Un doppio nella prima ripresa e un fuoricampo nella sesta. A meno di ventiquattro ore dall'inizio del World Baseball Classic, Alex Liddi ha voluto far capire al mondo del batti e corri che lui e la nazionale italiana non sono giunti negli States per fare da sparring partner agli USA, al Messico e al Canada ma per tentare una clamorosa impresa in uno dei gironi più difficili della manifestazione.

Gli azzurri è vero non partono con i favori del pronostico, ma era così anche nel 2009 quando poi Maestri e compagni misero KO il favorito Canada, eliminandolo dalla manifestazione.

Nelle due amichevoli disputate contro gli Oakland Athletics e i Los Angeles Angels, i ragazzi allenati da Marco Mazzieri hanno mostrato ottime qualità, sia in attacco che in difesa e se il monte di lancio sarà solido come dimostrato in queste due uscite (non è da considerare l'ottava ripresa, risultata poi decisiva ai fini del risultato, contro Los Angeles, dove hanno tirato pitchers della squadra americana “prestati” alla nostra nazionale), le possibilità di avanzare nel torneo non sono più semplicemente un sogno.

Questa sera si incomincia a fare sul serio. L'Italia affronta all'esordio il Messico in un match che è già praticamente un dentro o fuori dalla manifestazione. Dalle ore 21.00 sapremo se la nostra nazionale potrà essere il team “underdog” del World Baseball Classic.

di Daniele Mattioli (su Twitter @DaniMattioliGS)


Nella foto, Alex Liddi festeggiato dopo il fuoricampo di ieri sera (Ezio Ratti/FIBS).