PLAYERLIST: E' IL TURNO DEL COACH MAURO BRANDOLI A RACCONTARE LA SUA GRANDE PASSIONE PER LA MUSICA
Prendendo spunto dall’omonima rubrica in onda su Sky Sport, la nostra “Playerlist” vede un giocatore della Fortitudo Baseball raccontare il suo rapporto con la musica, elemento che ci accompagna quotidianamente in ogni azione che facciamo, e stilando, tra le altre cose, una personale top-three delle canzoni preferite. L’intervistato di oggi è il Coach Mauro Brandoli.
GIDEON 12: Ciao Mauro.
MAURO BRANDOLI: Ciao a tutti.
GIDEON 12: La Musica è elemento portante nella vita di tutti, in quanto ad un determinato evento si associa una determinata canzone. Qual è il tuo rapporto con essa?
MAURO BRANDOLI: Dici la verità, in quanto anche io spesso associo una canzone ad una cosa vissuta o che sto vivendo. Ascolto molti generi di musica anche se alcuni non centrano niente con gli altri. Passo dal latino al rock, da Vasco Rossi a Renato Zero, dal blues alla musica africana senza problemi. Ho sempre ascoltato musica e ad un certo punto avevo tentato di mettere su una band con alcuni amici dove io suonavo la chitarra (non troppo bene a dir la verità). Purtroppo mancava il tempo libero e non abbiamo continuato.
GIDEON 12: E riguardo al baseball? Si vede molte volte che i giocatori, prima della gara, si caricano ascoltando canzoni varie. Era così anche per te quando eri un giocatore?
MAURO BRANDOLI: Quando giocavo la musica mi rilassava e nello stesso tempo alcuni pezzi aiutavano a caricarmi. Mi ricordo che una volta ero in difficoltà sul monte di lancio: ho sentito un pezzo ad una festa vicina, un pezzo bello carico. Ho fatto tre strike out ed ho chiuso l'inning senza danni.
GIDEON 12: E' stato un anno magico per la Fortitudo che ha vinto il suo ottavo Scudetto in Finale contro il San Marino. Con quale canzone assoceresti questo anno fantastico?
MAURO BRANDOLI: Senza dubbio il nostro "inno" che ci ha seguito per tutta la stagione è stato “I Know You Want Me”, canzone portata da Richard Austin.
GIDEON 12: E ora parliamo dei tuoi gusti musicali: quale genere di musica ascolti?
MAURO BRANDOLI: A dire la verità ultimamente non ascolto troppa musica. Ma come ho detto prima un pò di tutto con un particolare occhio anzi "orecchio" per il rock.
GIDEON 12: Sei un grandissimo fan di Bruce Springsteen. Cosa ti piace del “Boss”?
MAURO BRANDOLI: Beh il boss è il boss. Ho assistito a sei dei suoi concerti in Italia. E' carichissimo. Una forza della natura. E poi ha fatto dei pezzi incredibili soprattutto agli inizi della sua carriera.
GIDEON 12: Qual'è la tua top three songs?
MAURO BRANDOLI: “In Fondo Al Mar” (dal film La Sirenetta), Una Zebra a Pois ed ultima ma non meno importante la canzone che hanno scritto per Berlusconi per il premio Nobel per la pace. Tutte e tre hanno dei contenuti intelligenti.
ECCO LA (VERA) TOP THREE SONGS DI MAURO BRANDOLI:
“BORN TO RUN” (1975), di BRUCE SPRINGSTEEN, dall’album "Born To Run"
MAURO BRANDOLI: Nato per correre e spiega tutto, per esempio, la strofa: "Someday girl, I don't know when, we're gonna get to that place where we really want to go and we'll walk in the sun" Sono romantico e sognatore....
“SALLY” (1996), di VASCO ROSSI, dall’album “Nessun Pericolo per Te”
MAURO BRANDOLI: E’ una canzone dedicata ad un'amica che non c'è più.
“I WANNA BE WITH YOU” (1999), di BRUCE SPRINGSTEEN, dall’album "18 Tracks"
MAURO BRANDOLI: In questa canzone, il Boss è particolarmente “incazzato” verso gli stereotipi della nostra società , un pò come me....
GIDEON 12: Siamo arrivati all'ultima domanda. Nella musica è possibile fare dei “remix” alle canzoni passate, modificandole e cambiandone il testo o il ritmo. Se ti fosse possibile, cosa avresti modificato del Mauro Brandoli giocatore?
MAURO BRANDOLI: Non saprei. La mia carriera rappresenta quello che ho saputo fare. Purtroppo ho cominciato tardi (avevo 15 anni) senza un vero campo ed un vero allenatore. Vedremo nella prossima vita....
GIDEON 12: Grazie mille per la disponibilità.
MAURO BRANDOLI: Grazie a te.
Gideon12 è il nickname di Daniele Mattioli che è autore dell'articolo.
