L'OFF SEASON DEI COMMENTATORI TV
L’offseason è periodo di cambiamenti anche sul fronte dei commentatori TV. Dopo 14 anni di professionismo, Carlos Peña appende mazza e guanto al chiodo per diventare analista di studio per il network MLB. Il suo debutto nella nuova veste avverrà giovedì prossimo, ai microfoni delle trasmissioni “MLB Now” e “MLB Tonight”.
“Sono molto emozionato, lavorerò con persone conosciute durante i miei anni nelle big league e non vedo l’ora di cominciare” racconta l'oramai ex prima base. Carlos Peña, da giocatore, ha colpito 286 HR e 818 RBI con otto differenti franchigie, iniziando e finendo la propria carriera MLB coi Texas Rangers.
C’è anche chi però, ai microfoni, deve dire “basta”. Jamie Moyer non tornerà a commentare i Philadelphia Phillies nel 2015, secondo quanto riferito dal team e da Comcast Sportsnet. Lascia per motivi famigliari, avendo preso la decisione di passare più tempo con la famiglia, residente in California.
“Ringrazio i Phillies e ComCast Sportsnet per avermi dato la possibilità di esprimere i miei pareri sulla squadra, a cui auguro il meglio per i prossimi anni”. Rinuncia all’incarico dopo un solo anno nel booth, trascorso alternandosi nel ruolo di commentatore tecnico al fianco di Matt Stairs. Più unica che rara, la storia di Moyer: nel 1980, da fan dei Phillies, pur di assistere alla parata allestita per la conquista delle World Series, e di acclamare il proprio idolo Steve Carlton, il diciassettenne Jamie salta un giorno di scuola. Di sicuro, in quei momenti di gioia non immagina che, nemmeno sei anni dopo, potrebbe conquistare la sua prima vittoria da pitcher MLB proprio contro l’Hall of Famer Carlton; o che, nel 2008, potrebbe ritrovarsi nello stesso posto, a guardare il popolo di Philadelphia riversato in Broad Street dall’alto, dalla prospettiva che si ha stando sul carro dei vincitori, osannato come un eroe per il trionfo nelle World Series.
di Andrea Comotti
Nella foto, la storica ''prima voce'' Tom McCarthy e Jamie Moyer al commento durante una gara della scorsa stagione (philadelphia.com).
“Sono molto emozionato, lavorerò con persone conosciute durante i miei anni nelle big league e non vedo l’ora di cominciare” racconta l'oramai ex prima base. Carlos Peña, da giocatore, ha colpito 286 HR e 818 RBI con otto differenti franchigie, iniziando e finendo la propria carriera MLB coi Texas Rangers.
C’è anche chi però, ai microfoni, deve dire “basta”. Jamie Moyer non tornerà a commentare i Philadelphia Phillies nel 2015, secondo quanto riferito dal team e da Comcast Sportsnet. Lascia per motivi famigliari, avendo preso la decisione di passare più tempo con la famiglia, residente in California.
“Ringrazio i Phillies e ComCast Sportsnet per avermi dato la possibilità di esprimere i miei pareri sulla squadra, a cui auguro il meglio per i prossimi anni”. Rinuncia all’incarico dopo un solo anno nel booth, trascorso alternandosi nel ruolo di commentatore tecnico al fianco di Matt Stairs. Più unica che rara, la storia di Moyer: nel 1980, da fan dei Phillies, pur di assistere alla parata allestita per la conquista delle World Series, e di acclamare il proprio idolo Steve Carlton, il diciassettenne Jamie salta un giorno di scuola. Di sicuro, in quei momenti di gioia non immagina che, nemmeno sei anni dopo, potrebbe conquistare la sua prima vittoria da pitcher MLB proprio contro l’Hall of Famer Carlton; o che, nel 2008, potrebbe ritrovarsi nello stesso posto, a guardare il popolo di Philadelphia riversato in Broad Street dall’alto, dalla prospettiva che si ha stando sul carro dei vincitori, osannato come un eroe per il trionfo nelle World Series.
di Andrea Comotti
Nella foto, la storica ''prima voce'' Tom McCarthy e Jamie Moyer al commento durante una gara della scorsa stagione (philadelphia.com).