di DANIELE MATTIOLI

 

Doveva arrivare, prima o poi, il primo trittico perdente per la Fortitudo. Ed è arrivato in un modo bruttissimo, il dodici luglio duemilaotto, contro il Grosseto, capace di vincere nove a due la gara pomeridiana e di spuntarla al decimo inning in quella serale. A dire il vero nessuno poteva aspettarsi una simile debacle come quella avvenuta nel pomeriggio in quanto nella serata di venerdì, Austin e compagni erano riusciti, trascinati da un grande Matos, ad avere la meglio, uscendo vincitori per sette a quattro, contro i campioni d’Italia in carica. Sicuramente un vero peccato, perché è arrivata la sconfitta più larga di tutta la stagione e ha permesso al Nettuno di rifarsi sotto in classifica, complice la sconfitta, in parte inaspettata, della gara serale dove il Grosseto è riuscito, meritatamente, a superare la Fortitudo. Infatti la formazione laziale ha centrato lo sweep contro il Redipuglia e si è portata a tre lunghezze dai felsinei, rendendo di vitale importanza lo scontro della settimana prossima, quando proprio la capolista andrà a fare visita al Nettuno. Saranno sicuramente tre partite fondamentali per il mantenimento del primato e ovviamente saremo presenti pure noi, pronti a realizzare un esaustivo reportage, al ritorno dalla trasferta.

 

SPLENDIDI Sotto due a zero complice un avvio freddo di Matos (che dopo il primo inning, si riprenderà e sarà semplicemente devastante), il momento chiave della partita è il quarto inning, quando Bautista riesce a trovare la prima valida dell’incontro e raggiunge la terza base sulle successive basi ball che il partente grossetano Mikkelsen, concede a Liverziani e Austin. Si presenta al box Joe Mazzuca che trova un singolo a destra per il pareggio biancoblù, scatenando gli ottocento tifosi presenti sugli spalti. Dopo l’out in terza di Austin su una battuta di Angrisano, arriva l’ora di Bidi Landuzzi che trova una importantissima valida al centro, che permette alla capolista di portarsi in vantaggio. Vantaggio che aumenterà enormemente all’ottavo inning, quando, contro i rilievi di Mikkelsen, Ferrari e Leo D’Amico, la Fortitudo realizzerà ben cinque valide tra cui due doppi, il primo in apertura di inning di Liverziani mentre il secondo, di Angrisano, porta a casa altri due punti, con lo stesso ricevitore che segna il settimo punto dell’incontro su un a valida di Manuel Gasparri, entrato al posto di Alaimo. A nulla servirà l’ultimo assalto grossetano che riuscirà a segnare altri due punti per il definitivo sette a quattro che chiude la partita e permette la prima vittoria di Matos contro Mikkelsen in due anni e la salvezza di Vargas.

 

DOVEVA FINIRE Sono le diciotto e cinquantuno quando Diego Bonci viene eliminato al piatto per il ventisettesimo out biancoblù che chiude una partita dominata dal Grosseto che ha colpito pesantemente una Fortitudo che, per la prima volta dall’inizio della stagione, sembrava essersi dimenticata come si gioca a baseball, alternando ad alcune pregevoli giocate difensive, errori ed indecisioni alquanto clamorose che hanno permesso una vittoria più agevole al Grosseto che comunque ha meritato la vittoria finale, interrompendo una piccola striscia di otto vittorie iniziata contro il Parma.

Sempre questa sconfitta rompe l’imbattibilità di Cody Cillo, che fino ad ora aveva sempre vinto, e rovina la media Pgl di Chris George che prima di questo incontro era di 0.00.

Ritornando alla gara, il Grosseto parte subito forte realizzando tre punti al primo inning, complice una partenza fredda di Cillo. Dall’altra parte il partente Cooper, dopo tre inning quasi perfetti (base ball a Austin, al secondo inning), vede

la prima base occupata da Bonci, in base su errore della difesa, con l’esterno che segna grazie a due singoli in successione di Bautista e Pantaleoni, autore del punto battuto a casa. Spetta a Claudio Liverziani portare a casa l’interbase, per il momentaneo tre a due. La partita prende, però, la strada di Grosseto, in quanto tra il quinto e il settimo inning, i toscani riescono a segnare quattro punti. Il risultato finale sarà di nove a due per i maremmani.

 

PECCATO Dopo la batosta subita nella gara pomeridiana, la Fortitudo parte meglio nella gara serale, e si porta sul quattro a uno, grazie a quattro valide, tra cui il ritorno alla valida (da due Rbi) di un Lino Connell convalescente, ma efficace come testimonierà il tre su quattro al box nella gara.

