Scatta domani sera alle ore 21, con la disputa di gara uno, la finalissima della Coppa Campioni di baseball tra la Fortitudo Bologna e il Neptunus Rotterdam. Dopo la sfida dello stadio Gianni Falchi, la serie, al meglio delle 3 partite, si sposta poi in Olanda con la seconda partita in programma sabato sera alle 19.30 e l'eventuale terza sfida in programma domenica alle 12.

La CNF UnipolSai Bologna ha praticamente tutta la rosa a disposizione ma ha 2 importanti dubbi da sciogliere. Il primo riguarda il nome del terzo straniero da convocare per l'evento, insieme ai confermati lanciatori partenti di gara uno e 2 ovvero Fleming e Rivero. Rodriguez infatti è in forte dubbio a causa di una lesione al retto femorale subita una decina di giorni fa. Nonostante il tentativo di recupero da parte del ricevitore venezuelano, il suo posto potrebbe essere preso da Cesar Suarez, in un ottimo momento di forma nel box di battuta. Quallora Rodriguez non riuscisse ad essere della partita, toccherebbe a Sabbatani difendere il cuscino di casa base.

L'altro punto interrogativo in casa Fortitudo riguarda le condizioni di Paolino Ambrosino, uscito malconcio nel match di venerdì sera contro il Rimini. Qualora l'esterno non dovesse riuscire a ricoprire il ruolo difensivo e quindi giocare come battitore designato, toccherebbe a Russo prendene il posto in difesa.

Dall'altra parte, invece, il Rotterdam è la prima squadra olandese a ritornare a giocare una finale europea dal 2008, anno in cui il Kinheim sconfisse in finale il Grosseto. La formazione allenata dal manager Evert-Jan ‘t Hoen, al momento seconda in campionato ad una partita dall'Amsterdam, ha nell'attacco il reparto più forte (media battuta di squadra pari a .326) ma può vantare anche un buon monte di lancio (media PGL di 2.42) con Markwell, van den Branden e Yntema probabili partenti.


di Daniele Mattioli


Nella foto, Infante difende, Santora scivola in seconda durante Bologna - San Marino di Coppa Campioni (Lorenzo Bellocchio - Fibs.it).