ALL'OMBRA DEL TITANO CONTINUA LA MARCIA DELLA FORTITUDO VERSO LA POST-SEASON
da San Marino, DANIELE MATTIOLI
Era dal 2004 che la Fortitudo non aveva un record così importante. Dopo ventiquattro gare, infatti, la formazione allenata da Marco Nanni presenta un rapporto vinte-perse di venti a quattro, di cui tre di queste giunte agli extra-inning.
L’ultima di questo “gruppo” è arrivata nella notte tra venerdì e sabato, quando, dopo essere andata in vantaggio all’undicesimo inning, la squadra bolognese non riusciva a respingere l’ultimo assalto sanmarinese, perdendo per cinque a quattro.
La pronta risposta è arrivata nelle due gare del sabato, dove un line-up produttivo per nove uomini su nove, ha letteralmente demolito i lanciatori avversari vincendo per dodici a uno la gara pomeridiana mentre tredici a sette è stato il risultato della gara serale.
Nelle gare del sabato ha brillato tutta la squadra, dai lanciatori, con Cillo e Betto inarrestabili, ai battitori, capaci di battere ben trenta valide e segnare venticinque punti.
Sugli scudi sicuramente c’è Francesco Alaimo, devastante in gara due (con tre su cinque, di cui un triplo a basi piene, e 4 Rbi) e utile in gara tre, dove ha battuto a casa altri due punti portando il totale a sei.
Stessi punti battuti a casa da Claudio Liverziani, capace di battere sette valide in dodici turni al box e di colpire un lunghissimo fuoricampo a destra (con la pallina arrivata in strada….) dimostrando di aver recuperato al 101% l’infortunio.
Ma la cosa che conta di più è la compattezza del gruppo che senza gli infortunati Gasparri (si prospetta un lungo stop, circa un mese e mezzo), Connell (contrattura, di ritorno dopo il Parma) e con un eroico Frignani, che si mette a disposizione della squadra pur avendo una mano dolorante, è riuscita a ottenere due vittorie in un campo da sempre ostico, mantenendo un ragguardevole distacco sulle dirette inseguitrici (più tre su Grosseto e Nettuno) e sul quarto posto (più sette sullo stesso San Marino e sul redivivo Parma), ultimo piazzamento utile per andare alla poule scudetto.
VENERDI’ 6 GIUGNO: T&A SAN MARINO – FORTITUDO BOLOGNA 5 - 4 (ALL’11°)
Nella gara del lanciatore straniero, la Fortitudo parte in difficoltà subendo due punti al terzo inning, quando la base ball concessa ad Imperiali da Vargas (partente biancoblù), si tramuta in punto grazie il singolo di Vasquez con quest’ultimo portato a casa da un triplo contro le recinzioni a destra di Max De Biase (in versione MLB, chiuderà il week-end con 8 su 12 e tre Rbi).
La squadra di Nanni però è brava a non disunirsi e dopo aver battuto solo due valide in cinque inning (doppi di Pantaloni e Austin), al sesto inning impatta la gara contro il rilievo di un buon Estrada, Looney. Giovanni batte il suo secondo doppio della serata, ed è spinto a casa da un singolo di Liverziani. Con Austin strike out, Mazzuca batte una rimbalzante in diamante che potrebbe valere il doppio gioco difensivo ma nel tentativo di realizzarlo, la squadra di Bindi commette un errore di lancio che permette a Joe di arrivare in seconda. Qui il seconda base azzurra compie una cosa che ha dell’incredibile.
Vedendo la difesa locale indugiare, l’ex goto corre verso la terza base e su un successivo errore di tiro, va a segnare il punto del pareggio.
La festa però dura poco. Matos è toccato da Sheldon (che tocca la valida 1000 in carriera), il quale viene portato a casa da una volata di De Biase per il nuovo vantaggio sanmarinese.
Sempre nello stesso attacco sale in cattedra l’arbitro di casa base Screti che, prima, espelle Colicchio e Illuminati per proteste, poi incomincerà il suo show: chiamare a casaccio i lanci dei lanciatori, facendoli innervosire e...sbagliare.
Con San Marino pronto a festeggiare la vittoria, ci pensa ancora Liverziani a pareggiare portando a casa con un doppio Bautista. Da notare come la Fortitudo abbia battuto sei valide, di cui ben quattro doppi.
Dopo aver rischiato una clamorosa sconfitta al nono inning, quando a basi piene e due out, il rookie Forcellini batte in scelta difesa, Bologna allunga all’undicesimo, quando riempie prima e seconda (colpiti Liverziani e Austin) e poi tutte le basi grazie al bunt perfettamente eseguito da Mazzuca che arriva salvo su scelta della difesa. Ci pensa Angrisano a portare a casa Claudio per il primo vantaggio biancoblù.
Vantaggio che è subito recuperato dai sanmarinesi che colpiscono Matos con tre singoli di fila (Sheldon, Vasquez e De Biase) con l’ultimo che porta a casa il punto del pari.
Con uno fuori, e prima e seconda occupate, Matos si gioca Forcellini che viene messo K e concede l’intenzionale a Buccheri.
Sfortunatamente Matos concede la base ball (anche se uno dei quattro ball poteva essere chiamato strike ma con Screti a casa…..) dando la vittoria al San Marino.
LE STATISTICHE DI GARA 1 DELLA FORTITUDO:
Battitori: ss Bautista (1 su 4), 3b Pantaleoni (2 su 5), ed Liverziani (2 su 4), ec Austin (1 su 4), 2b Connell (0 su 2) (2b Mazzuca 0 su 3), r Angrisano (0 su 3), 1b Frignani (0 su 5), es Landuzzi (0 su 4), dh Bonci (0 su 3). Tot: 6 su 37.
