IL RHIBO LA LOGGIA SI CONFERMA CAMPIONE D'ITALIA
Dopo il rinvio per pioggia avvenuto nella giornata di ieri, il Rhibo La Loggia ha conquistato il secondo scudetto consecutivo, sconfiggendo nella finalissima della Italian Softball League lo Specchiasol Bussolengo dopo la disputa di quattro partite.
Gara 1 parte come sempre in grande equilibrio con Brandino e Ronchetti in pedana poi il colpo di scena del coach Barberis che al terzo inning dopo una base su ball concessa a Del Mastio decide di rilevare Elisa Brandino con Stella Turazzi e succede di tutto: bunt di Refrontolotto e Del Mastio eliminata in seconda, poi singolo di Bortolamai, singolo di Alexis Bennet condito da un errore dell’esterno piemontese che permette a Refrontolotto di segnare il punto del vantaggio delle venete, base intenzionale a Kimberly Bruins e, a basi cariche arriva il grande slam di Giulia Villirillo per il 5 a 0 del Bussolengo che dal quel momento in poi blinda il risultato e riaccende tutte le sue speranze.
Da quel terzo inning in poi La Loggia è congelata ed in cinque turni di attacco troverà una sola valida con il doppio di Sandra Bosdachin al sesto inning rimasta lettera morta.
Rimane un punto interrogativo sulla sostituzione di Elisa Brandino con Stella Turazzi che quest’anno non era mai entrata né in regular season né durante i play off; che dire forse proprio per questo è sembrata l’asso nella manica della novità? Forse, se fosse stata una Lisa Fernandez o qualcosa di simile…
Inizia la seconda gara con le lanciatrici straniere a confronto ma Lindsey Beisser non mantiene l’andamento delle ultime gare e tutte le sue compagne sembrano ancora in congelatore. Bussolengo segna subito al primo attacco tre punti con quattro valide e due errori difensivi delle piemontesi; quarto punto al secondo inning con due valide di Bennet e Bruins e al terzo attacco la sempre più rinvigorita compagnie veneta batte altre due valide con Brandi e Refrontolotto, sacrificio di Buila che porta i corridori in seconda e terza, esce dal campo Beisser e torna al suo posto Elisa Brandino, che dopo la volata di sacrificio di Sabrina Del Mastio per il quinto punto della squadra di casa, riesce a chiudere l’inning senza ulteriori danni.
Sul 5 a 0 la partita sembra già segnata ma al quinto attacco delle ospiti Amanda Fama viene colpita da Kimberly Bruins e raggiunge la seconda su lancio pazzo, strike out per Bosdachin che arriva in prima su palla mancata e Fama raggiunge la terza, Bosdachin in seconda, arriva il singolo di Lucia Carlucci, poi ancora batte valido Turazzi e La Loggia segna quattro punti ma soprattutto si scioglie e riprende i colori. Altri 4 punti segnati nella sesta ripresa con ancora tre valide subìte da Bruins e due basi intenzionali a Fama e Camello, un festoso carosello piemontese.
Sul parziale di 8 a 5 per La Loggia nel sesto attacco del Bussolengo con due eliminati Brandino concede due basi su ball prima a Bruins poi a Marazzi, Villirillo nel box di battuta, c’è ancora un cambio in pedana e Brandino viene di nuovo sostituita da Turazzi, chiamata proprio ad affrontare colei che in gara uno le ha scaraventato la pallina oltre la recinzione per il grande slam della giornata. Villirillo batte a terra per la terza eliminazione e i tifosi dell’una e dell’altra parte riprendono a respirare per contrapposti motivi.
Settimo attacco e ancora due punti: doppio di Sara Avanzi, singolo di Necco, ancora base intenzionale a Fama un errore della difesa veneta. Chiude Turazzi senza danni l’ultimo attacco della squadra di casa ed il Rhibo La Loggia può festeggiare il secondo scudetto consecutivo.
Tra scelte un po’ ''fantasiose'' a livello strategico dall’una e dall’altra parte e lanciatrici straniere “out of order” ha giocato e vinto la squadra più determinata, il gruppo forse più compatto, un’impeccabile e puntuale Sara Avanzi trascinatrice, Elisa Brandino super, imprescindibile Amanda Fama, nel collettivo una squadra completa e determinata. Vittoria meritata.
di Alessandra Cirelli
Nella foto, la gioia del La Loggia dopo la vittoria dello scudetto (Corrado Benedetti - Oldmanagency da Fibs.it).
