Un singolo nel corso dell'ottava ripresa di gara tre contro la Fortitudo Bologna, il ripetersi nuovamente contro il Nettuno qualche giorno più tardi e Riccardo Suardi è diventato il giocatore chiave della Poule Scudetto del Rimini Baseball. La sua valida contro la squadra felsinea è infatti valsa la vittoria alla compagine romagnola in un momento di assestamento dopo l'inizio difficile di Round Robin, ma il singolo messo a segno contro la Caffè Danesi allo Steno Borghese ha fatto capire ai Pirati che la Finale Scudetto non era un semplice sogno dalla difficile realizzazione ma qualcosa che si poteva realizzare e che alla fine è diventato realtà.

Proprio Riccardo Suardi è il protagonista della nostra intervista di oggi, nella quale il giocatore del Rimini racconta al sito Grandeslam.net le sue impressioni sull'imminente Finale Scudetto contro la T&A San Marino, ex squadra proprio di Suardi e Campione in Carica dell'Italian Baseball League.

DANIELE MATTIOLI: Ciao Riccardo e benvenuto per la prima volta sul sito Grandeslam.net. Iniziamo la nostra intervista con la più semplice, in apparenza, delle domande: tu e i tuoi compagni del Rimini vi siete resi conto del fatto che siete in Finale Scudetto?
RICCARDO SUARDI
: Prima di rispondere alla domanda, faccio un saluto a tutti i lettori del sito. Dopo questo, ti posso dire che sì, siamo consapevoli di essere in Finale e quindi di essere in lotta per il Titolo e questo ovviamente riempie di grande piacere tutti. Siamo stati sempre tranquilli, anche quando eravamo con le spalle al muro e forse questo è stato il nostro segreto, ovvero caricarsi alla grande quando eravamo in difficoltà. Meglio di così non si poteva fare. Sarebbe stato bello giocare la Finale a Nettuno davanti alla splendida cornice di pubblico dello Steno Borghese, ma decidere il vincitore dello Scudetto nel derby tra noi e San Marino sarà molto affascinante.

DANIELE MATTIOLI: Che Finale Scudetto ti aspetti?
RICCARDO SUARDI
: Penso che sarà una serie molto combattuta e che ogni gara sarà punto a punto. Sulla carta questa sarà una sfida tra l'attacco del San Marino, senza ombra di dubbio il più forte in Italia, e il nostro monte di lancio che si è comportato molto bene nel corso della stagione. Dipenderà molto da questo duello tra le parti, senza dimenticare che la T&A è la compagine Campione in Carica e ovviamente partirà come favorita. Però questa è una Finale e tutti i valori si riazzerano e quindi noi abbiamo come loro le stesse possiblità di vittoria. Credo che ovviamente saranno decisivi gli episodi, ma la certezza vera e propria è che questa sarà tra le Finali più belle delle ultime stagioni.

DANIELE MATTIOLI: Parlando del San Marino è inevitabile una domanda relativa alla tua ex squadra. Cosa proverai venerdì sera quando affronterai quelli che fino a qualche mese erano tuoi compagni di squadra?
RICCARDO SUARDI: Ci sarà sicuramente grande emozione, soprattutto all'inizio di gara uno visto i tanti ricordi che mi legano alla T&A. Poi prenderà sicuramente il soppravvento la rivalità puramente sportiva visto che con la maggior parte dei giocatori sono grande amico e mi trovo ancora per bere qualcosa in compagnia alla sera oppure per una giornata al mare.

DANIELE MATTIOLI
: Provi anche un sentimento di rivincita nei confronti del San Marino, squadra nella quale hai militato fino all'anno passato e con la quale ha vinto ogni titolo sia in Italia che in Europa?
RICCARDO SUARDI: Rivincita no. Io a San Marino devo solamente dire grazie per avermi dato l'opportunità di giocare in Serie A e perchè di conseguenza hanno creduto in me nelle passate stagioni. E' merito anche loro se mi trovo in Finale con il Rimini, perchè mi hanno fatto crescere come uomo e come giocatore.

DANIELE MATTIOLI
: E il Rimini, nel frattempo, ti ringrzia per quelle due valide da te colpite nelle sfide contro Bologna (gara tre) e contro Nettuno (gara uno), che si sono poi rilevate decisive per il raggiungimento della Finale...
RICCARDO SUARDI
: Per le due valide risultate poi decisive, mi piace credere che io abbia chiuso gli occhi quando ho colpito la palla e sia andata bene. Il merito non è comunque mio ma della squadra che mettendo gli uomini in base mi ha dato l'oppurtunità di portarli a casa. Ora però si riparte da zero per la Finale e sono sicuro che ci aspetteranno altre partite di grandissimo livello come quelle giocate in Poule Scudetto.

di Daniele Mattioli

Nella foto, Riccardo Suardi viene festeggiato dai compagni del Rimini (Pier Andrea Morolli/SKCS Sport Images per Romagnasport.com).


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