ORA E' UFFICIALE: JORGE POSADA, BANDIERA DEI NEW YORK YANKEES, ANNUNCIA IL SUO RITIRO DAL BASEBALL GIOCATO


In conferenza Posada ha esordito: "Ogni volta che passo attraverso le porte dello Yankee Stadium, cito Joe Di Maggio: voglio ringraziare il buon Dio per avermi fatto uno yankee". Quando ha ringraziato in spagnolo i suoi compagni di squadra, ha iniziato ad asciugandosi gli occhi lucidi. Ha chiamato Rivera "mio fratello" e ha elogiato Jeter "che mi ha aiutato a rimanere concentrato e positivo".
Il famoso ‘core four’, che ha permesso agli Yankees di vincere quatto World Series tra il ‘98 ed il 2009, ha quindi perso un altro pezzo: Posada si unisce al già ritirato Andy Pettitte, mentre rimangono ancora attivi il 37enne Jeter ed il 42enne Rivera.
Il suo rendimento complessivo con i ‘Bronx Bombers’ nelle ultime stagioni era in continuo declino. Posada ha riferito che la decisione di mollare l’aveva già presa durante la scorsa stagione, a maggio, quando in una gara contro Boston fu inserito dal manager Girardi nella nona posizione del lineup a causa della sua media battuta che era precipitata a .165. Quel giorno aveva addirittura chiesto di non giocare, disse che non era in condizione per farlo. Ufficialmente non ha mai proferito parola riguardo al ritiro, anzi, rumors lo vodevano verso Tampa nel 2012. Poi, improvvisamente, alcune settimane fa Sweeny Murti, radio reporter degli Yankees a New York, ha rivelato che il campione cubano avrebbe annunciato il ritiro entro breve. E martedì scorso arrivò l’annuncio ufficiale.
Posada ha partecipato 5 volte all’All-Star Game, ha ricevuto cinque volte il Silver Slugger Award ed ha quattro titoli MLB. Switch hitter, la sua media battuta in carriera è un rispettabile .273, è il quinto ricevitore in Major con almeno 1500 battute valide, ed almeno 1000 RBI, ha battuto 350 doppi, 275 HR, ha raggiunto la cifra tonda di 900 punti fatti. Gli unici ricevitori che hanno fatto più homers nella loro carriera sono stati Mike Piazza, Johnny Bench, Carlton Fisk, Yogi Berra, GaryCarter, Lance Parrish e Ivan Rodriguez. Tra il 2000 ed il 2011 ha fatto più RBI e HR di qualunque altro ricevitore in Major. Attualmente è il solo catcher che ha battuto più di .330 di media battuta (con 40 doppi, 20 HR e 90 RBI) in una sola stagione di Major League.
Girardi sostiene che questi sono numeri da Hall of Fame e che è lì che dovrebbe stare in futuro. Ma molti giornalisti non sono della stessa opinione, per varie ragioni. Ad esempio il fatto che la sua media battuta in carriera non lo porti neanche tra i primi dieci della storia degli Yankees (beh, se sei tra i primi dieci sei un super campione) o che non sia mai stato nominato MVP: solo nel ballottaggio del 2003 ha avuto il miglior piazzamento, il terzo posto. In quello stesso anno quando ha finito con .281/30/101 (media battuta/HR/RBI) era, come rendimento, probabilmente solo il terzo miglior giocatore della squadra e tralaltro era la sua unica stagione con più di 100 RBI. In pratica si sostiene che nelle sue migliori stagioni, non solo non è stato mai uno dei migliori giocatori di Major, ma non è mai stato neanche il miglior giocatore o miglior secondo degli Yankees!
Molto probabilmente non entrerà nella Hall of Fame al primo scrutinio, ma i suoi numeri e le prestazioni sono comunque di tutto rispetto e lo rendono il grande campione che conosciamo. Ne riparleremo nel 2017, anno in cui sarà eleggibile!
Sicuramente, non ci sono dubbi riguardo la sua costanza nel difendere il piatto di casa base. Il fatto che dal suo debutto nel 1995 abbia sempre giocato con gli Yankees, dimostra che il ricevitore è sempre stato una colonna della squadra. In major esistono vari ricevitori che potrebbero avere la stessa costanza in carriera come Posada: Mike Napoli, Yadier Molina, Joe Mauer; sono tutti ottimi giocatori che sicuramente seguiranno le orme del Catcher cubano.
di John Rotondo
Nella foto, Jorge Posada annuncia il suo ritiro alla stampa nella sua "casa", lo Yankee Stadium. Al suo fianco, la moglie Laura e i figli Jorge Jr. e Paulina (Photo by Mike Stobe/GettyImages per Espn.com).