Una serie che prometteva emozioni come quella tra i Cardinals e i Cubs non poteva durare solo tre partite e così dopo gara uno vinta da St Louis e gara due da Chicago, le 2 squadre della National League Central si dirigono proprio verso la Città del Vento per dar vita alla quarta e quinta partita, in programma lunedì 12 e martedì 13 ottobre, consapevoli che in caso di doppia affermazione di una delle due, per la squadra perdente non ci sarà domani.

In quella che è una classica sfida di regular season, proposta quest'anno per la prima volta in versione autunnale, hanno brillato le giovani stelle, o per lo meno quelle inattese: la potenza e le capacità difensive di Piscotty, Pham e Grichuk per St. Louis, Soler e Schwarber per i Cubs, ovvero cinque rookie dal futuro roseo a giudicare da quanto visto fin qui.

Certamente ci si aspettava di più da giocatori del calibro di Rizzo, Bryant, Peralta, Holliday, giusto per citarne alcuni, ma il baseball è uno sport nel quale tutto cambia molto velocemente, quindi mai dire mai, esattamente come hanno fatto gli stessi Cubs nelle prime 2 partite. Amareggiati e sfiduciati dopo una gara uno dominata da Lackey nella quale hanno di fatto visto poco e niente le basi, si sono poi ripresi con gli interessi nella seconda partita.

Non si può non considerare favoriti infatti gli orsetti di Chicago in gara tre, forti di un Jake Arrieta, probabile Cy Young sul monte di lancio. Certamente ai Cardinals resta il rammarico di aver letteralmente buttato gara due, dopo essere andati in vantaggio grazie al solo home run di Carpenter con un secondo inning nel quale è andato tutto storto, con 5 punti concessi anche e soprattutto per via di diversi errori difensivi e una sola grande valida subita (fuoricampo Soler).

Sarà quindi ancora equilibrio nella serie, a partire da questa sera in occasione di gara 3 della serie.

di Antonello Pignataro


Nella foto, un momento di gioco tra le 2 squadre durante gara uno (Brian Cassella - ChicagoTribune.com).