il sipario su queste attesissime Italian Baseball Series molti risultati a livello collettivo sono già stato raggiunti. Basti pensare alla provenienza geografica delle due finaliste: la Romagna. Chiaro segnale che nei territori dove spopolano la piadina ed i cassoni (o cascioni, questa disquisizione meriterebbe un capitolo a parte) anche il baseball la fa ampiamente da padrona. Il tutto considerando le decine e decine di squadre romagnole che militano nelle serie inferiori, dilettandosi nella nobile disciplina del baseball.
Senza contare che la finalissima tra Pirati e Titano Bombers vedrà scontrarsi i due organici più forti di tutta la lega italiana. Ecco perché le ultime decisive partite della stagione rappresentano une vetrina di prestigio per tutto il movimento baseballistico del Bel Paese. Si potrebbe obiettare affermando che sono ben pochi i tifosi della due compagini disponibili a recarsi allo stadio per sostenere i loro beniamini. E' vero: sul Monte Titano ed in riva all'Adriatico non ci sono le migliaia di tifosi che affollano, ad esempio, lo “Steno Borghese” di Nettuno, autentico tempio del baseball italiano. Però le Italian Baseball Series di quest'anno esprimeranno comunque un gioco spettacolare. Non è un azzardo ipotizzare che possano rivelarsi delle finali in grado di esprimere un livello tecnico altissimo, forse il migliore degli ultimi anni.
E poi bisogna tenere in considerazione che i giocatori scenderanno in campo con obiettivi comuni ma motivazioni diverse. I sammarinesi, che sono a tutti gli effetti una delle società dal rendimento più continuo nel corso delle ultime annate, vogliono a tutti i costi il terzo Scudetto. Prima di tutto perché devono difendere il titolo nazionale conquistato la stagione scorsa. Poi perché hanno tutte le carte in regola per farcela, risultando così essere la squadra da battere: esperienza, qualità tecniche indiscutibili, con la vittoria che è lo scopo principale di quel progetto azzeccato, pensato e promosso in quel di Serravalle dal 2006. Quella data è ben impressa anche nella mente del Rimini perché corrisponde alla conquista dell'ultimo tricolore. Cinque anni senza alzare al cielo trofei sono troppi per una delle realtà più vincenti e prestigiose del Vecchio Continente. I Pirati lo sanno e tenteranno l'assalto all'ambito trofeo, forti di un gruppo unito e compatto che finora si è sempre dimostrato capace di reagire trovandosi con le spalle contro ad un muro. Si preannunciano gare tirate, equilibrate, avvincenti e combattute nelle quali i duelli principali saranno, con molta probabilità, quelli tra i lanciatori neroarancio e le potenti mazze biancoazzure. Non che ai riminesi manchi la capacità di produrre con costanza nel box di battuta. Tutt'altro. Però a livello di esplosività la T&A ha qualcosa in più. Come è vero che gli adriatici, forse, dispongono di un monte che può contare su una maggiore qualità complessiva.
Quasi banale augurare la vittoria al migliore. Ma non fa mai male.
di Matteo Petrucci
Diventa Fan del sito Grandeslam.net su Facebook e Twitter!!