DURA POCO L'AVVENTURA DI ALEX LIDDI CON I LEONES DE ESCOGIDO. ORA E' TEMPO DI RIPOSO IN VISTA DELLO SPRING TRAINING 2012. E FORSE E' MEGLIO COSI'...
Alla fine l'esperienza in Repubblica Dominicana per il nostro Alex Liddi è durata solamente tre partite. Poi il taglio, il secondo in breve tempo e il ritorno in Italia. Per ricaricare "le pile" al massimo in vista dello Spring Training 2012 con i Seattle Mariners in una lotta per avere il posto di terza base che si preannuncia davvero interessante. E forse è meglio così.
Ma ricapitoliamo nei dettagli questi ultimi giorni del nostro portabandiera nel mondo della Major League.
Dopo l'esclusione dai Cardenales de Lara (qui la notizia data in esclusiva dal nostro sito), il terza base sanremese ha provato l'avventura in terra caraibica ma con scarso successo: tre gare giocate con la divisa dei Leones de Escogido per un totale di 0 su 7 al piatto e ben 4 errori difensivi, assoluta novità per un giocatore che alla guardia dell'Hot Corner ha sempre regalato numeri d'alta classe in ogni livello dove ha giocato, compreso in Major League.
Le notizie che arrivano parlano di un suo imminente ritorno in Italia ma alla fine Alex si ritrova a giocare in Repubblica Dominicana dove però non riesce ad ingranare, come detto sopra, e viene tagliato.
La domanda che molti fans si sono fatti è il perchè di questo calo e di queste medie insolitamente così basse per lui.
I motivi possono essere tanti ma le principali cause sono due. La prima si riassume con la parola "stanchezza". Il terza base dei Seattle Mariners ha giocato più di 160 partite in stagione tra Triplo A e Major League e di conseguenza la fatica è incominciata ad essere tanta e la freschezza mentale è incominciata, giustamente, a venire meno sopratutto in un campionato difficile come quello in Venezuela dove l'accoglienza per i giocatori stranieri non è delle migliori soprattutto se questi non rendono come vogliono i tifosi. Così è purtroppo successo al nostro Alex che per il secondo anno consecutivo non ha reso come in molti si sarebbero aspettati. La seconda parola chiave quindi che può spiegare questo difficile momento è "ambiente" anche perchè come detto il comportamento verso gli "importados" non è certamente delle più felici, leggendo anche i commenti sul web da parte dei tifosi. E quando si ha difficoltà in campo nel box di battuta è più difficile riprendersi se non si ha l'appoggio dei propri sostenitori.
Ma, forse, alla fine è meglio - se mi è concesso dirlo - così. Ora, infatti, il terza base sanremese è tornato a casa, è tornato in Italia. E prima di ripartire con la preparazione in vista della stagione 2012, potrà riposarsi per qualche tempo ricaricando le pile sia dal punto di vista fisico che mentale dopo la storica annata che lo ha visto protagonista sia con i Tacoma Rainiers in Triplo A sia in Major League dove ha esordito con i Seattle Mariners con i quali ha dimostrato appieno il suo valore nelle partite da lui disputate.
Proprio in queste settimane dovrà prepararsi al meglio in vista dello Spring Training della prossima stagione con l'obiettivo di lottare per avere il posto di terza base titolare in squadra. La sfida è dura perchè bisogna battere la concorrenza interna (tra tutti Kyle Seager) e valutare anche le mosse di mercato dei Mariners che potrebbero anche decidere di muoversi acquistando un terza base con più esperienza. Ma siamo certi che il nostro Alex affronterà qualsiasi sfida con il massimo della grinta con la quale ha affrontato anche le precedenti. E con quel riposo fisico-mentale necessario per raggiungere grandi traguardi, nello sport come nella vita.
di Daniele Mattioli
Nella foto, Alex Liddi prova una difficile giocata in terza base con la divisa dei Seattle Mariners (Otto Greule Jr/Getty Images per Espn.com).
Ma ricapitoliamo nei dettagli questi ultimi giorni del nostro portabandiera nel mondo della Major League.
Dopo l'esclusione dai Cardenales de Lara (qui la notizia data in esclusiva dal nostro sito), il terza base sanremese ha provato l'avventura in terra caraibica ma con scarso successo: tre gare giocate con la divisa dei Leones de Escogido per un totale di 0 su 7 al piatto e ben 4 errori difensivi, assoluta novità per un giocatore che alla guardia dell'Hot Corner ha sempre regalato numeri d'alta classe in ogni livello dove ha giocato, compreso in Major League.
Le notizie che arrivano parlano di un suo imminente ritorno in Italia ma alla fine Alex si ritrova a giocare in Repubblica Dominicana dove però non riesce ad ingranare, come detto sopra, e viene tagliato.
La domanda che molti fans si sono fatti è il perchè di questo calo e di queste medie insolitamente così basse per lui.
I motivi possono essere tanti ma le principali cause sono due. La prima si riassume con la parola "stanchezza". Il terza base dei Seattle Mariners ha giocato più di 160 partite in stagione tra Triplo A e Major League e di conseguenza la fatica è incominciata ad essere tanta e la freschezza mentale è incominciata, giustamente, a venire meno sopratutto in un campionato difficile come quello in Venezuela dove l'accoglienza per i giocatori stranieri non è delle migliori soprattutto se questi non rendono come vogliono i tifosi. Così è purtroppo successo al nostro Alex che per il secondo anno consecutivo non ha reso come in molti si sarebbero aspettati. La seconda parola chiave quindi che può spiegare questo difficile momento è "ambiente" anche perchè come detto il comportamento verso gli "importados" non è certamente delle più felici, leggendo anche i commenti sul web da parte dei tifosi. E quando si ha difficoltà in campo nel box di battuta è più difficile riprendersi se non si ha l'appoggio dei propri sostenitori.
Ma, forse, alla fine è meglio - se mi è concesso dirlo - così. Ora, infatti, il terza base sanremese è tornato a casa, è tornato in Italia. E prima di ripartire con la preparazione in vista della stagione 2012, potrà riposarsi per qualche tempo ricaricando le pile sia dal punto di vista fisico che mentale dopo la storica annata che lo ha visto protagonista sia con i Tacoma Rainiers in Triplo A sia in Major League dove ha esordito con i Seattle Mariners con i quali ha dimostrato appieno il suo valore nelle partite da lui disputate.
Proprio in queste settimane dovrà prepararsi al meglio in vista dello Spring Training della prossima stagione con l'obiettivo di lottare per avere il posto di terza base titolare in squadra. La sfida è dura perchè bisogna battere la concorrenza interna (tra tutti Kyle Seager) e valutare anche le mosse di mercato dei Mariners che potrebbero anche decidere di muoversi acquistando un terza base con più esperienza. Ma siamo certi che il nostro Alex affronterà qualsiasi sfida con il massimo della grinta con la quale ha affrontato anche le precedenti. E con quel riposo fisico-mentale necessario per raggiungere grandi traguardi, nello sport come nella vita.
di Daniele Mattioli
Nella foto, Alex Liddi prova una difficile giocata in terza base con la divisa dei Seattle Mariners (Otto Greule Jr/Getty Images per Espn.com).