Nella botte piccola ci sta il vino buono dice il vecchio adagio. E mai come ieri sera questo detto è diventato realtà nello Stadio "A.Casadio" di Godo. Tra campi di grano e mais, tra i pali delle vigne e dei peschi si è respirata un'aria di baseball di tanti anni fa. Stadio pieno (circa 1000 le presenze), odore di griglia e di piadine appena cotte, bambini dei settori giovanili che scorazzavano dietro le palline in foul e tanta, tantissima gente che il baseball lo aveva conosciuto solamente tramite film e telefilm americani.

Il rombo delle Harley saluta l'entrata in campo delle squadre che ringraziano regalando berrettino e guantone agli alunni delle classi di seconda elementare del Comune di Russi, i saluti delle autorità e del Presidente e poi l'inno di Mameli casareccio cantato dal Coro. Aficionados e neofiti, tutti uniti per festeggiare i 50 anni del Baseball Softball Club Godo con, ospite d'onore, la nazionale campione d'Europa di Mazzieri.

Partita che è stata pregevole e tratti anche molto intensa con Godo che non ha per niente sfigurato nel confronto con gli azzurri. Da segnalare che entrambe le compagini partivano con roster letteralmente infarciti di giovani promesse segno che è ormai è partito un ricambio generazionale nel baseball italiano che si aspettava da tempo.

Alla fine i goti di Fuzzi sono usciti sconfitti, ma sicuramente faranno fatica a dimenticare questa serata carica di simboli, emozioni, ricordi e di sguardi al futuro. Uno su tutti il piccolo Matteo che lancia uno strike perfetto nel guanto di Danilo Sanchez prima del playball. L'istantanea che riassume al meglio una notte indimenticabile per il baseball ravennate.

da Godo (Ravenna), Marco Mignola


Nella foto, il catcher dei Knights scherza con Matteo Casadio, autore del primo lancio della partita (CB-Oldman da Fibs.it).