Nella lunga serie di interviste post Rimini – Bologna che Grandeslam.net ha proposto nei giorni successivi alla conquista da parte della Fortitudo della European Cup, non poteva certo mancare Matteo D’Angelo, lanciatore partente dei riconfermati campioni bolognesi, che di certo può essere ascritto fra gli eroi di questa gara 2 della finale 2013.

A caldo gli chiediamo subito se si sarebbe mai sognato una partita del genere per lui e Matteo con grande sincerità ammette: “Se ti dico di sì non mi credi. È da ieri sera che ci penso. Oggi (venerdì NDI) ho fatto l’ultimo giorno al lavoro e tutto il giorno a pensarci. Più bella di così non me la sarei mai aspettata”.

La seconda domanda riguarda l’imminente ritorno di D’Angelo negli Stati Uniti per motivi universitari perciò gli chiediamo quanto sia dura per lui ora partire con i suoi compagni in piena corsa per lo Scudetto 2013.
Effettivamente sarà dura, perché questa è una delle poche stagioni in cui sono stato sempre presente; prima quando ero al College (Winthrop NDI) ero costretto a fare avanti e indietro dagli Stati Uniti, riuscendo a giocare solo spezzoni di stagione. Soprattutto nel vedere che stiamo andando così bene e vorrei dare anch’ io il mio contributo, ma i ragazzi faranno bene anche senza di me. Poi adesso c’è Luca (Panerati) che si sta riprendendo dall’infortunio, ci avvicendiamo. Quasi come nella scorsa stagione, dove facevamo entrambi la partita riservata al lanciatore italiano, gli lascio il mio posto” conclude poi il lanciatore della Fortitudo.

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dallo stadio dei Pirati di Rimini, il nostro inviato Michele Acacia


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