La Nazionale italiana di softball saluta Surrey e il Canada: un'ora e mezza circa per il canto del cigno delle azzurre, contro un'Australia certo non forte, sicuramente meno dell'Italia, cedendo il passo alle avversarie con un 1 a 0 sconcertante.
 
Un'Italia che ha giocato bene, molto bene, con una Greta Cecchetti in pedana che ha abbondantemente surclassato le lanciatrici avversarie. Per un'unica palla “sbagliata” le italiane sono state punite da un fuoricampo di Stacey Porter, al quarto inning e non hanno poi saputo reagire, per riprendere in mano una partita in cui hanno decisamente dominato.
8 strike out e due sole valide concesse da Cecchetti; due lanciatrici passate sulla pedana dell'Australia, Stokes e Jeloudev, che hanno concesso 6 valide e lasciato al piatto solo 3 giocatrici italiane.
A parte il passaggio di Porter dopo il fuoricampo, le australiane non hanno mai toccato il sacchetto di terza base. Le italiane sono sempre state combattive, fino all'ultimo inning, ma non basta.

Questa Nazionale italiana si conferma squadra forte, solida e bella da veder giocare, ma debole in attacco, proprio lì dove si deve avere incidenza per poter vincere.
Un vero peccato questa esclusione, che non deve, però, penalizzare un gruppo che ha un grande margine di progressione da maturare per i prossimi impegni internazionali.

di Cristina Pivirotto

Nella foto, Sara Avanzi dell'Italia ruba la base (Ezio Ratti - FIBS.it).