Dopo una faticosissima stagione come quella del 2012, condita dalla vittoria finale delle World Series, era doveroso prendere una pausa. Anzi, una pausa era più che meritata. Il problema è che si è prolungata fin troppo, con i Giants che a distanza di nove mesi sembrano lontani un secolo dalla squadra che ha vinto l’anno scorso. La post season è ormai un sogno, data l’ultima posizione nella NL West (a 10 partite di distanza dai Dodgers) e una squdra che sembra aver abbandonato la determinazione del passato. Nell’ultima settimana è stata vinta una sola partita, contro i Reds, quasi per caso. La difesa non è da MLB, i battitori non riescono a produrre, con una media, nelle ultime settimane, di .197 RISP. In realtà poco prima del break di metà luglio le cose sembravano andare per il verso giusto, sia con la convincente vittoria contro i Padres che con la no-hitter di Lincecum. Insomma, come ho già scritto più volte, si sperava in una reazione immediata, in attesa di qualche mossa di mercato di Sabean. Serviva una firma sensata, però, evitando magari di pagare gente come Francoeur il quale, obiettivamente, non vale niente. Ad oggi, però, della tanto attesa trade nemmeno l’ombra. Probabilmente sarà meglio pensare al 2014 e agli anni futuri.

Sul monte, sembra quasi un paradosso, ma Gaudin è uno dei migliori, dimostrando di essere in forma e di meritare il posto. Dopo Bumgarner è il più costante della rotazione, dato che Cain continua tra pericolosissimi alti e bassi. In attacco esperimenti come Tanaka e Perez non sembrano funzionare a lungo termine. Ma torniamo al risultato sul campo, dopo quell’All Star Game che passerà alla storia per essere stato l’ultimo dell’immenso Mariano Rivera (vinto tra l’altro dall’American League per 3-0), si vola a San Francisco per una serie da tre contro Arizona, la prima in classifica. Quasi inaspettate ecco arrivare due vittorie nelle prime due partite, ed è qua che ci montiamo la testa pensando ad uno stupendo sweep. Ma il baseball è sempre pronto a sbatterti una porta in faccia, proprio come fa la vita quando ti senti invincibile. La terza partita della serie viene persa per 1-3, ma nonostante tutto il risultato complessivo lascia contenti i tifosi di San Francisco (me compreso).

La serie contro i Reds è iniziata questa notte con una sonora sconfitta nella quale anche i bat boys hanno battuto almeno un fuoricampo su Lincecum (non è sempre festa). 11-0 e tutti a casa. L’unica vittoria, come ho scritto prima, è arrivata in gara tre, in un 5-3 che ha del miracoloso. Nel week-end, invece, sono stati i Cubs a farci visita a San Francisco, in una serie da tre paritte equilibrata ma vinta da Chicago per 3-0. Era da 20 anni che i Cubs non sweeppavano i Giants. Niente da aggiungere.

di Angelo Cappa


Nella foto, Buster Posey alla battuta durante una partita contro gli Arizona Diamondbacks del 20 luglio 2013. (Thearon W. Henderson/Getty Images per Espn.com).