Nella foto scattata dal nostro Lorenzo Bellocchio, Mauro Brandoli (a destra) festeggia la vittoria della Coppa Campioni 2010. Con lui il Pitching Coach Roberto Radaelli (a sinistra) e il Manager Marco Nanni (al centro).
GIDEON 12: Ciao Mauro.
MAURO BRANDOLI: Ciao a tutti.
GIDEON 12: La Musica è elemento portante nella vita di tutti, in quanto ad un determinato evento si associa una determinata canzone. Qual è il tuo rapporto con essa?
MAURO BRANDOLI: Dici la verità, in quanto anche io spesso associo una canzone ad una cosa vissuta o che sto vivendo. Ascolto molti generi di musica anche se alcuni non centrano niente con gli altri. Passo dal latino al rock, da Vasco Rossi a Renato Zero, dal blues alla musica africana senza problemi. Ho sempre ascoltato musica e ad un certo punto avevo tentato di mettere su una band con alcuni amici dove io suonavo la chitarra (non troppo bene a dir la verità). Purtroppo mancava il tempo libero e non abbiamo continuato.
GIDEON 12: E riguardo al baseball? Si vede molte volte che i giocatori, prima della gara, si caricano ascoltando canzoni varie. Era così anche per te quando eri un giocatore?
MAURO BRANDOLI: Quando giocavo la musica mi rilassava e nello stesso tempo alcuni pezzi aiutavano a caricarmi. Mi ricordo che una volta ero in difficoltà sul monte di lancio: ho sentito un pezzo ad una festa vicina, un pezzo bello carico. Ho fatto tre strike out ed ho chiuso l'inning senza danni.
GIDEON 12: E' stato un anno magico per la Fortitudo che ha vinto il suo ottavo Scudetto in Finale contro il San Marino. Con quale canzone assoceresti questo anno fantastico?
MAURO BRANDOLI: Senza dubbio il nostro "inno" che ci ha seguito per tutta la stagione è stato “I Know You Want Me”, canzone portata da Richard Austin.
GIDEON 12: E ora parliamo dei tuoi gusti musicali: quale genere di musica ascolti?
MAURO BRANDOLI: A dire la verità ultimamente non ascolto troppa musica. Ma come ho detto prima un pò di tutto con un particolare occhio anzi "orecchio" per il rock.
GIDEON 12: Sei un grandissimo fan di Bruce Springsteen. Cosa ti piace del “Boss”?
MAURO BRANDOLI: Beh il boss è il boss. Ho assistito a sei dei suoi concerti in Italia. E' carichissimo. Una forza della natura. E poi ha fatto dei pezzi incredibili soprattutto agli inizi della sua carriera.
GIDEON 12: Qual'è la tua top three songs?
MAURO BRANDOLI: “In Fondo Al Mar” (dal film La Sirenetta), Una Zebra a Pois ed ultima ma non meno importante la canzone che hanno scritto per Berlusconi per il premio Nobel per la pace. Tutte e tre hanno dei contenuti intelligenti.
ECCO LA (VERA) TOP THREE SONGS DI MAURO BRANDOLI:
“BORN TO RUN” (1975), di BRUCE SPRINGSTEEN, dall’album "Born To Run"
MAURO BRANDOLI: Nato per correre e spiega tutto, per esempio, la strofa: "Someday girl, I don't know when, we're gonna get to that place where we really want to go and we'll walk in the sun" Sono romantico e sognatore....
“SALLY” (1996), di VASCO ROSSI, dall’album “Nessun Pericolo per Te”
MAURO BRANDOLI: E’ una canzone dedicata ad un'amica che non c'è più.
“I WANNA BE WITH YOU” (1999), di BRUCE SPRINGSTEEN, dall’album "18 Tracks"
MAURO BRANDOLI: In questa canzone, il Boss è particolarmente “incazzato” verso gli stereotipi della nostra società , un pò come me....
GIDEON 12: Siamo arrivati all'ultima domanda. Nella musica è possibile fare dei “remix” alle canzoni passate, modificandole e cambiandone il testo o il ritmo. Se ti fosse possibile, cosa avresti modificato del Mauro Brandoli giocatore?
MAURO BRANDOLI: Non saprei. La mia carriera rappresenta quello che ho saputo fare. Purtroppo ho cominciato tardi (avevo 15 anni) senza un vero campo ed un vero allenatore. Vedremo nella prossima vita....
GIDEON 12: Grazie mille per la disponibilità.
MAURO BRANDOLI: Grazie a te.
Gideon12 è il nickname di Daniele Mattioli che è autore dell'articolo.
Nella foto scattata dal nostro Lorenzo Bellocchio, Mauro Brandoli (a destra) festeggia la vittoria della Coppa Campioni 2010. Con lui il Pitching Coach Roberto Radaelli (a sinistra) e il Manager Marco Nanni (al centro).