A poche ore dall’uscita del nostro pezzo dove auspicavamo/predivamo un cambio nel pitching staff degli Athletics, è arrivato l’annuncio di Bob Melvin della rimozione di Jim Johnson dal ruolo di closer. Troppo brutto l’inizio del pitcher ex Orioles che ha bruciato 2 salvezze su 2 opportunità e incassato già 7 punti in 5 apparizioni sul monte.

Abbiamo deciso di dare una pausa a Jim in questo momento così difficile” ha detto il Manager degli A’s.

Johnson in queste 5 partite in cui è stato chiamato in causa è stato in grado di raccogliere una media era di 18.90, concedendo 9 valide, 7 punti e 6 basi su ball, riuscendo ad effettuare solo 10 out. In più tutte e cinque le volte ha sempre concesso almeno un punto.

Ora gli Athletics andranno avanti facendo di necessità virtù, utilizzando a seconda delle esigenze uno fra Sean Doolittle, Ryan Cook, Luke Gregerson e Dan Otero. Non si sa se questa mossa risulterà permanente per il pitching staff, su questo Melvin e i suoi stanno lavorando.

Anche perché al momento il solo Johnson ha denunciato tali difficoltà in un bullpen che ha concesso solamente 3 punti 24 2/3 di innings, mentre l’ex Baltimore da solo ne ha concessi 7 in 3 innings e 1/3.

Johnson ha al suo attivo una partecipazione all’All Star Game e in due stagioni con gli Orioles si è guadagnato una discreta fama come closer, anche se ebbe più di un problema che gli fecero chiudere non benissimo la stagione 2013.
Firmato per 10 milioni di dollari in inverno in un affare che ha portato anche Jemile Weeks e David Freitas a Baltimora, non ha ancora giustificato il suo oneroso esborso da parte di Oakland.

di Michele Acacia


Nella foto, Jim Johnson prima di essere visitato durante una gara di inizio stagione (EzraShaw/GettyImagesNorthAmerica da Zimbio.com).