L'azione della partita è la spettacolare presa al volo di Francesco Imperiali all'ottavo inning sulla battuta di Joe Mazzuca con il duo Clemente&Ramirez pronti ad andare a battere, mentre l'inning decisivo è il quarto quando San Marino riesce a ribaltare la situazione portandosi in vantaggio nel punteggio. La T&A San Marino, infatti, era partita in svantaggio subendo un poderoso fuoricampo da 2 punti da parte di Edgard Clemente per il momentaneo vantaggio Bologna. Al quarto inning, peró, la squadra ospite ha prima impattato la contesa e poi allungato portandosi sul 4 a 2, complice un attacco da quattro singoli di fila (due errori della difesa) e da un rilievo non esaltante di Ribeiro, chiamato a sostituire un ottimo Morreale, lanciatore partente complice l'infortunio (strappo addominale) subito a Jesus Matos. Qui la partita si chiude anche, perché Bologna non riuscirà poi a impensierire come dovuto San Marino, che ottiene ottime cose da parte di Palanzo e Cubillan sul monte di lancio, con la squadra ospite che all'ultimo attacco segnerà due punti (per il definitivo 6 a 2) sul rilievo da tre inning di Moreno. Una sconfitta che fa diventare in salita la rincorsa alla Finale Scudetto per la Fortitudo, che dovrà vincere le due gare a San Marino per poter passare con cinque vittorie. Con un solo successo nel trittico e la doppietta del Nettuno sul Parma (i laziali hanno vinto gara uno in rimonta 4 a 3 al decimo), arriverebbero a quota quattro vittore tre squadre (Nettuno, Bologna e Parma) e si guarderebbero i punti subiti negli scontri diretti per decretare la squadra finalista.