LA FORTITUDO BOLOGNA DEVE RINNOVARE IL CONTRATTO AL MANAGER MARCO NANNI
Dopo un difficile avvio di stagione, caratterizzato da diversi alti e bassi, la Fortitudo Bologna ha iniziato a marciare spedita e a collezionare vittorie su vittorie, sia nella Italian Baseball League, con la conquista della quindicesima qualificazione consecutiva alla Post Season (record assoluto nella storia del campionato), che in Coppa Campioni, con la vittoria del girone di Parigi e il conseguente approdo alla finalissima del torneo contro il Neptunus Rotterdam.
Questo impressionante trend di successi e di ottimi risultati è arrivato per mano dei giocatori, capaci di ritrovare piano piano la forma migliore, e dello staff tecnico, capitanato dal manager Marco Nanni, che è stato in grado di trovare l'assetto giusto nonostante i diversi cambi nel roster avvenuti nell'inverno e le difficoltà iniziali di alcuni singoli come Cesar Suarez che, spostato dalla posizione di quarto a secondo nel lineup, ha battuto 8 su 17 con 5 RBI.
Proprio il capo allenatore dell'UnipolSai si trova però in una strana situazione.
Nonostante le numerose vittorie compiute da quando, nel 2006, è diventato capo-allenatore della squadra (dal 2008 a oggi ha sempre conquistato un trofeo, eccezion fatta per l'annata 2011), Marco Nanni entra nel momento clou della stagione senza avere la certezza di un contratto con la Fortitudo per la prossima annata.
Il rinnovo scritto, firmato lo scorso ottobre, valeva infatti solo per il 2015 con la società che poteva esercitare l'opzione per il 2016. Al momento questa decisione non è stata ancora presa. La motivazione più probabile è che i dirigenti vogliano vedere come terminerà l'annata e se questa possa essere considerata vincente, ovvero con dei trofei in bacheca.
La decisione di aspettare potrebbe però rivelarsi controproducente. A lungo andare, Nanni potrebbe infatti perdere autorevolezza verso i gocatori e quindi aver meno peso nelle indicazioni e decisioni da prendere.
Ad esempio, in caso di scarso rendimento di un giocatore, Nanni non potrebbe andare da lui per stimolarlo e per fargli capire che, se non dovesse migliorare, potrebbe essere messo sul mercato in quanto lo stesso manager non sa ancora cosa potrebbe riservargli il futuro.
E' classico nel baseball aspettare la fine della stagione per dare voti e prendere le decisioni più calde. Per una volta, vedendo il curriculum della persona e il rendimento attuale della squadra che allena, la Fortitudo Bologna deve fare una semplice ma grande eccezione e rinnovare in anticipo il contratto di Marco Nanni.
di Daniele Mattioli
Nella foto, Marco Nanni applaude i propri ragazzi dopo la vittoria del girone di Parigi (Lorenzo Bellocchio - Fibs.it).
Questo impressionante trend di successi e di ottimi risultati è arrivato per mano dei giocatori, capaci di ritrovare piano piano la forma migliore, e dello staff tecnico, capitanato dal manager Marco Nanni, che è stato in grado di trovare l'assetto giusto nonostante i diversi cambi nel roster avvenuti nell'inverno e le difficoltà iniziali di alcuni singoli come Cesar Suarez che, spostato dalla posizione di quarto a secondo nel lineup, ha battuto 8 su 17 con 5 RBI.
Proprio il capo allenatore dell'UnipolSai si trova però in una strana situazione.
Nonostante le numerose vittorie compiute da quando, nel 2006, è diventato capo-allenatore della squadra (dal 2008 a oggi ha sempre conquistato un trofeo, eccezion fatta per l'annata 2011), Marco Nanni entra nel momento clou della stagione senza avere la certezza di un contratto con la Fortitudo per la prossima annata.
Il rinnovo scritto, firmato lo scorso ottobre, valeva infatti solo per il 2015 con la società che poteva esercitare l'opzione per il 2016. Al momento questa decisione non è stata ancora presa. La motivazione più probabile è che i dirigenti vogliano vedere come terminerà l'annata e se questa possa essere considerata vincente, ovvero con dei trofei in bacheca.
La decisione di aspettare potrebbe però rivelarsi controproducente. A lungo andare, Nanni potrebbe infatti perdere autorevolezza verso i gocatori e quindi aver meno peso nelle indicazioni e decisioni da prendere.
Ad esempio, in caso di scarso rendimento di un giocatore, Nanni non potrebbe andare da lui per stimolarlo e per fargli capire che, se non dovesse migliorare, potrebbe essere messo sul mercato in quanto lo stesso manager non sa ancora cosa potrebbe riservargli il futuro.
E' classico nel baseball aspettare la fine della stagione per dare voti e prendere le decisioni più calde. Per una volta, vedendo il curriculum della persona e il rendimento attuale della squadra che allena, la Fortitudo Bologna deve fare una semplice ma grande eccezione e rinnovare in anticipo il contratto di Marco Nanni.
di Daniele Mattioli
Nella foto, Marco Nanni applaude i propri ragazzi dopo la vittoria del girone di Parigi (Lorenzo Bellocchio - Fibs.it).