JOSH BECKETT PARE DEDICARSI PIU' AL GOLF CHE AL BASEBALL: A BOSTON SCOPPIA LA CONTESTAZIONE
La situazione bolle.
Gli animi si scaldano. I tifosi iniziano a dare segni di insofferenza.
Il sanguigno Beckett irrita ancor di più i fans (i paganti fans, non scordiamolo).
Josh Beckett guadagnerà 17 milioni di dollari in questo 2012. Altri 17 nel 2013. Altri 17 nel 2014.
Ripetizioni poco scorrevoli ma volute, proprio per rafforzare quel già forte e dollaroso "17". Ebbene il Pitcher che veste la gloriosa casacca dei Red Sox dal 2006, conosciuto per il suo forte carattere, inizia ad avere comportamenti poco graditi alla tifoseria. Non rinuncia a "tirare" a golf nonostante un disturbo fisico, non rinuncia al suo giorno libero, pretende di fare quello che più gli aggrada nel suo giorno di riposo anche se fisicamente era più consigliabile un vero riposo.
Probabilmente a livello sindacale il Beckett avrà pure ragione ma siccome stiamo parlando di un professionista pagato ben 17 milioni all'anno, a livello personale il suo "stato-sindacale" avrei un'idea dove inserirlo.
Nel suo inevitabile disastroso incontro di giovedì contro gli Indians è stato fischiato: al terzo inning è stato mandato a fare la doccia dopo aver subito 2 HR, 7 HIT, e 7 punti.... Ehi Josh ma questi sono numeri da golf o da baseball?
In questi momenti di crisi, proprio quando i campioni strapagati dovrebbero dare dei forti segnali per sostenere e guidare la squadra, nei Red Sox qualcuno sta vigliaccamente tirando i remi in barca. Il Beckett, non è nuovo a questo tipo di atteggiamento menefreghistico nei confronti della maglia e del rispetto di chi ti offre quei benedetti 17 milioni. Ricordate la birra scolata a settembre 2011, mentre la squadra affondava?
Beckett se ne frega, il tifoso non se ne frega ed inizia a scaldarsi, visto che ha per le mani una squadra col monte ingaggi tra i più alti della Major League ma con dei risultati penosi.
Attingendo dalle twittate che circolano si può riassumere così il Fenway-pensiero attuale: "Valentine inservibile e catastrofico, bullpen asfittico, depresso e codardo, squadra senza attributi normalmente sferici e maschili, e che Beckett che vada a...(golf)".
Il Fenway-pensiero esprime a caldo anche qualche consiglio per la prossima stagione: "Teniamo Ortiz-Ellsbury-Pedroia.... e tutto il resto lo buttiamo."
Non esageriamo, siamo seri. Usiamo la ragione e la calma.
(Salviamone altri 5 oltre ai 3 proposti.... e tutto il resto lo bruciamo.)
Stay Positive... (si, buonanotte).
di Roberto Mantovani
Nella foto, la faccia di Josh Beckett dopo la brutta prestazione contro i Cleveland Indans (AP Photo/Michael Dwyer per Cbsnews.com).
Gli animi si scaldano. I tifosi iniziano a dare segni di insofferenza.
Il sanguigno Beckett irrita ancor di più i fans (i paganti fans, non scordiamolo).
Josh Beckett guadagnerà 17 milioni di dollari in questo 2012. Altri 17 nel 2013. Altri 17 nel 2014.
Ripetizioni poco scorrevoli ma volute, proprio per rafforzare quel già forte e dollaroso "17". Ebbene il Pitcher che veste la gloriosa casacca dei Red Sox dal 2006, conosciuto per il suo forte carattere, inizia ad avere comportamenti poco graditi alla tifoseria. Non rinuncia a "tirare" a golf nonostante un disturbo fisico, non rinuncia al suo giorno libero, pretende di fare quello che più gli aggrada nel suo giorno di riposo anche se fisicamente era più consigliabile un vero riposo.
Probabilmente a livello sindacale il Beckett avrà pure ragione ma siccome stiamo parlando di un professionista pagato ben 17 milioni all'anno, a livello personale il suo "stato-sindacale" avrei un'idea dove inserirlo.
Nel suo inevitabile disastroso incontro di giovedì contro gli Indians è stato fischiato: al terzo inning è stato mandato a fare la doccia dopo aver subito 2 HR, 7 HIT, e 7 punti.... Ehi Josh ma questi sono numeri da golf o da baseball?
In questi momenti di crisi, proprio quando i campioni strapagati dovrebbero dare dei forti segnali per sostenere e guidare la squadra, nei Red Sox qualcuno sta vigliaccamente tirando i remi in barca. Il Beckett, non è nuovo a questo tipo di atteggiamento menefreghistico nei confronti della maglia e del rispetto di chi ti offre quei benedetti 17 milioni. Ricordate la birra scolata a settembre 2011, mentre la squadra affondava?
Beckett se ne frega, il tifoso non se ne frega ed inizia a scaldarsi, visto che ha per le mani una squadra col monte ingaggi tra i più alti della Major League ma con dei risultati penosi.
Attingendo dalle twittate che circolano si può riassumere così il Fenway-pensiero attuale: "Valentine inservibile e catastrofico, bullpen asfittico, depresso e codardo, squadra senza attributi normalmente sferici e maschili, e che Beckett che vada a...(golf)".
Il Fenway-pensiero esprime a caldo anche qualche consiglio per la prossima stagione: "Teniamo Ortiz-Ellsbury-Pedroia.... e tutto il resto lo buttiamo."
Non esageriamo, siamo seri. Usiamo la ragione e la calma.
(Salviamone altri 5 oltre ai 3 proposti.... e tutto il resto lo bruciamo.)
Stay Positive... (si, buonanotte).
di Roberto Mantovani
Nella foto, la faccia di Josh Beckett dopo la brutta prestazione contro i Cleveland Indans (AP Photo/Michael Dwyer per Cbsnews.com).