MAI DARE PER SPACCIATI I SAN FRANCISCO GIANTS. I REDS LO SANNO BENE
Dopo un settembre coronato dalla vittoria della Divison, con importanti e convincenti vittorie contro le rivali di sempre ad Ovest, ecco arrivare per i Giants al mese di ottobre.
Le ultime vittorie della Regular Season non hanno permesso ai Giants di arrivare ai plyaoffs con un record migliore dei Cincinnati Reds, nè dei Washington Nationals. Così che la prima serie della Post Season è stata giocata proprio contro i Reds, con le prime due partite a San Francisco e le restanti a Cincinnati.
La voglia di vincere era altissima, per entrambe le squadre.
I partenti per la prima gara erano Cain per i Giants e Cueto per i Reds. Ma il protagonista della serata è stato Latos, entrato dopo l’infortunio di Cueto e che dal bullpen ha lanciato 4.0 innings impeccabili. I Giants son stati a guardare Latos fare il fenomeno, e nel frattempo Cincinnati segnava i punti che avrebbero regalato la vittoria per 5-2.
La seconda partita della serie segna un altro successo dei Reds, questa volta è un sonoro 9-0.
A San Francisco ci si aspettava una reazione, dopo la sconfitta del giorno prima, ma non è arrivata.
A questo punto, però, dal 2-0 Cincinnati, con i Giants spalle al muro è scattato qualcosa nel meccanismo che si era inceppato.
Per arrivare a questo è servita una delle più brutte vittorie nella storia della post season. In dieci inning San Francisco batte solo 3 valide, due delle quali sono arrivate solo nell’ultimo inning.
Il sito fangraphs.com ha calcolato la wOBA (weighted on-base average che include singoli, doppi, tripli, fuoricampo, walks, battitori colpiti e rubate) dei Giants in questa partita, stabilendo che il totale di squadra è stato di 0.112. Non vi dice nulla, questo numero? Considerate che Barry Zito in carriera, come battitore ha una wOBA di 0.120, in pratica i Giants, come valore d’attacco, è come se avessero giocato con 9 Zito nel lineup, vincendo la partita. Incredibile.
Alla fine importava solo vincere la partita, e da questa vittoria, arrivata solo al decimo inning, qualcosa è cambiato.
Gara quattro è la partita di Lincecum, che dal bullpen lancia 4.1 innings perfetti, concedendo le briciole all’attacco avversario. Tutto si capovolge, Pagan, Scutaro e Sandoval che nelle prime tre partite erano stati a guardare, esplodono, regalandoci una vittoria memorabile.
Si va a gara cinque.
Per i Giants è solo l’ennesima gara da vincere altrimenti si va in vacanza, per i Reds è una partita in cui hanno tutto da perdere, giocare dopo un vantaggio di 2-0 e ritrovarsi ad una gara 5 non è mai bello, emozionalmente.
La partita viene praticamente portata a casa da Posey, che nel quinto batte un grand slam che permette ai Giants di mantenere il vantaggio fino alla fine.
Un pezzo di storia è stato scritto, con questa partita.
La serie era in pratica finita dopo le prime due partite, per i Giants vincerne tre in casa Reds era impensabile, soprattutto in un campo storicamente non fortunato.
Eppure la voglia di vincere ha avuto la meglio. Senza pensare al peso della situazione, i Giants si son messi a giocare come hanno fatto durante tutta la regular season agguantando una vittoria storica.
Adesso alle Championship Series ci sarà una super sfida contro i St. Louis Cardinals, con le prime due partite da giocare a San Francisco, proprio come è avvenuto contro i Reds (l’obiettivo minimo a questo punto è evitare di perdere entrambi i match all’AT&T Park).
I Cardinals hanno una squadra fortissima, possono contare su un bullpen solido, un attacco esplosivo e una rotazione da titolo.
Ad infiammare il tutto c’è la serie stagionale, che parla. Su sei incontri giocati durante il 2012, tra Giants e Cadinals, il bilancio è di 3 vittorie per parte. Se dovesse succedere di nuovo, avremmo una gara 7 da urlo.
Ma è ancora troppo presto, per il momento pensiamo a gara 1 che si giocherà nella notte tra domenica e lunedì, Bumgarner e Lynn saranno i due partenti.
di Angelo Cappa
Nella foto, Pablo Sandoval festeggia durante la partita contro i Cincinnati Reds dell’11 Ottobre 2012. (Andy Lyons/Getty Images per Espn.com).
