Aveva già accettato l'arbitrato il nostro Dominicano, quindi per il 2012 era già sicura la sua presenza in quel di Boston, ma ora David Ortiz ha siglato anche l'accordo salariale (chiamiamolo così) con i Red Sox per la stagione che andrà presto ad iniziare.
Si parla di 14milioni e "cinquecentosettantacinquemila" dollari e tale cifra è nata dal naturale "incontro" (via di mezzo) tra i 16,5 richiesti da Big Papi ed i 12,65 offerti da Boston. Transazione non litigiosa che tradotta significa: cercarsi, piacersi, volersi.

Sarà la sua decima stagione con quei calzini rossi sulla casacca, sarà la sua decima stagione positiva, ne siamo certi.
Invecchia, invecchia bene, non desta segni di crollo fisico, mantiene degnamente medie da primi della classe: ci aspettiamo da lui quella conferma di miglioramento che metterebbe a tacere quei detrattori a cui piace accusare e parlare male al primo accenno di difficoltà. Parlo di miglioramento perché proprio dopo quelle due stagioni del 2008-2009 in cui ha evidenziato un netto calo di media battuta (.250 di AVG in media nel biennio) si riscatta nel 2010-2011 con .270 e .309 in Batting Average.

Quei due anni seguenti la sbornia del secondo miracoloso titolo del 2007 sono stati, oso dire, naturalmente e giustamente in fase calante: visto l'equilibrio sportivo che regna nel mondo del Baseball americano, bisogna pur far vincere anche altre squadre per far girare bene tutto il "giocattolino" della Major League!
Non solo Big-Papi, in quel periodo, ebbe una parabola discendente, ma in lui, molti riconobbero quella sensazione di fine carriera, quella "lucina" intermittente che allarmava ed indicava il tracollo fisico e non solo.
Ricordiamo con poco piacere quei mesi di apatia e di impotenza che il quasi-depresso Ortiz rappresentava sul diamante, quei lunghi mesi di verginità verso quell' Home-Run che non arrivava mai e quei troppi strike-out che ci obbligavano a sorbirci quella triste e sconsolata camminata di ritorno verso il dugout.
Qualcuno scommise molti caffè sulla rinascita di Ortiz e modestamente ne sto ancora pagando fisicamente il conto per la troppa caffeina che ho dovuto incamerare: il mio stomaco non riesce a gioire troppo per queste scommesse vinte.

Le ultime due annate hanno visto un Big-Papi tornare ai suoi livelli: stagioni da 150 valide, 30 HR, 100 RBI e anche una quarantina di doppi che soprattutto in lui ci rivelano la sua serenità, sicurezza e voglia di fare. Non dimentichiamo che l'anno scorso ha avuto un .400 di On-Base Percentage, .554 come Slugging, quarto assoluto nell' American League, quindi se confermerà la sua parabola in ascesa. Auguri.

Passa i suoi inverni nella sua Santo Domingo, si tiene impegnato nel suo torneo Celebrity Golf Classic che raccoglie denaro per la sua fondazione per aiutare bambini meno fortunati e cerca di tirare su bene quel suo terzo figlio nato nel 2004, anno di grazia, di nome D'Angelo (si, l'ha chiamato proprio D'Angelo) che promette già bene, a vederlo come gira il bastone.

Ricordo ancora quell'emozione quando me lo sono trovato di fronte nei sotterranei del Busch Stadium di St.Louis: era intervenuto per una premiazione durante le World Series 2011 e dopo aver subito l'assalto dei giornalisti mi ha offerto il suo "knuckle bump", (pugno contro pugno), in quanto aveva notato che lo stavo fotografando con il mio Iphone addobbato da cover d'ordinanza rigorosamente con la "B" dei Boston Red Sox. Me le devo ancora lavare quelle nocche da allora...

David Ortiz, un grande, in tutti i sensi. A Boston gli vogliono un gran bene, si fa voler bene con quello che incassa la società dalle vendite delle magliette col "34" ci mantiene mezzo stadio. Ha un rapporto di odio-amore coi tifosi Yankees: odiato solo sportivamente a New York in quanto artefice di decisive mazzate sul campo ma stimato per la sua simpatia, sincerità e sportività.

Imperdibile il filmato, che potete vedere qui sotto, che gira su Youtube. Come si fa a non essere romantici con Big-Papi. Come si fa a non essere romantici col Baseball...?


http://www.youtube.com/watch?v=kf3uu4EL9jE

                                                                                                 di Roberto Mantovani

Nella foto scattata dal sito Grandeslam.net durante le World Series 2011 che ha seguito in diretta dagli USA, David "Big Papi" Ortiz risponde alle domande dei cronisti in merito alla vittoria del premio del "Clemente Award", dato al miglior giocatore che oltre alle prestazioni in campo ha abbinato un grande lavoro nel sociale (Roberto Mantovani/Grandeslam.net).