Gara 1 parte come sempre in grande equilibrio con Brandino e Ronchetti in pedana poi il colpo di scena del coach Barberis che al terzo inning dopo una base su ball concessa a Del Mastio decide di rilevare Elisa Brandino con Stella Turazzi e succede di tutto: bunt di Refrontolotto e Del Mastio eliminata in seconda, poi singolo di Bortolamai, singolo di Alexis Bennet condito da un errore dell’esterno piemontese che permette a Refrontolotto di segnare il punto del vantaggio delle venete, base intenzionale a Kimberly Bruins e, a basi cariche arriva il grande slam di Giulia Villirillo per il 5 a 0 del Bussolengo che dal quel momento in poi blinda il risultato e riaccende tutte le sue speranze.
Da quel terzo inning in poi La Loggia è congelata ed in cinque turni di attacco troverà una sola valida con il doppio di Sandra Bosdachin al sesto inning rimasta lettera morta.
Rimane un punto interrogativo sulla sostituzione di Elisa Brandino con Stella Turazzi che quest’anno non era mai entrata né in regular season né durante i play off; che dire forse proprio per questo è sembrata l’asso nella manica della novità? Forse, se fosse stata una Lisa Fernandez o qualcosa di simile…
Inizia la seconda gara con le lanciatrici straniere a confronto ma Lindsey Beisser non mantiene l’andamento delle ultime gare e tutte le sue compagne sembrano ancora in congelatore. Bussolengo segna subito al primo attacco tre punti con quattro valide e due errori difensivi delle piemontesi; quarto punto al secondo inning con due valide di Bennet e Bruins e al terzo attacco la sempre più rinvigorita compagnie veneta batte altre due valide con Brandi e Refrontolotto, sacrificio di Buila che porta i corridori in seconda e terza, esce dal campo Beisser e torna al suo posto Elisa Brandino, che dopo la volata di sacrificio di Sabrina Del Mastio per il quinto punto della squadra di casa, riesce a chiudere l’inning senza ulteriori danni.
Sul 5 a 0 la partita sembra già segnata ma al quinto attacco delle ospiti Amanda Fama viene colpita da Kimberly Bruins e raggiunge la seconda su lancio pazzo, strike out per Bosdachin che arriva in prima su palla mancata e Fama raggiunge la terza, Bosdachin in seconda, arriva il singolo di Lucia Carlucci, poi ancora batte valido Turazzi e La Loggia segna quattro punti ma soprattutto si scioglie e riprende i colori. Altri 4 punti segnati nella sesta ripresa con ancora tre valide subìte da Bruins e due basi intenzionali a Fama e Camello, un festoso carosello piemontese.
Sul parziale di 8 a 5 per La Loggia nel sesto attacco del Bussolengo con due eliminati Brandino concede due basi su ball prima a Bruins poi a Marazzi, Villirillo nel box di battuta, c’è ancora un cambio in pedana e Brandino viene di nuovo sostituita da Turazzi, chiamata proprio ad affrontare colei che in gara uno le ha scaraventato la pallina oltre la recinzione per il grande slam della giornata. Villirillo batte a terra per la terza eliminazione e i tifosi dell’una e dell’altra parte riprendono a respirare per contrapposti motivi.
Settimo attacco e ancora due punti: doppio di Sara Avanzi, singolo di Necco, ancora base intenzionale a Fama un errore della difesa veneta. Chiude Turazzi senza danni l’ultimo attacco della squadra di casa ed il Rhibo La Loggia può festeggiare il secondo scudetto consecutivo.
Tra scelte un po’ ''fantasiose'' a livello strategico dall’una e dall’altra parte e lanciatrici straniere “out of order” ha giocato e vinto la squadra più determinata, il gruppo forse più compatto, un’impeccabile e puntuale Sara Avanzi trascinatrice, Elisa Brandino super, imprescindibile Amanda Fama, nel collettivo una squadra completa e determinata. Vittoria meritata.
di Alessandra Cirelli
Nella foto, la gioia del La Loggia dopo la vittoria dello scudetto (Corrado Benedetti - Oldmanagency da Fibs.it).