Saranno in molti i tifosi con le lacrime agli occhi il 28 giugno al Turner Field, quando in occasione della partita che vedrà di fronte gli Atlanta Braves e gli Arizona Diamondbacks per la cerimonia del ritiro di quel numero 10, che per 19 anni è stato sulle spalle di Chipper Jones, e che da qui in avanti non potrà avere più nessuno.

Larry Wayne Jones, ma per tutti Chipper, ha infatti deciso alla fine della scorsa stagione di dire basta col baseball giocato, dando un grosso dispiacere a tutti gli amanti di questo sport, consapevoli che il buco lasciato da una persona straordinaria e da un giocatore meraviglioso, sarà difficilmente colmabile.

Chipper ha esordito ad Atlanta nel 1993 e lì è rimasto fino alla fine della sua straordinaria carriera, che lo ha visto trionfare alle World Series del 1995, oltre che a vincere il premio di MVP nella stagione 1999. Ha preso parte a 8 All Star Game, con l’ultima apparizione proprio nella stagione 2012. Questa cerimonia probabilmente sarà il preludio alla sua entrata nella Hall of Fame il prossimo anno, dove sembra già certa la sua introduzione fra i più grandi di tutti i tempi.

Chipper Jones è considerato forse lo switch hitter più forte della storia, e i numeri sembrano confermarlo: 2499 partite in Major League; 8984 apparizioni al piatto; 2726 battute valide; 1623 punti battuti a casa; 468 home run ed una media di battuta complessiva di .303, con una OBP di 401. Statistiche da numero uno.

Forse proprio ognuno dei presenti allo stadio spenderà una lacrima per Chipper. Sono sincero, io penso che quel giorno difficilmente eviterò di commuovermi,  perché oltre ad un ottimo giocatore la Major League perde un grande uomo.

Grazie di tutto, Chipper.

di Michele Acacia


Nella foto, Chipper Jones è impegnato in difesa (Justin K. Aller/Getty Images North America).

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