Pesante, inaspettata, spietata. Questi gli aggettivi più adatti da attribuire alla tegola che si è abbattuta sulla T&A San Marino. Infatti, quando mancano meno di due mesi all'inizio della nuova stagione, in quel di Serravalle devono già fare i conti con il primo serio infortunio. A farsi male cadendo con lo snowboard è stato Giovanni Pantaleoni, il terza base degli uomini di Doriano Bindi, nonché elemento imprescindibile del roster biancoazzurro. Ancora non si sa bene quando il “Panta” potrà tornare a disposizione, dato che i medici devono ancora stabilire il da farsi, e prenderanno una decisione assieme al giocatore solo dopo aver effettuato altri esami. Ovviamente è da scongiurare l'operazione chirurgica, che allungherebbe notevolmente i tempi di recupero (si parlerebbe di tre o quattro mesi di stop). Comunque sia i titani hanno già da tempo ingaggiato, proprio durante il mercato invernale, due giocatori che lo possano degnamente sostituire sul cuscino di terza: si tratta di Joe Mazzuca e Marco Yepez.

MATTEO PETRUCCI: Giovanni cosa è successo?
GIOVANNI PANTALEONI: La scorsa settimana  ho chiesto il permesso di andare a fare un week sulla neve a Sestriere.  In realtà avevo perso un po' di interesse nei confronti dello snowboard, ma il tutto era organizzato da Ilo Bartolucci a mo' di festa  per il suo addio al baseball. Non potevo mancare.

MATTEO PETRUCCI:Quindi sei caduto con lo snowboard?
GIOVANNI PANTALEONI: Si. Una volta salito sulla tavola mi sono probabilmente fatto un po' prendere la mano ed ho fatto il danno: il collaterale interno è lesionato, ed anche il crociato anteriore è messo male, anche se spero resista. Ho due mesi per curarmi e rimettermi in forma. Ora sono a riposo completo, con un tutore che non mi permette di piegare il ginocchio. Sto utilizzando delle stampelle perché devo evitare di operarmi, e quindi cerco di non sforzarlo molto.

MATTEO PETRUCCI: Qual è l'entità dell'infortunio?
GIOVANNI PANTALEONI: Ho fatto una prima risonanza ma ne devo fare un'altra tra due settimane. Poi con la visita di controllo decideremo se riabilitare e potenziare o se operare.

MATTEO PETRUCCI: Quali sono le tue sensazioni al riguardo?
GIOVANNI PANTALEONI: E' difficile a dirsi: le ginocchia non mi hanno mai dato problemi seri. Sento che qualcosa non va ma non riesco a valutarne l'importanza.

MATTEO PETRUCCI: Ad ogni modo in squadra ci sono già i tuoi sostituti con gli arrivi di Mazzuca e Yepez.
GIOVANNI PANTALEONI: Se prima ero contento per l'acquisto del mio amico Joe, ora lo sono molto di più. Rischiavo di mettere in seri guai la squadra. Ora sono più tranquillo da quel punto di vista, ma resta il fatto che farò di tutto per essere in campo il 29 di marzo. Yepez, invece, è un giocatore esperto, che ha il grande vantaggio di conoscere bene la lega: ci siamo trovati a dover fare per forza dei cambiamenti, e quindi questo diventa un aspetto ancora più positivo. Nell'attesa di conoscere il mio prossimo futuro è un giocatore che da tranquillità a livello di interni.

da San Marino, il nostro corrispondente Matteo Petrucci

Nella foto di Renato Ferrini dal repertorio del 2010 del sito Fibs.it, Giovanni Pantaleoni esulta dopo aver colpito un fuoricampo durante la Poule Scudetto.