CAFFE' DANESI NETTUNO TRA MERCATO, VIVAIO E MISTERI
Salve a tutti voi lettori di Grandeslam! Come sta andando questa offseason per voi? Da queste parti, bene o male, il tempo passa, ed anche abbastanza in fretta. Mancano circa 35 giorni all'avvio dell'IBL 2012 ed il mio Nettuno pare proprio una formazione più solida rispetto a quella che era lo scorso anno in avvio di stagione.
Restano alcuni dubbi, sperando che il nostro pitcher partente in Gara1, il famoso Dirk Hayhurst, sia un lanciatore prima che un letterato e che dietro al piatto Crescenzi ci riservi belle sorprese. Qualche ombra in Gara2, con Hernandez che si presenta con delle credenziali di tutto rispetto, ma che va comunque "testato" in campo. Sul monte si va sul sicuro con l'acquisto di Yovani D'Amico che ha chiuso la scorsa stagione con un buon 3.31 di era in 49 riprese sulla collinetta.
Quest'anno poi, ai blocchi di partenza, per la prima volta "Nettuno città" si presenta compatta come mai era stata prima d'ora. Un vento di ottimismo e di collaborazione spira tra le varie Società cittandine che hanno finalmente messo da parte gli interessi individuali per lavorare compatte ad un unico fine. Nettuno ha finalmente una franchigia unica.
Si era arrivati quasi al divorzio con le minacce di ritirare i cartellinati facenti parti della franchigia Elite, un dramma sfiorato in riva al Tirreno, si sarebbero visti partire i vari Retrosi, Caradonna, Imperiali & Co!
Ne scrivo solo ora per un semplice motivo: Nettuno è una grande città di baseball, ma ha anche grandi difetti: incomprensioni e divisioni storiche hanno in passato impedito di raggiungere quell'identità di vedute che oggi si sente come fatto reale e condiviso. Blindare il patrimonio umano di questa Città è stata la mossa di mercato più indovinata. Mai più Imperiali ed Albanese a San Marino! Di errori ne sono stati fatti, si è spesso sottovalutato il problema, forse contando su un patrimonio sterminato, dove ogni defezione veniva poi rimpiazzata da nuove leve nascenti. Troppi sono andati ad arricchire altre squadre, ma ancor più sono stati quelli che hanno appeso il guantone al chiodo perchè Nettuno è stata troppo dura con loro. Mai più!
Intanto però il mercato in uscita ha visto altri giovani talenti nettunesi divenire pezzi importanti di altre squadre: Andrea Pizziconi, tornato da poco dalla sua esperienza a stelle e strisce va a Parma, De Donno alla "F", Morellini prosegue la sua esperienza nel nuovo Grosseto, Matteo Pizziconi e Matteo Modica a Roma (come da indiscrezioni di InLiberaUscita.it) e Raffaele Medoro ora a Novara. Una mossa intelligente questa: un grande patrimonio va anche ben gestito, inutile far giocare poco dei giovani che qui avrebbero troppa concorrenza sui loro ruoli, più saggio è fargli fare le ossa in altri luoghi da dove, all'occorrenza, possono essere richiamati quando sarà il momento. In partenza anche Pezzullo, ora ufficialmente closer ASI dei Pirati.
Ora che il mercato è terminato restano alcuni punti oscuri sulla politica di Bagialemani: perchè mandar via una certezza come Kris Wilson? Forse i dissidi interni allo spogliatoio al termine di quella triste Gara7 di IBS hanno avuto il loro peso con l'americano che non è riuscito a spiegarsi la gestione del manager quantomeno "singolare" per non dire di più... E perchè Ramos lo ha seguito? Ok, il fisico non era più quello del 2007, ma avrebbe avuto molto da regalare a Nettuno non solo sul campo. Un Ramos nello spogliatoio è un secondo manager ed avrebbe potuto aiutare qualche giovane a crescere in un ruolo che è cruciale e delicatissimo!
Interrogativi che rimarranno senza risposta purtroppo e probabilmente resteranno eterne domande, come resterà un grande punto interrogativo la fine che ha fatto Mark Lamacchia, annunciato come "accordo quasi raggiunto" dalla Società, circostanza poi smentita dal diretto interessato...
Insomma, adesso non rimane che vedere cosa succederà sui diamanti di IBL per valutare seriamente il valore delle squadre in lizza, mentre per quel che concerne i misteri nettunesi non so che dirvi, forse più che Jacopo Cherzad potrà rispondervi Roberto Giacobbo su Kazzenger!
da Nettuno (Roma), il nostro corrispondente Jacopo Cherzad
Nella foto, Yovany D'Amico è impegnato con la nazionale italiana con la quale si è lauerato Campione d'Europa nel 2010. A livello di club, invece, giocherà nel 2012 a Nettuno (Ezio Ratti/FIBS).