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Le ultime vittorie della Regular Season non hanno permesso ai Giants di arrivare ai plyaoffs con un record migliore dei Cincinnati Reds, nè dei Washington Nationals. Così che la prima serie della Post Season è stata giocata proprio contro i Reds, con le prime due partite a San Francisco e le restanti a Cincinnati.
La voglia di vincere era altissima, per entrambe le squadre.
I partenti per la prima gara erano Cain per i Giants e Cueto per i Reds. Ma il protagonista della serata è stato Latos, entrato dopo l’infortunio di Cueto e che dal bullpen ha lanciato 4.0 innings impeccabili. I Giants son stati a guardare Latos fare il fenomeno, e nel frattempo Cincinnati segnava i punti che avrebbero regalato la vittoria per 5-2.
La seconda partita della serie segna un altro successo dei Reds, questa volta è un sonoro 9-0.
A San Francisco ci si aspettava una reazione, dopo la sconfitta del giorno prima, ma non è arrivata.
A questo punto, però, dal 2-0 Cincinnati, con i Giants spalle al muro è scattato qualcosa nel meccanismo che si era inceppato.
Per arrivare a questo è servita una delle più brutte vittorie nella storia della post season. In dieci inning San Francisco batte solo 3 valide, due delle quali sono arrivate solo nell’ultimo inning.
Il sito fangraphs.com ha calcolato la wOBA (weighted on-base average che include singoli, doppi, tripli, fuoricampo, walks, battitori colpiti e rubate) dei Giants in questa partita, stabilendo che il totale di squadra è stato di 0.112. Non vi dice nulla, questo numero? Considerate che Barry Zito in carriera, come battitore ha una wOBA di 0.120, in pratica i Giants, come valore d’attacco, è come se avessero giocato con 9 Zito nel lineup, vincendo la partita. Incredibile.
Alla fine importava solo vincere la partita, e da questa vittoria, arrivata solo al decimo inning, qualcosa è cambiato.
Gara quattro è la partita di Lincecum, che dal bullpen lancia 4.1 innings perfetti, concedendo le briciole all’attacco avversario. Tutto si capovolge, Pagan, Scutaro e Sandoval che nelle prime tre partite erano stati a guardare, esplodono, regalandoci una vittoria memorabile.
Si va a gara cinque.
Per i Giants è solo l’ennesima gara da vincere altrimenti si va in vacanza, per i Reds è una partita in cui hanno tutto da perdere, giocare dopo un vantaggio di 2-0 e ritrovarsi ad una gara 5 non è mai bello, emozionalmente.
La partita viene praticamente portata a casa da Posey, che nel quinto batte un grand slam che permette ai Giants di mantenere il vantaggio fino alla fine.
Un pezzo di storia è stato scritto, con questa partita.
La serie era in pratica finita dopo le prime due partite, per i Giants vincerne tre in casa Reds era impensabile, soprattutto in un campo storicamente non fortunato.
Eppure la voglia di vincere ha avuto la meglio. Senza pensare al peso della situazione, i Giants si son messi a giocare come hanno fatto durante tutta la regular season agguantando una vittoria storica.
Adesso alle Championship Series ci sarà una super sfida contro i St. Louis Cardinals, con le prime due partite da giocare a San Francisco, proprio come è avvenuto contro i Reds (l’obiettivo minimo a questo punto è evitare di perdere entrambi i match all’AT&T Park).
I Cardinals hanno una squadra fortissima, possono contare su un bullpen solido, un attacco esplosivo e una rotazione da titolo.
Ad infiammare il tutto c’è la serie stagionale, che parla. Su sei incontri giocati durante il 2012, tra Giants e Cadinals, il bilancio è di 3 vittorie per parte. Se dovesse succedere di nuovo, avremmo una gara 7 da urlo.
Ma è ancora troppo presto, per il momento pensiamo a gara 1 che si giocherà nella notte tra domenica e lunedì, Bumgarner e Lynn saranno i due partenti.
di Angelo Cappa
Nella foto, Pablo Sandoval festeggia durante la partita contro i Cincinnati Reds dell’11 Ottobre 2012. (Andy Lyons/Getty Images per Espn.com).
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