L'IMPORTANZA DI CHIAMARSI CATCHER
Prima serie conclusa per la Città del Baseball. Messa da parte la sconfitta possiamo anche analizzarne i contenuti!
Intanto mi preme dire che rispetto allo scorso anno siamo migliorati, passando da uno sweep ad una serie sul 2-1... Bella consolazione eh?!
Cominciamo a vedere dove abbiamo sofferto di più: un dato lampante, i cinque homerun subiti! Di chi è la responsabilità quando si prende un fuoricampo? Bella domanda, la risposta è – a mio avviso – che la colpa è equamente redistribuita nella batteria. Vediamo l'esempio del fuoricampo che ci ha colpito in Gara1: due basi occupate, due out e Mario Chiarini alla battuta. Il conto era sullo 0-2 quando da dietro al piatto è arrivata la chiamata di una fastball, lanciata prontamente da Santos Hernandez (un pitcher che supera abbondantemente le 90 miglia). Il rumore della mazza che colpisce quella palla non ha lasciato dubbi su dove sarebbe andata a finire! Errore di inesperienza quello fatto da Sparagna: sullo 0-2 nessun battitore starebbe a guardare una palla del genere! Nessuno? No, qualcuno ci sarebbe... Chris Crescenzi alias "il nostro catcher" utilizzato come battitore designato, che con 2 corridori in posizione punto ha deciso che era meglio aspettare una base su ball quando era già in svantaggio sul lanciatore... Per farla breve è rimasto "col bastone a collo", come si dice dalle mie parti, guardando sfilare ben 2 "cocomeri" (sempre dalle mie parti si utilizza questo forbito termine per indicare una palla veloce al centro del piatto) per rimanere out.
Insomma, a mio modestissimo avviso, con un ricevitore di esperienza non li avremmo presi tutti questi homer! Probabilmente anche la serie sarebbe andata diversamente... ma è inutile piangere sul latte versato, perciò... andiamo oltre!
Il monte nei suoi partenti non è male nonostante nessuno abbia brillato nelle sue prestazioni: Santos Hernandez, anche se il suo rendimento va analizzato più a lungo ed approfonditamente, credo che possa figurare meglio come rilievo di Figueroa. Conferma la mia impressione di mancanza di sicurezza nelle breaking ball, utilizzando come arma principale la durissima fastball che ha nel braccio. Ricardo Hernandez può essere un buon partente, fa lavorare comodamente la difesa, non è uno che mette molti K, ma è affidabile sul monte. Da incorniciare la prestazione di Valerio Simone che ha firmato la salvezza con una prova di grande maturità sulla collinetta.
In Gara3 brutto l'impatto di De Santis che ha concesso molto alle mazze avversarie, è comunque un pitcher affidabile e mi sembrerebbe ingeneroso valutarlo solo da questo episodio. Un Richetti inguardabile ha concluso Gara3... ma a quel punto già avevo riversato le mie frustrazioni su una piadina nella club house!
Quello che vorrei sottolineare però è che dietro il cattivo andamento del monte di lancio non è detto che ci siano solo cattivi lanciatori! Purtroppo quello del catcher è un compito altamente specializzato e difficile, necessita di applicazione costante, cosa che ad uno come Sparagna è mancata negli ultimi anni. Crescenzi ha difeso il piatto in Gara2 ma l'esito non è stato differente... anzi...
Voci di corridoio danno la Danesi in cerca di un catcher da tesserare, ma bisogna fare presto e bene. In un campionato tanto corto non si possono procrastinare certe scelte, anzi, oserei dire che errori grossolani come quello di cominciare una stagione senza ricevitore sono manchevolezze imperdonabili per un top team come Nettuno!
Squadra da rivedere, con potenzialità da sicura finalista. Tappato il grosso buco di cui abbiamo parlato fin ora (più facile a dirsi che a farsi) questo Nettuno può arrivare fino in fondo... Ma il tempo stringe e gli avversari non stanno a guardare!
A breve la sfida con gli amici fortitudini potrà far meglio capire come siano distribuite le forze in campo, sperando che questo Nettuno si dia una mossa e riesca a limitare i danni, per arrivare a sfruttare pienamente le grandissime potenzialità di questa squadra.
da Nettuno (Roma), il nostro corrispondente Jacopo Cherzad
Nella foto, Chris Crescenzi segna punto nella passata Serie A Federale con la casacca del Rovigo. Questo è il suo primo anno a Nettuno ( .
