RIMINI SHOW: CORRADINI, PEZZULLO, LA FERA, SANTOLUPO ED ILLUMINATI PER DARE L'ASSALTO ALLO SCUDETTO
Volti nuovi, importanti conferme, graditi ritorni. I Pirati non si stanno facendo mancare niente in questa off season, nella quale stanno cercando di gettare le basi per una stagione che permetta loro di tornare a competere ad alti livelli.
L'obiettivo dichiarato è sempre quello: lo Scudetto. E non può essere diversamente dato che, da quando Cesare “Rino”Zangheri è presidente, cioè dal 1973, l'unico scopo per il quale giocano i neroarancio è cucirsi il tanto ambito tricolore sul petto.
Colpi sul monte. Uno degli ultimi acquisti della società di via Monaco e Carlo Pezzullo Alvarado L'italo-venezuelano, che dal 2010 è anche ASI, approda in riva all'Adriatico con la formula del prestito annuale. Ai suoi lanci mancini sono affidati gli ultimi inning di garadue e di garatre. Nato il 18 ottobre del 1982, il neo acquisto del Rimini è sbarcato in Italia nel 2004, ingaggiato dal Paternò. In precedenza, dopo aver svolto tutta la trafila delle giovanili nel proprio paese, nel 2000 era stato anche messo sotto contratto dai Cleveland Indians, con i quali aveva disputato e vinto la Summer League Venezuelana. Nel 2006 si aprono per lui le porte dello “Steno Borghese”. A Nettuno Pezzullo vince la bellezza di due Coppa Campioni (2008 e 2009) ed una Coppa Italia (2011). Dopo sei anni in terra laziale farà così parte della ciurma del galeone dei Pirati che tenterà di dare l'assalto allo Scudetto: tra l'altro è anche l'unico trofeo che gli manca da alzare al cielo vestendo la casacca di una squadra italiana.
Ma l'autentico colpo gobbo risponde al nome di Roberto Corradini che, dopo otto stagioni in quel di Parma, si trasferisce a Rimini con la formula del prestito annuale. Si tratta di un grande acquisto che va a rinforzare un monte di lancio poco solido nel corso dell'ultimo campionato. Protagonista del tricolore parmense, datato 2010, cercherà di rivincere il titolo anche in terra romagnola.
Gente che resta. La dirigenza riminese ha anche annunciato la riconferma di una pedina importante del loro roster. Si tratta di Daniele Santolupo, una delle poche note positive dell'ultimo negativo campionato dei Pirati. Nel 2011 ha commesso appena un errore difensivo mantenendo una media battuta di 222 (tre i doppi colpiti, undici i punti battuti a casa). In campo esterno si contenderà il posto con Joe Persichina (sempre che questo non venga utilizzato in prima base), il Capitano Filippo Crociati, l'intoccabile perché fondamentale Mario Chiarini, e forse dovrà vedersela anche con Riccardo Suardi. Infatti l'atleta pavese è vicino a dare l'addio alla T&A, che probabilmente lo lascerà libero.
Gente che torna. Correva l'anno 2002 ed il Rimini vinceva il decimo Scudetto della sua storia, ovvero quello del sogno sportivo di ogni squadra: la stella. In diamante i romagnoli potevano contare, tra gli altri, sulle affidabili prestazioni dell'interbase Seth La Fera e del prima base e ricevitore Pier Paolo Illuminati. A distanza di ben dieci anni le strade di questi due amati personaggi incroceranno nuovamente quelle dei naroarancio. Le ufficialità, al riguardo, sono arrivate nelle scorse ore.
Destini incrociati. Non solo, ma i due torneranno a lavorare insieme, come hanno praticamente sempre fatto nel corso della loro carriera. Infatti erano a Rimini nel 2002, dal 2004 al 2006 sono stati compagni di squadra a Parma e l'anno successivo anche a San Marino. Poi Illuminati ha appeso guantone e spikes al chiodo per vestire i panni del coach, mentre La Fera ha continuato a giocare sempre nella T&A. Insieme, complessivamente, hanno vinto due Campionati ed altrettante Coppa Italia. Ora riproveranno a vincere con una società che ha fortemente voluto il loro ritorno.
Il 36enne La Fera verrà utilizzato come jolly in diamante, ma anche come rilievo nel caso si manifestasse il bisogno. Illuminati, invece, ricoprirà il ruolo di pitching coach, mansione che ha svolto fino alla passata stagione sul Monte Titano.
da Rimini, il nostro corrispondente Matteo Petrucci
Nella foto, Roberto Corradini lancia con la casacca del Cariparma. Dalla prossima stagione sarà un giocatore del Rimini Baseball (Ferrini per Fibs.it).
