Le luci della Baia sono tutte per lui. Non per Matt Cain, il lanciatore dei Giants, ma per Brandon Phillips, il seconda base dei Reds, autore di una prova devastante sia in attacco che in difesa e assoluto protagonista della sua squadra in questa prima gara della serie playoff tra le due compagini della National League.

Il numero 4 di Cincinnati si è infatti trascinato sulle spalle l'intera squadra, dopo l'infortunio occorso al pitcher partente Johnny Cueto, costretto ad uscire dall'incontro dopo l'ottavo lancio effettuato. Al terzo inning Phillips ha infatti mandato la palla oltre le recinzioni a sinistra, per il fuoricampo da due punti che sono valsi il vantaggio Reds. E, mentre Bruce colpiva il Solo Homer una ripresa più tardi per il 3 a 0 ospiti, il seconda base di Cincinnati si meritava applausi a scena aperta per una serie di giocate difensive ad alto tasso di difficoltà.

Dall'altra parte, invece, i battitori dei San Francisco Giants non riuscivano a impensierire più di tanto i vari rilievi dei Reds, chiamati come detto a sostituire sul monte l'infortunato Cueto. L'unico a capirci qualcosa è Buster Posey, capace di riaccendere la speranza all'AT&T Park con il fuoricampo da un punto alla sesto inning.

Al nono inning è ancora Phillips a battere la valida per il momentaneo 4 a 1, perchè pochi istanti dopo la palla mancata di Posey sul lancio di Casilla permette a Paul di siglare la segnatura numero cinque per Cincinnati. Nell'ultimo attacco della partita San Francisco cerca l'incredibile rimonta, riempiendo le basi e trovando il punto del 5 a 2, ma lo strike out di Chapman su Posey chiude la gara e regala ai Reds il primo successo nella serie.

di Daniele Mattioli

Nella foto, la gioia di Phillips dopo il fuoricampo colpito (AP Photo/Eric Risberg per Espn.com).


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