Le World Series 2014 si confermano affare non adatto ai deboli di cuore. Con la serie di nuovo in Kansas i Royals schiantano San Francisco 10-0 e riportano il conto sul 3 a 3.

Nella serata dedicata ad Oscar Tavares, il giovane Cardinals morto in un tragico incidente d’auto pochi giorni fa, il pitcher partente Jake Peavy dura solo un inning e un out (6 valide e 5 punti incassati) prima di essere rilevato da Bochy, cosa che sarà il preludio alla pessima serata dei Giants.

Con un attacco in palla come quello di Kansas da 15 valide, ho deciso di incoronare Lorenzo Cain quale MVP di Gara 6: tre volte dentro al box di battuta l’esterno centro dei Royals ha totalizzato 2 valide, portando a casa 3 punti, giungendo una volta a casa base lui stesso e guadagnandosi 2 basi su ball.

Una prestazione quasi perfetta a mio avviso che incarna alla perfezione ogni aspetto del fondamentale della battuta.

Non che in stagione Cain abbia fatto peggio anzi. Il nativo di Valdosta (GA) anche quest’anno ha chiuso sopra a quota .300 di avg (quinta volta in 5 anni di MLB) realizzando 142 valide e guadagnando 194 basi nei 471 turni assolti.

Solamente 5 home run per questo letale battitore di contatto da 55 run e 53 punti battuti a casa, che ne fanno uno degli specialisti dei Royals in quanto ad affidabilità.

di Michele Acacia


Nella foto, lo swing di Lorenzo Cain dei Royals (AP Photo - David Phillip @ksn.com).