di DANIELE MATTIOLI

 

Molte squadre, negli anni passati, sono cadute dopo la pausa europea. L’ultimo esempio di questa lista è il Rimini, che, in testa alla classifica lo scorso anno in questo periodo, incappò in una serie di sconfitte che non gli permise l’accesso alla post-season. C’era quindi molta curiosità da parte di tutti nel vedere se “questa maledizione” avrebbe colpito la Fortitudo, autrice di un campionato spettacolare, nel primo week-end dopo quindici giorni contro il Godo. Ed invece la squadra di Marco Nanni si è rivelata anche più forte della famigerata pausa realizzando una tripletta che vale oro per la classifica.

Infatti Liverziani e compagni dopo la vittoria in gara uno ottenuta con qualche patema, complice la bravura anche dei lanciatori avversari (a dimostrazione che il duo Baerlocher e Collina può far male a qualunque squadra), hanno trionfato nel difficile campo dei Goti, il Casadio, da sempre territorio ostico a molte squadre, dal Rimini che ne è uscita sconfitta, al Grosseto che ha rischiato per due volte di perderci .

In concomitanza con gli altri risultati, la Fortitudo aumenta il vantaggio sulla seconda, il Nettuno, a quattro partite, mentre sulla quinta (prima esclusa dalla poule scudetto) ora il divario è di otto partite. Un bel bottino, quando mancano solo dodici partite alla fine della regular season.

 

SANTO SUBITO!!! Siamo nella parte alta dell’ottavo, con la Fortitudo che conduce due a uno la gara, frutto di un lungo fuoricampo di Juan Pablo Angrisano e del punto segnato da Bautista, in base per ball, su valida di Austin. E’ appena sceso dal monte Jesus Matos, autore di una buona prova, ed a lanciare c’è Martin Vargas che però colpisce subito Messineo sul caschetto e concede la base ball a De Franceschi, con i due giocatori avversari che raggiungono il cuscino di seconda e terza su un bunt di Skrehot. Con le basi piene (intenzionale a Lockwood), anche il ricevitore Sanchez raggiunge la prima per base su ball, obbligando così le basi e permettendo il pareggio ai romagnoli.

Capendo che non è giornata, il Manager Nanni cambia Martin con Fabio Milano, che si trova in una condizione difficile: basi piene e un solo eliminato.

Ma il closer biancoblù è fantastico, eliminando prima a casa De Franceschi su un mal riuscito tentativo di squeeze play di Marussich, poi “kappeggia” alla grande Toniazzi. Maestoso.

Si arriva poi agli extra inning, con Alaimo capace, prima, di trovare un singolo in apertura del decimo attacco biancoblù, poi, di raggiungere la seconda su un perfetto bunt di sacrificio di Bonci.

Si presenta al box Bautista che batte una difficile rimbalzante sul seconda base romagnolo, Marussich, che, ingannato dal rimbalzo, non riesce a giocare la pallina. Walk Off Single per Rayner e ventitreesima vittoria stagionale.

 

BIG PANTA Nella prima gara in Romagna, dopo quattro inning di calma, il partente avversario Nisco inizia la quinta ripresa colpendo Alaimo che raggiunge la seconda, dopo la base ball concessa a Bautista. Con due uomini in base, Pantaleoni batte un singolo al centro (per poi raggiungere la seconda su scelta della difesa), portando a casa i due compagni. Con il lanciatore in crisi, ci pensano Liverziani e Austin a portare a casa altri due punti, colpendo due singoli, per il momentaneo quattro a zero. Momentaneo perché Mazzuca e Landuzzi battono altre due valide sul rilievo Del Bianco, per il sei a zero che chiude l’attacco. I locali cercano di reagire subito e ottengono la prima segnatura della partita sempre al quinto inning, grazie ad un singolo di De Franceschi che porta a casa Messineo.

Nel successivo attacco biancoblù, si ripresenta al box Pantaleoni, che spedisce la pallina oltre alle recinzioni per il fuoricampo che vale il sette a uno. Grande serata per il Panta che chiude con tre valide, tra cui un doppio e il già citato fuoricampo, e tre punti battuti a casa.

C’è tempo ancora per la segnatura numero otto, al nono inning, quando Lino Connell, rientrato dopo l’infortunio ma come ci ha detto non ancora al 100% di condizione fisica, batte un doppio a destra portando a casa Liverziani, autore anch’esso di una valida da due basi.

Bene sul monte i tre lanciatori, Cillo, alla sua prima gara da avversario a Godo, George e Paoletti.

 

 

TRIPLA CORONA?? La terza gara del fine settimana è una partita dominata dal primo all’ultimo out dalla Fortitudo, capace subito di passare in vantaggio (singolo di Bautista a casa su volata di Austin) al primo inning e di aumentarlo già al secondo, quando quattro valide di fila (realizzate da Mazzuca, Angrisano, Landuzzi e da Alaimo) permettevano ai felsinei di portarsi sul tre a zero.

