Una delle frasi a mio avviso più belle e ricche di significato pronunciate dallo storico coach della NFL Vince Lombardi ci dice che "non importa quante volte cadi, ma quante volte cadi e alla fine ti rialzi". E' la storia, se ci pensate bene, della vita di ognuno di noi. Un primo problema, la voglia di superarlo ma una nuova difficoltà pronta a metterti i bastoni tra le ruote e a toglierti tutti i buoni propositi che avevi pianificato. Ma l'importante è lottare sempre, cercare ogni volta di rialzarsi e di raggiungere così l'obiettivo che ci si era preposti. Questo deve essere stato il pensiero che ha contraddistinto gli ultimi mesi di Stephen Vogt, il catcher degli Oakland Athletics diventato uomo del momento dopo aver colpito la valida della vittoria in gara due delle Division Series contro i Detroit Tigers poche ore fa.

La storia del giocatore della squadra californiana ha praticamente dell'incredibile anche perchè fino al 5 aprile scorso ha rischiato di non diventare realtà.

Vogt infatti viene da una buona trafila nell'organizzazione dei Tampa Bay Rays ma nella parte finale della scorsa stagione non riesce a battere nemmeno una valida nelle 32 apparizione al piatto collezionate con la divisa della squadra della Florida in Major League. Il suo futuro nella Grande Lega è messo in discussione, anche perchè l'età – è un classe 1984 – non è più dalla sua parte. Viene così messo fuori squadra da Tampa e cade nel limbo, senza sapere cosa gli regalerà il futuro nonostante le dure stagioni alle spalle, passate a ricevere quei lanciatori che stanno facendo la fortuna dei Rays in Major League.

E' una fredda serata di aprile quando al ragazzo, fermo a casa con moglie e figlia, viene comunicata la notizia che una squadra ha deciso di puntare su di lui e che nel giro di poche ore, intorno alle 5 del mattino, dovrà prendere un aereo per raggiungere i suoi nuovi compagni di spogliatoio. Billy Beane, General Manager di Oakland, ha infatti deciso di investire 125.000 dollari e di portarlo a giocare nella franchigia degli Athletics.

La prima valida colpita con la nuova squadra è anche la prima in carriera in Major League ed è un gran fuoricampo contro i St.Louis Cardinals. E' il 28 giugno scorso. E' il momento più importante della regular season di Vogt, che alla fine chiuderà con una media battuta di .252 con 16 RBI in 135 apparizioni al piatto. L'arrivo da Washington di Kurt Suzuki, infatti, gli ha tolto ulteriore spazio, ma il giocatore sa che, grazie al duro lavoro di ogni giorno, ha ottenuto il rispetto dei compagni e del proprio allenatore che gli affida il ruolo di ricevitore titolare nelle prime due partite dei playoff contro Detroit.

Nella seconda sfida riceve alla grande i lanci di Sonny Gray, proprio il primo pitcher con cui aveva formato la batteria all'esordio in Triplo A con Sacramento pochi mesi addietro, realizza una pazzesca giocata difensiva nel quinto inning, eliminando in seconda Josè Iglesias che tentatva di rubare la base con corridori agli angoli, e colpisce poi la valida della vittoria all'ultimo inning, tenendo in vita la sua squadra.

Non importa quante volte cadi, ma quante volte cadi e ti rialzi” dice Vince Lombardi. Ora, Stephen Vogt vuole restare in piedi il più a lungo possibile.

di Daniele Mattioli


Nella foto, la gioia di Vogt dopo la valida della vittoria (Thearon W. Henderson/Getty Images North America da Zimbio.com).



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