RIMINI-T&A: DERBY DA SBALLO. IN ROMAGNA LA SFIDA TRA LE PRIME DUE DELLA CLASSE
Indovinello: scatterà giovedì sera e proseguirà nelle giornate di venerdì e sabato; è atteso da tutti i tifosi ma al contempo è da essi temuto per eventuali risultati negativi, con lo spettro dell’onta del cappotto che aleggia sempre e attanaglia lo stomaco al sol pensiero. Tenendo in stretta considerazione il fatto che chiudere in passivo la serie basta ed avanza per iniziare col piede storto la settimana successiva. Proseguiamo con gli indizi. Nonostante i punteggi decreteranno vincitori e vinti il risultato è sempre e comunque solo uno: lo spettacolo abbonderà e la tensione spesso assumerà le sembianze di applausi, grida di incitamento, sfottò che volano dalle tribune. Il tutto condito da quella spiccata e simpatica “s” che è un marchio di fabbrica per tutti i romagnoli. Ultimo aiutino: eventi come questo servono come il pane al batti e corri “Made in Romagna” per convincere anche i più indaffarati a sedersi sugli spalti spesso vuoti dei campi da baseball. Cos’è? Ovviamente si tratta del derby tra Rimini e T&A San Marino, trittico clou della sesta giornata dell’Italian Baseball League.
Tante motivazioni. Quello che andrà in scena nel corso di questa week end sarà derby vero. Lo dice la tradizione. Lo affermano i posizionamenti in classifica del Rimini e della T&A, e quanto di buono hanno fatto vedere le due compagini allenate rispettivamente da Chris Catanoso e Doriano Bindi. Lo sostengono la voglia di arrivare fino in fondo dei Pirati, e la volontà dei Titano Bombers di ripetere le trionfali e storiche gesta del 2011. Lo confermano le statistiche, che consegnano ad appassionati e tifosi due squadre veramente forti e competitive in ogni reparto. Anzi, parliamoci chiaro senza nasconderci troppo dietro ad un dito: la triplice sfida tra neroarancio e biancoazzurri vedrà incrociare le loro mazze le due compagini più forti di tutta la lega. Il mix di classe ed esperienza presente nei roster delle due formazioni parla chiaro e difficilmente lascia spazio ad altre interpretazioni. Ciò non significa che si stia parlando di corazzate imbattibili. Tutt’altro.
Tanti ex. Ad alimentare l’interesse verso questo tris d’incontri anche i tantissimi incroci che caratterizzano un trittico già di per sé emozionante e ricco di contenuti. Partiamo da coloro che hanno fatto la differenza e sempre la faranno fino a quando si interesseranno di baseball: Alberto Antolini e Mauro Mazzotti. Quello che toccano i due dirigenti biancoazzurri diventa oro. Lingotti enormi, che luccicano tanto da accecare. Hanno vinto a Rimini e si sono poi riproposti a San Marino, scrivendo la storia della società di Serravalle. In particola modo Antolini è l’uomo chiave dell’ambizioso progetto al quale i sammarinesi hanno dato vita nel 2006: da quel momento sul Monte Titano hanno festeggiato la bellezza di sei trofei. Gli ultimi due proprio lo scorso anno, con la doppietta Scudetto-European Cup sulla quale ha messo la firma proprio anche Mauro Mazzotti, approdato nell’”Antica Terra della Libertà” la stagione scorsa. Sul Grande Slam della T&A è chiaramente leggibile anche il nome di Pierpaolo Illuminati, un altro grandissimo ex della sfida. Nell’ultimo torneo era il pitching coach dei sammarinesi, disponendo di un parco lanciatori che in garadue non abbondava certo di rilievi. In generale le braccia affidabili che poteva schierare le ha fatte rendere veramente molto bene ed i risultati si sono visti. Anche l’allenatore di origini marchigiane ha quindi vinto sia in riva all’Adriatico che a San Marino. Ed ora affronterà il suo recentissimo passato come pitching coach dei Pirati. Sono tanti anche i giocatori presenti nelle fila delle due squadre in questione che hanno vestito entrambe le casacche. Tra i titani Lorenzo Avagnina e Laidel Chapelli, senza dimenticare Giovanni Pantaleoni, che comunque non scenderà in campo perché infortunato, e Luca Martignoni. Il Rimini può contare su atleti che negli anni passati hanno giocato qualche chilometro più in là rispetto allo “Stadio dei Pirati”. Uno di questi è il ricevitore Giuseppe Spinelli, al quale bisogna aggiungere Max De Biase, Riccardo Suardi, Seth La Fera ed il capitano Filippo Crociati. Da citare anche Alessandro Maestri, proposto nel massimo campionato italiano dalla T&A che quest’anno però è stato tesserato dalla dirigenza romagnola, salendo anche sul monte alla prima giornata di questo torneo contro il Nettuno.
