Gli Athletics alla fine hanno deciso di evitare l’arbitration con Daric Barton facendo firmare al prima base un contratto di un anno.

Il ventottenne ha trascorso gran parte del 2013 in Triple-A a Sacramento, dove con i River Cats ha battuto .297 di media, con 7 home run e 69 RBI in 110 partite giocate.
Inoltre ha conquistato molte basi su ball (87) che gli hanno alzato la sua percentuale di arrivi in base a .423 (OBP).
Poi una volta arrivato a Oakland ha battuto 269 con 3 home run e 16 RBI nelle 37 volte che è sceso in campo, dove fra l’altro ha dimostrato ottime capacità difensive risultando un prima base assolutamente all’altezza della situazione in quel fondamentale.

Ora a Barton però servirà uno Spring Training convincente per potersi guadagnare un posto nel roster ed evitare così la designazione per assegnazione, o peggio il rilascio.
Anche perché la prima base rischia di essere parecchio affollata in questo 2014. Infatti oltre al titolare inamovibile Brandon Moss, che però ha dimostrato di poter ricoprire egregiamente anche il ruolo di esterno destro; c’è sempre quel Nate Freiman che rappresenta il futuro degli A’s. In più anche Alberto Callaspo e John Jaso potrebbero rappresentare dei candidati di valore per la prima.

Dunque a nove anni dal suo arrivo a Oakland, sembra che per Barton sia arrivata la stagione della verità. Giunto da St. Louis nel lontano 2004 assieme a Dan Haren e Kiko Calero nell’affare che portò Mark Mulder ai Cardinals, per Barton questa potrebbe essere la sua stagione cruciale o quanto meno quella che segnerà il suo destino a Oakland.

di Michele Acacia


Nella foto, una giocata spettacolare in prima base di Barton (Jason O. Watson/Getty Images North America da Zimbio.com).