Tra i protagonisti della vittoria della Coppa Campioni della Fortitudo Bologna c'è ovviamente Alessandro Vaglio, autore di una strepitosa gara difensiva nella partita di venerdì dopo che giovedì sera aveva mostrato le sue qualità in attacco.

Il numero 23 dell'Unipol, nella prima gara della serie giocata a Bologna e che ha visto il trionfo della Fortitudo per 10-0 sui rivali del Rimini, ha realizzato una valida in 2 turni, senza contare però le basi ball che si è guadagnato, mentre in difesa non ha avuto grosse occasioni per mettersi in mostra anche per via dell’ andamento della partita.
Trend diametralmente opposto nel match della consacrazione vinto ieri a Rimini per 2-1, dove nonostante Alessandro non sia riuscito a realizzare nemmeno una valida, ha però compiuto degli autentici prodigi in fase difensiva che non hanno fatto altro che confermare il fatto che al momento Vaglio sia in assoluto il miglior seconda base d’Italia se non d’Europa, visti gli ottimi rendimenti anche in questa European Cup e con la Nazionale guidata da Marco Mazzieri.

Ecco che cosa ha detto ai microfoni di Grandeslam.net subito dopo aver alzato la meritatissima coppa, quando gli abbiamo domandato “All’ottavo inning su quella difficile rimbalzante a basi piene poi ottimamente presa, quanto ha tremato la tua mano?”. Vaglio ammette: “Un pochino. Come in tutte le assistenze importanti che decidono il risultato di una partita. Ho preso una palla spostata, perciò sono stato costretto a tirare in prima base notevolmente sbilanciato, in più sono stato costretto a tirare al rimbalzo, e lì Daniele (Malengo NDI) è stato bravissimo a prenderla e ad effettuare l’out; permettendoci di uscire bene da una situazione difficile”.

L’altra domanda riguarda l’ultima decisiva ripresa: “Poi nel nono inning cosa è successo?”. Alessandro replica: “È successo che abbiamo tirato fuori la Fortitudo, cioè quello che siamo; il cuore, come dice il nostro Manager Nanni: cuore, testa e sorriso. Così siamo riusciti a portare a casa la seconda Coppa Campioni consecutiva”.

Quando gli chiediamo se sia più bella questa vittoria o quella dell’anno scorso, ci risponde: “Difficile fare una classifica così a caldo, perché comunque anche l’anno scorso è stata una splendida partita; lì era un match secco perciò dovevi giocarti il tutto per tutto. Quest’anno è stata più costruita, nel senso che comunque si giocava al meglio delle tre. Noi abbiamo vinto ieri, anche se comunque al quinto inning ci hanno praticamente lasciato la partita, perché loro puntavano molto su questa. Noi abbiamo dimostrato sia in battuta che sul monte di lancio di poter competere anche contro un ottimo Bazardo, che comunque ci ha messi in difficoltà per tutta la partita; però nel momento in cui serviva tirare fuori il cuore Fortitudo, lo abbiamo tirato fuori!”.

L’intervista si conclude con un’ultima domanda: “Lo sai che per quell’out che hai fatto al volo e che ha dato vita al doppio gioco iniziale c’era la televisione e potrai rivederlo e rivederlo ancora?”.
Vaglio ride: “Non vedo l'ora di tornare a casa e riguardare quella presa”.

dallo stadio dei Pirati di Rimini, il nostro inviato Michele Acacia


Nella foto, Alessandro Vaglio durante la presentazione delle due squadre (@SimoneAmaduzzi).