Dopo aver vinto da protagonista le World Series del 2001 con gli Arizona Diamondbacks nonchè quelle del 2004 e 2007 con i Boston Red Sox, Curt Schilling dovrà ora vincere la battaglia più importante della sua vita. All'ex lanciatore della Major League e ora commentatore per il canale americano ESPN è stato diagnosticato il cancro.

"Ho sempre creduto che la vita ti possa dare doni e la forza per affrontare delle sfide, in quanto mi è stato recentemente diagnosticato il cancro" ha detto Schilling in un comunciato diffuso da ESPN pochi minuti fa.

Già nel 2001 "the Big C", così come viene chiamata la malattia negli USA, si era fatto vivo nella famiglia Schilling, ma era stato sconfitto dalla moglie del giocatore.

Schilling ha disputato 20 stagioni di Major League con le casacche dei Baltimore Orioles, degli Houston Astros, dei Philadelphia Phillies, degli Arizona Diamondbacks e dei Boston Red Sox, chiudendo con un record di 216 vittorie e 146 sconfitte, per una media ERA di 3.46. Meglio ancora il record ai playoff, dove ha totalizzato ben 11 successi contro solo 2 partite perse per una media di punti guadagnati pari a 2.23.

Nelle Finale dell'American League del 2004, Schilling diventò leggenda per aver dominato i New York Yankess nonostante una ferita alla caviglia e aver portato la serie alla decisiva gara 7, vinta poi dai Boston Red Sox che rimontarono così da 3 a 0 a 4 a 3 nella Finale.




di Daniele Mattioli


Nella foto, Schilling saluta i tifosi dopo la vittoria delle World Series nel 2007 (Jim Rogash/Getty Images Sport da Zimbio.com).