L'obiettivo dichiarato è sempre quello: lo Scudetto. E non può essere diversamente dato che, da quando Cesare “Rino”Zangheri è presidente, cioè dal 1973, l'unico scopo per il quale giocano i neroarancio è cucirsi il tanto ambito tricolore sul petto.
Colpi sul monte. Uno degli ultimi acquisti della società di via Monaco e Carlo Pezzullo Alvarado L'italo-venezuelano, che dal 2010 è anche ASI, approda in riva all'Adriatico con la formula del prestito annuale. Ai suoi lanci mancini sono affidati gli ultimi inning di garadue e di garatre. Nato il 18 ottobre del 1982, il neo acquisto del Rimini è sbarcato in Italia nel 2004, ingaggiato dal Paternò. In precedenza, dopo aver svolto tutta la trafila delle giovanili nel proprio paese, nel 2000 era stato anche messo sotto contratto dai Cleveland Indians, con i quali aveva disputato e vinto la Summer League Venezuelana. Nel 2006 si aprono per lui le porte dello “Steno Borghese”. A Nettuno Pezzullo vince la bellezza di due Coppa Campioni (2008 e 2009) ed una Coppa Italia (2011). Dopo sei anni in terra laziale farà così parte della ciurma del galeone dei Pirati che tenterà di dare l'assalto allo Scudetto: tra l'altro è anche l'unico trofeo che gli manca da alzare al cielo vestendo la casacca di una squadra italiana.
Ma l'autentico colpo gobbo risponde al nome di Roberto Corradini che, dopo otto stagioni in quel di Parma, si trasferisce a Rimini con la formula del prestito annuale. Si tratta di un grande acquisto che va a rinforzare un monte di lancio poco solido nel corso dell'ultimo campionato. Protagonista del tricolore parmense, datato 2010, cercherà di rivincere il titolo anche in terra romagnola.
Gente che resta. La dirigenza riminese ha anche annunciato la riconferma di una pedina importante del loro roster. Si tratta di Daniele Santolupo, una delle poche note positive dell'ultimo negativo campionato dei Pirati. Nel 2011 ha commesso appena un errore difensivo mantenendo una media battuta di 222 (tre i doppi colpiti, undici i punti battuti a casa). In campo esterno si contenderà il posto con Joe Persichina (sempre che questo non venga utilizzato in prima base), il Capitano Filippo Crociati, l'intoccabile perché fondamentale Mario Chiarini, e forse dovrà vedersela anche con Riccardo Suardi. Infatti l'atleta pavese è vicino a dare l'addio alla T&A, che probabilmente lo lascerà libero.
Gente che torna. Correva l'anno 2002 ed il Rimini vinceva il decimo Scudetto della sua storia, ovvero quello del sogno sportivo di ogni squadra: la stella. In diamante i romagnoli potevano contare, tra gli altri, sulle affidabili prestazioni dell'interbase Seth La Fera e del prima base e ricevitore Pier Paolo Illuminati. A distanza di ben dieci anni le strade di questi due amati personaggi incroceranno nuovamente quelle dei naroarancio. Le ufficialità, al riguardo, sono arrivate nelle scorse ore.
Destini incrociati. Non solo, ma i due torneranno a lavorare insieme, come hanno praticamente sempre fatto nel corso della loro carriera. Infatti erano a Rimini nel 2002, dal 2004 al 2006 sono stati compagni di squadra a Parma e l'anno successivo anche a San Marino. Poi Illuminati ha appeso guantone e spikes al chiodo per vestire i panni del coach, mentre La Fera ha continuato a giocare sempre nella T&A. Insieme, complessivamente, hanno vinto due Campionati ed altrettante Coppa Italia. Ora riproveranno a vincere con una società che ha fortemente voluto il loro ritorno.
Il 36enne La Fera verrà utilizzato come jolly in diamante, ma anche come rilievo nel caso si manifestasse il bisogno. Illuminati, invece, ricoprirà il ruolo di pitching coach, mansione che ha svolto fino alla passata stagione sul Monte Titano.
da Rimini, il nostro corrispondente Matteo Petrucci
Nella foto, Roberto Corradini lancia con la casacca del Cariparma. Dalla prossima stagione sarà un giocatore del Rimini Baseball (Ferrini per Fibs.it).