Intanto mi preme dire che rispetto allo scorso anno siamo migliorati, passando da uno sweep ad una serie sul 2-1... Bella consolazione eh?!
Cominciamo a vedere dove abbiamo sofferto di più: un dato lampante, i cinque homerun subiti! Di chi è la responsabilità quando si prende un fuoricampo? Bella domanda, la risposta è – a mio avviso – che la colpa è equamente redistribuita nella batteria. Vediamo l'esempio del fuoricampo che ci ha colpito in Gara1: due basi occupate, due out e Mario Chiarini alla battuta. Il conto era sullo 0-2 quando da dietro al piatto è arrivata la chiamata di una fastball, lanciata prontamente da Santos Hernandez (un pitcher che supera abbondantemente le 90 miglia). Il rumore della mazza che colpisce quella palla non ha lasciato dubbi su dove sarebbe andata a finire! Errore di inesperienza quello fatto da Sparagna: sullo 0-2 nessun battitore starebbe a guardare una palla del genere! Nessuno? No, qualcuno ci sarebbe... Chris Crescenzi alias "il nostro catcher" utilizzato come battitore designato, che con 2 corridori in posizione punto ha deciso che era meglio aspettare una base su ball quando era già in svantaggio sul lanciatore... Per farla breve è rimasto "col bastone a collo", come si dice dalle mie parti, guardando sfilare ben 2 "cocomeri" (sempre dalle mie parti si utilizza questo forbito termine per indicare una palla veloce al centro del piatto) per rimanere out.
Insomma, a mio modestissimo avviso, con un ricevitore di esperienza non li avremmo presi tutti questi homer! Probabilmente anche la serie sarebbe andata diversamente... ma è inutile piangere sul latte versato, perciò... andiamo oltre!
Il monte nei suoi partenti non è male nonostante nessuno abbia brillato nelle sue prestazioni: Santos Hernandez, anche se il suo rendimento va analizzato più a lungo ed approfonditamente, credo che possa figurare meglio come rilievo di Figueroa. Conferma la mia impressione di mancanza di sicurezza nelle breaking ball, utilizzando come arma principale la durissima fastball che ha nel braccio. Ricardo Hernandez può essere un buon partente, fa lavorare comodamente la difesa, non è uno che mette molti K, ma è affidabile sul monte. Da incorniciare la prestazione di Valerio Simone che ha firmato la salvezza con una prova di grande maturità sulla collinetta.
In Gara3 brutto l'impatto di De Santis che ha concesso molto alle mazze avversarie, è comunque un pitcher affidabile e mi sembrerebbe ingeneroso valutarlo solo da questo episodio. Un Richetti inguardabile ha concluso Gara3... ma a quel punto già avevo riversato le mie frustrazioni su una piadina nella club house!
Quello che vorrei sottolineare però è che dietro il cattivo andamento del monte di lancio non è detto che ci siano solo cattivi lanciatori! Purtroppo quello del catcher è un compito altamente specializzato e difficile, necessita di applicazione costante, cosa che ad uno come Sparagna è mancata negli ultimi anni. Crescenzi ha difeso il piatto in Gara2 ma l'esito non è stato differente... anzi...
Voci di corridoio danno la Danesi in cerca di un catcher da tesserare, ma bisogna fare presto e bene. In un campionato tanto corto non si possono procrastinare certe scelte, anzi, oserei dire che errori grossolani come quello di cominciare una stagione senza ricevitore sono manchevolezze imperdonabili per un top team come Nettuno!
Squadra da rivedere, con potenzialità da sicura finalista. Tappato il grosso buco di cui abbiamo parlato fin ora (più facile a dirsi che a farsi) questo Nettuno può arrivare fino in fondo... Ma il tempo stringe e gli avversari non stanno a guardare!
A breve la sfida con gli amici fortitudini potrà far meglio capire come siano distribuite le forze in campo, sperando che questo Nettuno si dia una mossa e riesca a limitare i danni, per arrivare a sfruttare pienamente le grandissime potenzialità di questa squadra.
da Nettuno (Roma), il nostro corrispondente Jacopo Cherzad
Nella foto, Chris Crescenzi segna punto nella passata Serie A Federale con la casacca del Rovigo. Questo è il suo primo anno a Nettuno ( .