Restano alcuni dubbi, sperando che il nostro pitcher partente in Gara1, il famoso Dirk Hayhurst, sia un lanciatore prima che un letterato e che dietro al piatto Crescenzi ci riservi belle sorprese. Qualche ombra in Gara2, con Hernandez che si presenta con delle credenziali di tutto rispetto, ma che va comunque "testato" in campo. Sul monte si va sul sicuro con l'acquisto di Yovani D'Amico che ha chiuso la scorsa stagione con un buon 3.31 di era in 49 riprese sulla collinetta.
Quest'anno poi, ai blocchi di partenza, per la prima volta "Nettuno città" si presenta compatta come mai era stata prima d'ora. Un vento di ottimismo e di collaborazione spira tra le varie Società cittandine che hanno finalmente messo da parte gli interessi individuali per lavorare compatte ad un unico fine. Nettuno ha finalmente una franchigia unica.
Si era arrivati quasi al divorzio con le minacce di ritirare i cartellinati facenti parti della franchigia Elite, un dramma sfiorato in riva al Tirreno, si sarebbero visti partire i vari Retrosi, Caradonna, Imperiali & Co!
Ne scrivo solo ora per un semplice motivo: Nettuno è una grande città di baseball, ma ha anche grandi difetti: incomprensioni e divisioni storiche hanno in passato impedito di raggiungere quell'identità di vedute che oggi si sente come fatto reale e condiviso. Blindare il patrimonio umano di questa Città è stata la mossa di mercato più indovinata. Mai più Imperiali ed Albanese a San Marino! Di errori ne sono stati fatti, si è spesso sottovalutato il problema, forse contando su un patrimonio sterminato, dove ogni defezione veniva poi rimpiazzata da nuove leve nascenti. Troppi sono andati ad arricchire altre squadre, ma ancor più sono stati quelli che hanno appeso il guantone al chiodo perchè Nettuno è stata troppo dura con loro. Mai più!
Intanto però il mercato in uscita ha visto altri giovani talenti nettunesi divenire pezzi importanti di altre squadre: Andrea Pizziconi, tornato da poco dalla sua esperienza a stelle e strisce va a Parma, De Donno alla "F", Morellini prosegue la sua esperienza nel nuovo Grosseto, Matteo Pizziconi e Matteo Modica a Roma (come da indiscrezioni di InLiberaUscita.it) e Raffaele Medoro ora a Novara. Una mossa intelligente questa: un grande patrimonio va anche ben gestito, inutile far giocare poco dei giovani che qui avrebbero troppa concorrenza sui loro ruoli, più saggio è fargli fare le ossa in altri luoghi da dove, all'occorrenza, possono essere richiamati quando sarà il momento. In partenza anche Pezzullo, ora ufficialmente closer ASI dei Pirati.
Ora che il mercato è terminato restano alcuni punti oscuri sulla politica di Bagialemani: perchè mandar via una certezza come Kris Wilson? Forse i dissidi interni allo spogliatoio al termine di quella triste Gara7 di IBS hanno avuto il loro peso con l'americano che non è riuscito a spiegarsi la gestione del manager quantomeno "singolare" per non dire di più... E perchè Ramos lo ha seguito? Ok, il fisico non era più quello del 2007, ma avrebbe avuto molto da regalare a Nettuno non solo sul campo. Un Ramos nello spogliatoio è un secondo manager ed avrebbe potuto aiutare qualche giovane a crescere in un ruolo che è cruciale e delicatissimo!
Interrogativi che rimarranno senza risposta purtroppo e probabilmente resteranno eterne domande, come resterà un grande punto interrogativo la fine che ha fatto Mark Lamacchia, annunciato come "accordo quasi raggiunto" dalla Società, circostanza poi smentita dal diretto interessato...
Insomma, adesso non rimane che vedere cosa succederà sui diamanti di IBL per valutare seriamente il valore delle squadre in lizza, mentre per quel che concerne i misteri nettunesi non so che dirvi, forse più che Jacopo Cherzad potrà rispondervi Roberto Giacobbo su Kazzenger!
da Nettuno (Roma), il nostro corrispondente Jacopo Cherzad
Nella foto, Yovany D'Amico è impegnato con la nazionale italiana con la quale si è lauerato Campione d'Europa nel 2010. A livello di club, invece, giocherà nel 2012 a Nettuno (Ezio Ratti/FIBS).