Il board dei Red Sox alla fine ha ceduto più al cuore che all'anagrafe: rinnovato il contratto con David Ortiz con un one-year deal di 16 milioni di dollari. Ma, come sempre, per le squadre di major e per i giocatori il cuore conta relativamente. La telenovela sui rinnovi di Ortiz va avanti da un po' di anni a Boston per via della non più giovane età dello slugger domenicano e per la paura del board delle calzette rosse di trovarsi si un idolo di casa, ma completamente cotto e dal salario molto (molto) alto.

Big Papi fino adesso ha saputo rispondere alle preoccupazioni di Lucchino&co. sui suoi 38 anni con le ultime tre stragioni sempre sopra .300 di media battuta , con l'ennesimo power showcase nell'anno della vittoria delle World Series (30 fuoricampo) e, soprattutto, di essere l'uomo in più nello spogliatoio di Boston, diventando di fatto il nuovo capitano della squadra dopo il ritiro di una leggenda come Jason Varitek. L'uomo che nei momenti più bui degli ultimi 10 anni ha saputo prendersi sulle spalle la squadra. E, non per ordine di importanza, è l'all-time leader della Major League come fuoricampo (431), rbi (1245) e valide (1758) nel ruolo di DH.

In questa ottica Cherrington ha voluto aggiungere al contratto due anni di opzione, in base alle presenze in battute che David effettuerà (eventualmente) nelle stagioni 2016 e 2017.  Superato un determinato numero di turni di battuta scatterà l'opzione per l'anno successivo. Un bel modo per dare fiducia ad un autentico monumento vivente e per continuare la luna di miele fra il Grande Gigante Gentile di Boston e i fan delle Calzette Rosse senza ulteriori patemi nell'offseason. Quello che è certo è che fin quando Ortiz è in salute dalle parti di Yawkee Way di battitori designati non se ne cercheranno mai.

di Marco Mignola


Nella foto, Ortiz festeggia con il premio di MVP delle scorse World Series (@LorenzoBellocchio/Grandeslam.net).