di Matteo Petrucci
Tante motivazioni. Quello che andrà in scena nel corso di questa week end sarà derby vero. Lo dice la tradizione. Lo affermano i posizionamenti in classifica del Rimini e della T&A, e quanto di buono hanno fatto vedere le due compagini allenate rispettivamente da Chris Catanoso e Doriano Bindi. Lo sostengono la voglia di arrivare fino in fondo dei Pirati, e la volontà dei Titano Bombers di ripetere le trionfali e storiche gesta del 2011. Lo confermano le statistiche, che consegnano ad appassionati e tifosi due squadre veramente forti e competitive in ogni reparto. Anzi, parliamoci chiaro senza nasconderci troppo dietro ad un dito: la triplice sfida tra neroarancio e biancoazzurri vedrà incrociare le loro mazze le due compagini più forti di tutta la lega. Il mix di classe ed esperienza presente nei roster delle due formazioni parla chiaro e difficilmente lascia spazio ad altre interpretazioni. Ciò non significa che si stia parlando di corazzate imbattibili. Tutt’altro.
Tanti ex. Ad alimentare l’interesse verso questo tris d’incontri anche i tantissimi incroci che caratterizzano un trittico già di per sé emozionante e ricco di contenuti. Partiamo da coloro che hanno fatto la differenza e sempre la faranno fino a quando si interesseranno di baseball: Alberto Antolini e Mauro Mazzotti. Quello che toccano i due dirigenti biancoazzurri diventa oro. Lingotti enormi, che luccicano tanto da accecare. Hanno vinto a Rimini e si sono poi riproposti a San Marino, scrivendo la storia della società di Serravalle. In particola modo Antolini è l’uomo chiave dell’ambizioso progetto al quale i sammarinesi hanno dato vita nel 2006: da quel momento sul Monte Titano hanno festeggiato la bellezza di sei trofei. Gli ultimi due proprio lo scorso anno, con la doppietta Scudetto-European Cup sulla quale ha messo la firma proprio anche Mauro Mazzotti, approdato nell’”Antica Terra della Libertà” la stagione scorsa. Sul Grande Slam della T&A è chiaramente leggibile anche il nome di Pierpaolo Illuminati, un altro grandissimo ex della sfida. Nell’ultimo torneo era il pitching coach dei sammarinesi, disponendo di un parco lanciatori che in garadue non abbondava certo di rilievi. In generale le braccia affidabili che poteva schierare le ha fatte rendere veramente molto bene ed i risultati si sono visti. Anche l’allenatore di origini marchigiane ha quindi vinto sia in riva all’Adriatico che a San Marino. Ed ora affronterà il suo recentissimo passato come pitching coach dei Pirati. Sono tanti anche i giocatori presenti nelle fila delle due squadre in questione che hanno vestito entrambe le casacche. Tra i titani Lorenzo Avagnina e Laidel Chapelli, senza dimenticare Giovanni Pantaleoni, che comunque non scenderà in campo perché infortunato, e Luca Martignoni. Il Rimini può contare su atleti che negli anni passati hanno giocato qualche chilometro più in là rispetto allo “Stadio dei Pirati”. Uno di questi è il ricevitore Giuseppe Spinelli, al quale bisogna aggiungere Max De Biase, Riccardo Suardi, Seth La Fera ed il capitano Filippo Crociati. Da citare anche Alessandro Maestri, proposto nel massimo campionato italiano dalla T&A che quest’anno però è stato tesserato dalla dirigenza romagnola, salendo anche sul monte alla prima giornata di questo torneo contro il Nettuno.
di Matteo Petrucci