La formazione di Nanni manca però il colpo decisivo per affondare il Grosseto, che nel giro di quattro inning si riporta in vantaggio, complice l’ottima vena offensiva degli ospiti, capaci di battere in totale diciotto valide. Con il punteggio di sette a quattro per gli ospiti, la Fortitudo raggiunge il pari nel successivo attacco (sempre al quinto inning), quando Lucati prima e Ginanneschi dopo, non riescono a contenere la rimonta bolognese. Si raggiunge, quindi, il settimo inning, dove Lorenzo Avagnina è bravo a leggere la palla di Matteo D’Angelo e a spedirla oltre le recinzioni, per il nuovo vantaggio grossetano. Ma la gara non è ancora finita. Siamo infatti al nono inning, quando Austin batte un doppio contro le recinzioni al centro ed è spinto a casa da un splendida valida di Mazzuca che passa tra il terza base e l’interbase, per il pareggio biancoblù. Con prima e seconda occupate e uno fuori, Angrisano (da cineteca un suo out a casa su lancio di Austin, al terzo inning) però batte in doppio gioco, portando la gara agli extra-inning. Sicuramente non una partita adatta per i deboli di cuore. Al primo supplementare, il Grosseto si scatena realizzando tre punti, frutto di quattro valide che spezzano in due le ambizioni di rimonta della Fortitudo. Finirà undici a otto.

 

ORA Sarà di vitale importanza riuscire a vincere una gara (meglio se due) in quel di Nettuno, per aver la quasi matematica certezza di raggiungere il primato in classifica che darebbe alla Fortitudo il fattore campo. Come ci ha confermato il pitching-coachRoberto Radaelli, saranno riviste le rotazioni dei lanciatori, valutando chi far partire nelle tre gare del prossimo week-end.

 

LE STATISTICHE DELLA FORTITUDO BOLOGNA (11 LUGLIO) : BOLOGNA 7 – GROSSETO 4

 

Battitori: ss Bautista (1 su 5), 3b Pantaleoni (0 su 4), 1b Liverziani (1 su 2), ed Austin (1 su 2), 2b Mazzuca (2 su 4), r Angrisano (1 su 4), es Landuzzi (1 su 4), dh Alaimo (0 su 2) (dh Gasparri 1 su 1), ec Bonci (0 su 4). Tot: 8 su 32.

Lanciatori: Matos (WO, 7 ip, 6 h, 1 bb, 5 K, 2 er); Vargas (SA, 2 ip, 3 h, 1 bb, 1 K, 1 er)

 

Doppi: 2 (Liverziani e Angrisano);

RBI: 7 (2 Mazzuca e Angrisano, 1 Austin, Landuzzi e Gasparri).

 

LE STATISTICHE DELLA FORTITUDO BOLOGNA (12 LUGLIO) : BOLOGNA 2 – GROSSETO 9

 

Battitori: ss Bautista (1 su 4), 3b Pantaleoni (1 su 4), ed Liverziani (1 su 4), ec Austin (0 su 1), 2b Mazzuca (0 su 4), 1b Connell (0 su 4), r Landuzzi (1 su 4), dh Gasparri (1 su 4), es Bonci (0 su 4). Tot: 5 su 33.

Lanciatori: Cillo (LO, 5.2 ip, 6 h, 2 bb, 3 K, 4 er); George (R, 1.2 ip, 6 h, 1 bb, 0 K, 3 er); Paoletti (RF, 1.2 ip, 1 h, 2 bb, 1 K, 1 er)

 

RBI: 2 (Pantaleoni e Liverziani)

 

LE STATISTICHE DELLA FORTITUDO BOLOGNA (12 LUGLIO) : BOLOGNA 8 – GROSSETO 11 (AL 10°)

 

Battitori: ss Bautista (1 su 6), 3b Pantaleoni (1 su 5), ed Liverziani (0 su 3), ec Austin (3 su 5), 2b Mazzuca (2 su 4), 1b Connell (3 su 4), r Angrisano (0 su 5), dh Gasparri (0 su 4) (dh Bonci 0 su 1), es Landuzzi (1 su 3). Tot: 11 su 40.

Lanciatori: Betto (ST, 3.2 ip, 7 h, 3 bb, 1 K, 1 er); D’Angelo (R, 3.1 ip, 5 h, 2 bb, 1 K, 3 er); Milano (LO, 3 ip, 6 h, 1 bb, 2 K, 3 er)

 

Doppi: 1 (Austin);

RBI: 7 (3 Mazzuca, 2 Austin e Connell).