Sono bastati solo otto inning per mettere al tappeto il Canada. L’Italia, considerata "l’underdog”, la squadretta da ultimo posto, è riuscita a sconfiggere in due giorni consecutivi Messico e Canada, inizialmente considerate le squadre più ostiche.

MVP della gara è, senza dubbio, Chris Colabello, prima base dei Minnesota Twins. Al terzo inning un fuoricampo da tre punti allunga le distanze e totalizza un ottimo 4 su 5. Ma siamo ormai abituati ai finali al cardiopalma: prima una dubbia chiamata su Saunders, chiamato colpito anche se la palla sembra non sfiorarlo, ma soprattutto il fuoricampo/non fuoricampo dell’ottavo inning. Mike Costanzo Colpisce una palla che arriva dentro al bullpen italiano, ma subito gli arbitri fermano i festeggiamenti chiamando un ground rule double. Ma subito dopo Mario Chiarini (alla faccia del “sono tutti americani”) batte il walk off single decisivo per la manifesta.

A vedere il tavolo della conferenza stampa – con Alessandro Maestri, Marco Mazzieri e Chris Colabello - nessuno metterebbe in dubbio la professionalità del manager azzurro e dei suoi giocatori. Tra i tre, è proprio Colabello ad apparire il più emozionato e raggiante.

In un inglese perfetto Mazzieri dice: “Non mi aspettavo questi risultati contro Messico e Canada, ma sapevo ciò che stavamo raggiungendo come persone. Adoro la mia squadra, adoro i miei giocatori, abbiamo dei coach e uno staff meravigliosi. Ci siamo preparati per fare bene e questi ragazzi hanno giocato bene, anzi, non sarebbe potuta andare meglio di così.

Ad Alessandro Maestri viene chiesto quanto le esperienze nelle Minors e nella lega giapponese lo abbiano aiutato nella gara contro il Canada. Risponde: “Tutte le esperienze che ho fatto mi hanno aiutato. Tutti gli allenatori, tutte le gare. Oggi mi preoccupavo solo di rimanere rilassato per tutta la gara. La mia squadra ha un grande line-up, per questo ero concentrato a mantenere su di noi il gioco e lasciare la migliore situazione al rilievo dopo di me. Sapevo che avrei fatto un buon lavoro ed è stata una grande partita.”

Con Chris Colabello il giornalista scherza, visto il finale in dubbio fino all’ultimo: hai mai avuto la possibilità di festeggiare due walk off di fila? Lui sorride, tranquillo: “No, non mi è mai successo, ma è sempre meglio festeggiarlo due volte che neanche una. È una sensazione fantastica e questo gruppo è davvero affiatato. Lo staff ha messo insieme i pezzi giusto e sono orgoglioso di essere parte di questa squadra.”

Di nuovo Mazzieri, questa volta su come sia riuscito a creare una squadra così potente in poco tempo. “L’idea era quella di richiamare i ragazzi che avevano partecipato al campionato europeo a settembre, in Olanda, e di inserire anche chi, come Punto o Grilli, erano nella squadra del WBC 2009. Per gli altri che mancavano per il roster dei 28 ho cercato non solo dei giocatori forti, ma soprattutto dei bravi ragazzi che potessero subito integrarsi nel gruppo. Non c’è posto per le aquile da noi, per le “primedonne”. Questo è quello che ho cercato, questo è quello che sto ottenendo. Ho creduto molto nell’energia positiva e ho provato a dirigerla in una direzione unica e questa ragazzi sono stati davvero incredibili.

Il manager del Canada afferma che sono stati “kicked in the ass”. “Non so se li abbiamo presi a calci nel didietro - continua Mazzieri -, ma eravamo fiduciosi nel giusto modo. Credo che in questo momento sia giusto non avere picchi emozionali. I ragazzi erano convinti di fare bene, sono stati concentrati e ancora una volta abbiamo puntato a vincere ogni inning.”

di Mara Mennella (su Twitter @M2Mara)

Nella foto, Chris Colabello batte il fuoricampo nella gara contro il Canada (Ratti/Fibs.it).