Se cercate il segreto del successo e dei trionfi che scrivono la storia di uno sport, tra i più competenti consiglieri e i maggiori esperti va sicuramente citato Mauro Mazzotti. Ma a vedere l’incetta di trofei che ha fatto nella sua carriera da allenatore pare che non abbia mai rivelato a nessuno la via della vittoria. D’altronde quando conquisti cinque Scudetti, tre Coppa Italia, due Coppa della Coppe, una Supercoppa Europea ed una Coppa Campioni, agli altri hai lasciato poco più che le briciole. A rendere ancor più affascinanti i risultati che ha ottenuto il coach originario di Cesena è il fatto di averli vinti con squadre diverse. Senza contare che gli ultimi due trofei il “Maz” se li è gustati da dirigente essendo da un anno e mezzo il General Manager della T&A San Marino. Nonostante il cambio di ruolo la musica non è cambiata perché ovunque lui metta lo zampino arrivano vittorie. Inoltre è proprio a Mazzotti che il movimento del baseball italiano deve la presenza di Alex Liddi ai massimi livelli del batti e corri americano. E chissà cosa ne pensa il giemme sammarinese di questa “retrocessione” in Triplo A che ha visto protagonista l’atleta ligure.

MATTEO PETRUCCI: Secondo te è un bene o un male che Liddi sia stato rispedito a Tacoma?
MAURO MAZZOTTI: Penso che possa far parte di un percorso indirizzato ad un miglioramento. E’ utile un atleta che sappia giocare in tutti i ruoli e soprattutto capace di battere proprio come Alex. Però per esprimersi a quei livelli bisogna acquisire praticità. Comunque è difficile che una formazione di Major tenga in squadra per tanto tempo un giovane solo per fargli effettuare uno numero basso di turni di battuta.

MATTEO PETRUCCI: La prossima stagione Liddi farebbe bene a guardarsi intorno, magari accasandosi altrove?
MAURO MAZZOTTI: Sinceramente speravo che già l’anno scorso ci fossero squadre in ricostruzione che potessero puntare su un giovane con quelle possibilità. Seattle quest’anno gli ha dato un’opportunità.

MATTEO PETRUCCI: Torniamo al baseball “Made in Italy”. La T&A è prima in classifica, ma a vedere la vostra infermeria sempre piena viene da chiedersi come possiate essere lì in alto a questo punto del torneo.
MAURO MAZZOTTI: Purtroppo la stagione 2012 era iniziata malissimo con la morte di Rosman Garcia, il lanciatore straniero che avevamo scelto. Poi Vasquez ha scelto l’opportunità di una visibilità maggiore andando a giocare in un altro paese. Inoltre Pantaleoni ha subito quel brutto infortunio. Mazzuca era stato ingaggiato per essere il decimo titolare di una formazione corta ma di qualità elevatissima.Alla luce dell’indisponibilità di Pantaleoni però quella di schierarlo in terza base era la soluzione più logica. I diversi problemi fisici dei nostri giocatori sono anche legati al fatto di giocare due partite in un giorno. Con un roster limitato è facile che possa sorgere qualche guaio muscolare. Si tratta comunque di condizioni che andremo a risolvere.

MATTEO PETRUCCI: Baratteresti il primo posto in classifica, cedendolo per la certezza di poter disporre di tutti i giocatori nel round robin?
MAURO MAZZOTTI: Si. Arrivare il più in altro possibile in regular season è significativo ma l’aspetto principale sono le condizioni nelle quali ci si appresta a scendere in campo nei play off: giocare in casa o in trasferta non conta molto se i ragazzi stanno bene.

MATTEO PETRUCCI: C’è un giocatore tra i rossoblu che ti ha stupito più di altri?
MAURO MAZZOTTI: Credo che di grandi novità nel San Marino non ce ne siano. L’unica scommessa era rappresentata da Bittar che per essere al suo secondo campionato in IBL1 sta facendo bene. Ovviamente deve crescere sotto l’aspetto della conoscenza del gioco dato il ruolo che ricopre (interbase n.d.i.) ma atleticamente e tecnicamente è stata una scelta azzeccata. Inoltre, grazie al lavoro svolto su di lui dallo staff tecnico, anche Pulzetti è cresciuto.

MATTEO PETRUCCI: T&A, Rimini, Bologna e Nettuno si equivalgono?
MAURO MAZZOTTI: Si tratta di squadre che si sono equivalse in diversi periodi di tempo del torneo. Comunque la classifica non esprime una dominatrice del campionato.

da San Marino, il nostro corrispondente Matteo Petrucci

Nella foto, Mauro Mazzotti indossa la casacca della Spagna che allena come Manager (FIBS).