BILLY BEANE E IL ''PRESTITO VINCENTE'' PER I SUOI OAKLAND ATHLETICS MA I TIGERS RISPONDONO CON PRICE. BOSTON TENTA LA SCOMMESSA FUTURA E INTANTO NELLA NATIONAL LEAGUE...
Non c'è che dire, sono anni che non si vedeva una sessione di mercato così infuocata. Protagonisti indiscussi, almeno per quanto riguarda le cessioni, i Red Sox di Cherrington. L'aria che tira a Boston è quella della smobilitazione e del ricambio generazionale e, complici gli scarsi risultati della squadra campione in carica, il GM ha deciso di iniziare anticipatamente la ricostruzione della squadra.
Il primo blockbuster vede cedere l'ace Jon Lester e lo specialista dei mancini e clutch hitter Jhonny Gomes, due autentici idoli a Fenway Park. In cambio arriva però il cubano Cespedes, due volte re dei fuoricampo all'All Star Game, che andrà a coprire probabilmente la transizione verso fine carriera di David Ortiz. Se ne è andato il deludente (per usare un eufemismo) Doubront, approderà ai Chicago Cubs, e se ne sono andati anche Miller, che si sposta verso Baltimora (in cambio arriva il prospetto di AA Rodriguez), e Stephen Drew (INF), che va a rinsaldare l'infield dei rivali Yankees, in cambio di Johnson (INF/OF), in un trade diretto fra le due franchigie che non avveniva dal 1997. Se ne va, ancora più clamorasamente, Jonh Lackey (RHP) che approda ai St. Louis Cardinals in cambio di Kelly (RHP) e Craig (1B-OF).
Beane sfrutta i buoni legami con i Red Sox e praticamente prende uno dei migliori lanciatori sul mercato per provare a vincere l'American League. Lester, probabile, tornerà con la casacca dei Red Sox nel mercato invernale con la sua free agency. L'uomo di Moneyball sorprende con una mossa che non è nella sua filosofia "classica" ma di fatto crea un precedente che assomiglia molto più a un prestito che ad una cessione e si riporta a casa una delle sue intuizioni più azzeccate, ovvero "Ironside" Gomes. Perde però in potenza nel box, cosa che i diretti concorrenti per la AL, ovvero i Detroit Tigers, hanno subito notato e a cui hanno risposto prendendosi Price dai Tampa Bay.
I Tigers si presentano quindi con una rotazione cosi composta: Verlander, Scherzer, Price, Sanchez, Porcello. Tanti auguri per i battitori di Oakland.
Altro colpo interessante è sicuramente quello dei Nationals che si vanno a prendere un interno fenomenale com Asdrubal Cabrera da quel di Cleveland.
Questa sessione di mercato cambia decisamente la geografia della MLB e sta suscitando reazioni scomposte da parte di tifosi e giornalisti più o meno in tutto il mondo. Difficile dire chi ci ha guadagnato, chi ci ha perso chi ha tradito la propria linea e chi ha mantenuto coerenza. Di certo Beane prova il colpaccio, Cherrington farà incetta di prospetti (nonostante gli inevitabili mugugni della Nation) e Detroit proverà a far infrangere i sogni dei californiani. Chi la spunterà?
di Marco Mignola
Nella foto, un primo piano di Billy Beane, General Manager di Oakland (MLB Official Facebook Page).
Il primo blockbuster vede cedere l'ace Jon Lester e lo specialista dei mancini e clutch hitter Jhonny Gomes, due autentici idoli a Fenway Park. In cambio arriva però il cubano Cespedes, due volte re dei fuoricampo all'All Star Game, che andrà a coprire probabilmente la transizione verso fine carriera di David Ortiz. Se ne è andato il deludente (per usare un eufemismo) Doubront, approderà ai Chicago Cubs, e se ne sono andati anche Miller, che si sposta verso Baltimora (in cambio arriva il prospetto di AA Rodriguez), e Stephen Drew (INF), che va a rinsaldare l'infield dei rivali Yankees, in cambio di Johnson (INF/OF), in un trade diretto fra le due franchigie che non avveniva dal 1997. Se ne va, ancora più clamorasamente, Jonh Lackey (RHP) che approda ai St. Louis Cardinals in cambio di Kelly (RHP) e Craig (1B-OF).
Beane sfrutta i buoni legami con i Red Sox e praticamente prende uno dei migliori lanciatori sul mercato per provare a vincere l'American League. Lester, probabile, tornerà con la casacca dei Red Sox nel mercato invernale con la sua free agency. L'uomo di Moneyball sorprende con una mossa che non è nella sua filosofia "classica" ma di fatto crea un precedente che assomiglia molto più a un prestito che ad una cessione e si riporta a casa una delle sue intuizioni più azzeccate, ovvero "Ironside" Gomes. Perde però in potenza nel box, cosa che i diretti concorrenti per la AL, ovvero i Detroit Tigers, hanno subito notato e a cui hanno risposto prendendosi Price dai Tampa Bay.
I Tigers si presentano quindi con una rotazione cosi composta: Verlander, Scherzer, Price, Sanchez, Porcello. Tanti auguri per i battitori di Oakland.
Altro colpo interessante è sicuramente quello dei Nationals che si vanno a prendere un interno fenomenale com Asdrubal Cabrera da quel di Cleveland.
Questa sessione di mercato cambia decisamente la geografia della MLB e sta suscitando reazioni scomposte da parte di tifosi e giornalisti più o meno in tutto il mondo. Difficile dire chi ci ha guadagnato, chi ci ha perso chi ha tradito la propria linea e chi ha mantenuto coerenza. Di certo Beane prova il colpaccio, Cherrington farà incetta di prospetti (nonostante gli inevitabili mugugni della Nation) e Detroit proverà a far infrangere i sogni dei californiani. Chi la spunterà?
di Marco Mignola
Nella foto, un primo piano di Billy Beane, General Manager di Oakland (MLB Official Facebook Page).