''A TU PER TU CON...SIMONE PILLISIO, NEO PRESIDENTE DEL RIMINI BASEBALL
È un giovane titolare d’azienda, abituato a combattere per il lavoro e sa esattamente come vanno le cose in questo mondo. Simone Pillisio non ha esitato a ritirare, dal campionato dell’Italian Baseball League, la squadra della quale è stato Presidente per tre anni, il Novara. Ha cambiato rotta ed è approdato a Rimini, per una nuova notevole avventura da vivere sul palcoscenico del baseball italiano, ma anche su quello europeo. Avversato dall’ambiente di Novara, ha spiegato chiaramente, però, quali siano stati i motivi della sua rinuncia e, senza peli sulla lingua, di chi fosse la responsabilità. Ha parlato di questo e di altri temi, come la nuova serie A1, nel tradizionale spazio di ‘’A tu per tu con..’’ sul sito Grandeslam.net.
Ha generato stupore la sua decisione di lasciare l’IBL con il Novara, malgrado il buon risultato che ha portato la società a sfiorare il palcoscenico europeo. Vuole precisare, per i nostri lettori, il pensiero che ha generato questa soluzione?
È vero, ha generato stupore la mia decisione, non è stata piacevole. Purtroppo dietro la mia scelta ci sono delle tematiche legate alla Città di Novara: mi sono trovato a gestire una situazione logistica non semplice, in questa ultima stagione. Il “Provini” è saturo, fra allenamenti e gare. Fra baseball e softball nei settori giovanili abbiamo 7 squadre e, sinceramente, con un IBL ad un certo livello non ci stavamo più! Purtroppo l’amministrazione comunale non ci è venuta incontro, mettendo a disposizione un’area: a Novara contano solo calcio e volley!
Il baseball affascina e, una volta conosciuto il gioco, è difficile allontanarsi e non pensarci più. Come agisce un uomo d’affari in una situazione da dividere tra interesse e passione?
Semplice, faccio tutti e due attraverso un duro impegno. Ricavo spazi per il baseball, appena riesco, e perseguo la strada del successo...
Rimini la accoglie con grandi attese per il futuro e lei ha preso il posto di un personaggio storico, Rino Zangheri, come persona e come Presidente: come si vede di fronte a questa scalata, che ha trovato il suo primo appoggio con un finale di campionato 2017 assolutamente entusiasmante?
Sono consapevole di ciò che ho fatto. Come ho spiegato fin dall’inizio sostituire Zangheri non sarà semplice, ma ci proverò. E’ il dovere di chi sale al vertice: provare, fare bene e vincere! Tutto il Rimini mi ha accolto con entusiasmo e questo mi ha fatto molto piacere, mi hanno fatto sentire a casa e per questo ringrazio tutti.
Zangheri e Ceccaroli: due persone di carattere, forti e determinate con un grande passato nel mondo del baseball. Come si trova a interagire con loro?
Bene, molto bene. Sono ottime persone e meritano un futuro importante .
Infine, qual è la sua opinione sulla nuova formazione della massima serie?
Le riassumo il mio pensiero sulla nuova A1: devo purtroppo asserire che nulla è cambiato dall’anno scorso. Si ritira il Novara e ritorna su un secondo Nettuno: mi viene da dire “ cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia’’’. Detto ciò, solo il nome è cambiato, fra l’ altro archiviando un marchio che in tutta Europa ormai conoscevano!
Otto squadre saranno protagoniste, ben lontano dal numero prefissato dai vertici FIBS. Questo è sintomo di poche risorse economiche, fra l’altro con la nuova decisione di inserire i giocatori comunitari le società, per essere competitive, stanno usufruendo al massimo della regola discriminando gli atleti italiani ed è un peccato!
di Cristina Pivirotto
Nella foto, un primo piano di Pillisio (Pubblisole - YouTube).
Ha generato stupore la sua decisione di lasciare l’IBL con il Novara, malgrado il buon risultato che ha portato la società a sfiorare il palcoscenico europeo. Vuole precisare, per i nostri lettori, il pensiero che ha generato questa soluzione?
È vero, ha generato stupore la mia decisione, non è stata piacevole. Purtroppo dietro la mia scelta ci sono delle tematiche legate alla Città di Novara: mi sono trovato a gestire una situazione logistica non semplice, in questa ultima stagione. Il “Provini” è saturo, fra allenamenti e gare. Fra baseball e softball nei settori giovanili abbiamo 7 squadre e, sinceramente, con un IBL ad un certo livello non ci stavamo più! Purtroppo l’amministrazione comunale non ci è venuta incontro, mettendo a disposizione un’area: a Novara contano solo calcio e volley!
Il baseball affascina e, una volta conosciuto il gioco, è difficile allontanarsi e non pensarci più. Come agisce un uomo d’affari in una situazione da dividere tra interesse e passione?
Semplice, faccio tutti e due attraverso un duro impegno. Ricavo spazi per il baseball, appena riesco, e perseguo la strada del successo...
Rimini la accoglie con grandi attese per il futuro e lei ha preso il posto di un personaggio storico, Rino Zangheri, come persona e come Presidente: come si vede di fronte a questa scalata, che ha trovato il suo primo appoggio con un finale di campionato 2017 assolutamente entusiasmante?
Sono consapevole di ciò che ho fatto. Come ho spiegato fin dall’inizio sostituire Zangheri non sarà semplice, ma ci proverò. E’ il dovere di chi sale al vertice: provare, fare bene e vincere! Tutto il Rimini mi ha accolto con entusiasmo e questo mi ha fatto molto piacere, mi hanno fatto sentire a casa e per questo ringrazio tutti.
Zangheri e Ceccaroli: due persone di carattere, forti e determinate con un grande passato nel mondo del baseball. Come si trova a interagire con loro?
Bene, molto bene. Sono ottime persone e meritano un futuro importante .
Infine, qual è la sua opinione sulla nuova formazione della massima serie?
Le riassumo il mio pensiero sulla nuova A1: devo purtroppo asserire che nulla è cambiato dall’anno scorso. Si ritira il Novara e ritorna su un secondo Nettuno: mi viene da dire “ cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia’’’. Detto ciò, solo il nome è cambiato, fra l’ altro archiviando un marchio che in tutta Europa ormai conoscevano!
Otto squadre saranno protagoniste, ben lontano dal numero prefissato dai vertici FIBS. Questo è sintomo di poche risorse economiche, fra l’altro con la nuova decisione di inserire i giocatori comunitari le società, per essere competitive, stanno usufruendo al massimo della regola discriminando gli atleti italiani ed è un peccato!
di Cristina Pivirotto
Nella foto, un primo piano di Pillisio (Pubblisole - YouTube).