L’unico momento di pericolo per i biancoblù era al quarto inning, quando Godo realizzava due punti, tra cui un Solo Shot di Lockwood. Era questo l’unico momento di crisi di Fabio Betto che riusciva a trovare la concentrazione e i lanci giusti, ottenendo la settima vittoria stagionale (come il compagno Cody Cillo).

Come nella gara del venerdì, è il quinto inning quello della svolta. Si parte con la valida di Alaimo (sempre lui ad iniziare l’inning il giorno prima), la base ball a Bautista, con i due a occupare i cuscini di seconda e terza dopo che Galeotti, il lanciatore partente locale, aveva colpito Liverziani. Si presenta al box Richard Austin che sul conto di un ball e due strike, gira la mazza e colpisce un profondo legno al centro. Secondo grande slam in Italia per Richard (e seconda pallina di un suo grande slam che riesco a trovare….) e altri quattro punti Fortitudo. Se continuerà così, Richard Austin potrebbe puntare alla tripla corona, in quanto è in testa alle classifiche di Rbi e Home Runs (trentasei i punti battuti a casa contro i trentuno di Ramos Gizzi mentre per i fuoricampo è a quota sette, più uno su Carvajal e sempre sul prima base grossetano) mentre è decimo nella classifica di media battuta, distanziato di .62 da Vasquez (.393 per il sanmarinese, .331 per il bolognese). In bocca al lupo!!!

Ritornando alla partita, i punti diventeranno cinque grazie al doppio di Angrisano che porta a casa Connell, in base su ball.

Il fuoricampo da due punti di Fuzzi al sesto, dopo che la squadra di Nanni aveva segnato il punto numero nove della gara, permette al Godo di accorciare le distanze solo per una ripresa in quanto nel giro di due inning, la Fortitudo segnerà altri cinque punti realizzando ancora un fuoricampo con Juan Pablo Angrisano, il suo secondo del week-end.

Da segnalare, infine, i quattro strike out di D’Angelo in tre riprese e i tre di Delgado nell’ultima. 

 

LE STATISTICHE DELLA FORTITUDO BOLOGNA (26 GIUGNO): BOLOGNA – GODO 3 – 2 (AL 10°)

 

Battitori: ss Bautista (2 su 4), 3b Pantaleoni (0 su 4), ed Liverziani (0 su 3), ec Austin (1 su 4), 1b Connell (0 su 4), r Angrisano (2 su 4), es Landuzzi (0 su 4), 2b Alaimo (2 su 4), es Bonci (0 su 3). Tot: 7 su 34.

Lanciatori: Matos (ST, 7 ip, 7 h, 0 bb, 5 K, 1 er); Vargas (R, 0.1 ip, 0 h, 3 bb, 0 K, 1 er); Milano (WO, 2.2 ip, 2 h, 1 bb, 1 K, 0 er)

 

Fuoricampo: 1 (Angrisano, da 1 al 2°);

RBI: 3 (Bautista, Austin e Angrisano).

 

LE STATISTICHE DELLA FORTITUDO BOLOGNA (27 GIUGNO): GODO – BOLOGNA 1 – 8

 

Battitori: ss Bautista (1 su 5), 3b Pantaleoni (3 su 5), ed Liverziani (2 su 5), ec Austin (1 su 5), 1b Connell (2 su 5), 2B Mazzuca (2 su 5), r Landuzzi (1 su 5), dh Alaimo (0 su 1), es Bonci (0 su 4). Tot: 12 su 40.

Lanciatori: Cillo (WO, 6 ip, 3 h, 3 bb, 1 K, 1 er); George (R, 2 ip, 0 h, 1 bb, 3 K, 0 er); Paoletti (RF, 1 ip, 0 h, 2 bb, 1 K, 0 er)

 

Fuoricampo: 1 (Pantaleoni, da 1 al 6°);

Doppi: 5 (2 Connell, 1 Pantaleoni, Liverziani e Mazzuca);

RBI: 8 (3 Pantaleoni, 2 Landuzzi, 1 Liverziani, Connell e Mazzuca).

 

LE STATISTICHE DELLA FORTITUDO BOLOGNA (28 GIUGNO): GODO – BOLOGNA 4 - 14  

Battitori: ss Bautista (2 su 5), 3b Pantaleoni (0 su 5), ed Liverziani (1 su 2), ec Austin (2 su 4), 1b Connell (1 su 5), 2B Mazzuca (2 su 4), r Angrisano (3 su 5), es Landuzzi (1 su 3) (es Bonci 0 su 2), dh Alaimo (2 su 4) (dh Fornasari 0 su 1). Tot: 15 su 40.

Lanciatori: Betto (WO, 5 ip, 4 h, 2 bb, 3 K, 1 er); D’Angelo (R, 3 ip, 4 h, 1 bb, 4 K, 2 er); Delgado (RF, 1 ip, 0 h, 1 bb, 3 K, 0 er)

 

Fuoricampo: 2 (Austin, da 4 al 5°, Angrisano, da 2 al 8°);

Doppi: 4 (Austin, Connell, Angrisano e Alaimo);

RBI: 13 (6 Austin, 3 Angrisano, 1 Bautista, Liverziani, Landuzzi e Alaimo).