Lanciatori: Vargas (ST, 4.1 ip, 5 h, 3 bb, 9 K, 2 er); Matos (LO, 6.1 ip, 9 h, 3 bb, 9 K, 3 er)
Doppi: 4 (2 Pantaleoni, 1 Liverziani e Austin);
RBI: 3 (2 Liverziani, 1 Angrisano)
SABATO 7 GIUGNO: T&A SAN MARINO – FORTITUDO BOLOGNA 1 - 12
Il riscatto Fortitudo è immediato e la prova è gara due. Sotto subito uno a zero (partenza fredda di Cillo), i “Nanni Boys” rispondono subito duro. Singolo di Austin (che in ventiquattro gare ha sempre battuto valido eccetto in due gare), base ball ad Angrisano e poi sette singoli di fila, intramezzati da una volata di sacrificio di Bautista. Cinque a uno Fortitudo.
Il punteggio si arrotonda al terzo, quando Bonci porta a casa Angrisano. Per il gladiatore di Cupramontana, altro buon trittico, chiuso con un quattro su tredici e due Rbi.
Si giunge tranquillamente al nono inning, grazie all’ottima prestazione di Cillo, rilevato poi da Gorge, tra i bolognesi e Orta tra i locali, subentrato a Da Silva.
Sul monte sanmarinese sale Matt Marrone che concede base ball ad Austin, singolo a Mazzuca e base a Landuzzi. Si presenta nel box Alaimo, autore già della valida del vantaggio.
Il prospetto proveniente da Riccione batte un lungo triplo a destra svuotando le basi portando sul nove a uno la sua squadra. Semplicemente D-E-V-A-S-T-A-N-T-E!!!!
La festa non è ancora finita e con le valide di Bautista, Pantaleoni, e Liverziani, il punteggio si fissa sul dodici a uno.
LE STATISTICHE DI GARA 2 DELLA FORTITUDO:
Battitori: ss Bautista (1 su 5), 3b Pantaleoni (2 su 6), 1b Liverziani (3 su 5), ed Austin (1 su 5), 2b Mazzuca (1 su 5), r Angrisano (1 su 3), es Landuzzi (1 su 4), dh Alaimo (3 su 5), dh Bonci (3 su 5). Tot: 16 su 43.
Lanciatori: Cillo (WO, 7 ip, 7 h, 0 bb, 8 K, 1 er); George (RF, 2 ip, 1 h, 1 bb, 2 K, 0 er)
Tripli: 1 (Alaimo);
RBI: 11 (4 Alaimo, 2 Pantaleoni e Bonci, 1 Bautista, Liverziani e Landuzzi)
SABATO 7 GIUGNO: T&A SAN MARINO – FORTITUDO BOLOGNA 7 - 13
Se gara due è stata senza storia, la gara del sabato sera l’ha avuta per i primi cinque inning, poi pura accademia biancoblù, con un pizzico di panico nel finale.
Un doppio di Austin porta a casa Liverziani, colpito per la terza volta nel week-end, per il vantaggio bolognese.
Al secondo e terzo inning, Betto è colpito duro dalle mazze locali.
Buccheri batte singolo ed è seguito da due doppi di cui il secondo, colpito da Colicchio, vale due punti, mentre al terzo è Illuminati a battere un fuoricampo che colpisce il tabellone luminoso. Tre a uno per il San Marino. Betto però si riprende e completerà le cinque necessarie per ottenere la vittoria numero sei in stagione, primo nella speciale classifica. Da applausi.
L’attacco biancoblù si scatena ancora una volta e segna ben quattro punti al quarto inning, con cinque valide di cui un doppio di Austin, un triplo di Mazzuca e un singolo da due Rbi di Angrisano.
“Abbattuto” Tonnellato, tocca a Martignoni subire l’attacco biancoblù che realizza altri tre punti, con ancora Mazzuca sugli scudi che batte un bel doppio.
E’ da incorniciare il secondo fuoricampo stagionale di Liverziani, che batte un lunga legna a destra, vicino al palo del foul. Ma la palla è a sinistra. Ed è buona. Three-Run Shot per il numero 24.
Dopo due inning lanciati da D’Angelo che subisce un punto subito al settimo (non guadagnato), entra in campo Paoletti che paga subito un avvio freddo, subendo tre punti, uno dei quali battuto a casa da un fuoricampo di Buccheri. Paoletti però si riprende alla grande e chiude ogni tentativo di rimonta avversario. La gara si conclude con il punteggio di 13 a 7 per la Fortitudo.
LE STATISTICHE DI GARA 3 DELLA FORTITUDO:
Battitori: ss Bautista (2 su 6), 3b Pantaleoni (0 su 6), 1b, ed Liverziani (2 su 3), ed, ec Austin (4 su 4), 2b Mazzuca (2 su 5), r Angrisano (2 su 3), es Landuzzi (1b Frignani 0 su 3), dh Alaimo (1 su 4), ec, es Bonci (1 su 5). Tot: 14 su 39.
Lanciatori: Betto (WO, 5 ip, 7 h, 0 bb, 3 K, 3 er); D’Angelo (R, 2 ip, 1 h, 1 bb, 2 K, 0 er); Paoletti (RF, 2 ip, 4 h, 2 bb, 0 K, 3 er)
Doppi: 3 (2 Austin, 1 Mazzuca);
Tripli: 1 (Mazzuca);
Fuoricampo: 1 (Liverziani da 3 al 6°);
RBI: 11 (3 Liverziani e Mazzuca, 2 Alaimo, 1 Austin, Angrisano e Frignani)