ALCS (6): UN GRANDE SLAM DI SHANE VICTORINO FA VOLARE BOSTON ALLE WORLD SERIES


Dopo un paio di inning abbastanza bloccati, brividi al terzo per i Tigers, con la battuta di Dustin Pedroia che esce in foul ball veramente di un nulla, a pochi centimetri dal palo che delimita la zona del campo buono.
Ci vogliono cinque riprese per smuovere il grosso tabellone dei punti del Fenwey Park, uno dei pochi rimasti ad essere aggiornato rigorosamente a mano come nel baseball che fu.
Sono proprio i padroni di casa a sbloccare la situazione con il fortissimo classe 1992 Xander Bogaerts, schierato in terza base dal Manager di Boston John Farrell, che con una lunga battuta sull’esterno centro riesce a raggiungere comodamente la seconda base. Ci pensa poi Jacoby Ellsbury a portare a casa il giovane compagno di squadra per l’uno a zero Red Sox.
La risposta di Detroit è immediata e nell’attacco successivo i Tigers passano a condurre. Clay Buchholz, lanciatore partente per Boston, viene tirato giù dal monte dopo aver concesso una base su ball ad Hunter ed una valida a Cabrera all’inizio del sesto inning. Il suo rilievo Morales non inizia nel migliore dei modi però: prima concede una base ball a Prince Fielder e poi si becca la valida di Victor Martinez che fa 2-1 Tigers.
Boston avrebbe subito l’opportunità di pareggiare la partita nella parte bassa dell’inning, ma non la sfrutta, lasciando un uomo in seconda ed uno in terza a morire sulle basi con ancora 0 out al passivo.
L’apoteosi però è solo rimandata di un inning. La settima e decisiva ripresa per i Red Sox si apre con il doppio battuto da Johnny Gomes; e dopo lo strikeout incassato da Drew, Bogaerts se ne va in base grazie alla quinta base su ball concessa nella partita da Max Scherzer, che decreta anche la fine della stessa per il partente di Detroit sostituito dal suo Manager Jim Leyland.
Con Drew Smyly le cose non migliorano per i Tigers: Ellsbury batte valido anche grazie ad un errore dell’interbase Jose Iglesias che invece di girare il doppio gioco che avrebbe chiuso l’inning, fa si che si riempiano le basi quando nel box entra Shane Victorino. L’esterno destro dei Red Sox dopo aver incassato due strike, gira una palla che si perde sopra al Green Monster e realizza l’home run da 4 punti che manda avanti irrimediabilmente Boston 5-2 e che fa esplodere di gioia il Fenwey Park.
L’ottimo lavoro del bullpen Sox imbriglia a dovere l’attacco di Detroit che nelle ultime due possibilità a disposizione produce poco o nulla.
Koji Uehara è colui che chiude la partita per Boston che si aggiudica anche la sfida del monte di lancio con Junichi Tazawa. Il perdente è Max Scherzer, sul quale pesano quei due uomini messi in base e che con Smyly si trasformeranno nel Grandslam di Victorino.
di Michele Acacia